Quando utilizziamo il termine vasculopatia midollare, ci stiamo riferendo a patologie di natura vascolare che interessano la zona del midollo spinale. Volendo paragonare due zone differenti come il cervello e il midollo spinale possiamo dire che nel secondo caso si tratta di una sede alquanto anomala per patologie di natura vascolare.
Infatti parliamo di arterie spinali e in tal senso ci riferiamo a zone che hanno una scarsa probabilità di avere una problematica come l’aterosclerosi. Allo stesso modo, raramente da questo punto di vista si possono depositare degli eventuali emboli. Ci sono invece malattie di natura vascolare che rispetto ad altre possono manifestarsi invece con una frequenza maggiore? La risposta è si, vediamo insieme qual sono:
- In tal senso è più frequente una malattia come l’infarto;
- Potrebbe trattarsi di una malformazione arterovenosa;
- Potrebbe trattarsi di un evento di natura emorragica.
Parliamo di ischemie midollari
Volendo in tal senso parlare di quelle che vengono definite ischemie di natura midollare, queste e loro volta possono essere le dirette responsabili di:
- Le ischemie midollari potrebbero essere responsabili di dell’infarto midollare;
- Potrebbero essere responsabili di attacchi di natura ischemica transitoria;
- Possono avere una manifestazione di natura clinica del tutto differente, molto dipende dalla vena o dall’arteria alla quale sono interessate.
Quali sono le zone specifiche del midollo che possono essere maggiormente soggette a problematiche del genere? Vediamole insieme:
- Una delle zone che possono essere soggette a una problematica del genere si chiama rigonfiamento cervicale;
- Un’altra zona che può essere colpita da una problematica del genere si chiama tratto dorsale medio.
Quando parliamo di infarto di natura midollare ci stiamo riferendo ad un avvenimento molto raro e tende a manifestarsi in quella che viene definita arteria spinale anteriore.
Parliamo di sindrome dell’arteria spinale anteriore
Quando parliamo di arteria spinale arteriore ci riferiamo a una sindrome nella quale avviene un’interruzione nel flusso sanguigno relativo a uno dei vasi che abitualmente tende ad alimentarla. Quali possono essere le cause che innescano una problematica del genere? Vediamole insieme:
- Una delle cause potrebbe essere legato a un trauma;
- Un’altra causa identificabile potrebbe essere collegato a un aneurisma dissecante dell’aorta;
- Una causa potrebbe essere imputabile a una forma di poliarterite nodosa;
- Un’altra causa probabile potrebbe essere collegata a una crisi di natura ipotensiva.
Parliamo di ischemia lombosacrale
Se si parla invece di una forma definita lombosacrale, si tratta di una casistica particolare collegata all’arteria di Adamkiewicz. Come si manifesta una problematica del genere? Vediamolo nel dettaglio:
- Per prima cosa il soggetto ha una sindrome dolorosa molto pronunciata che riguarda il cingolo e degli arti;
- Da un punto di vista dei sensi il soggetto il soggetto inizia a non percepire più il caldo;
- Inizia a percepire con fatica il tatto;
- Inizia a percepire con fatica il tatto associato a sensazioni dolorose anche di natura termica.
Parliamo di infarti venosi
Ora parliamo di una casistica piuttosto rara che si può manifestare ed si chiama infarto venoso. Al di là del loro essere molto rari, si distinguono a loro volta in:
- Potrebbe trattarsi di infarti venosi con emoraggia;
- Potrebbe trattarsi di infarti venosi senza evento emorragico.
Parliamo di cause
Le cause riconducibili agli infarti venosi con evento emorragico sono:
- Potrebbe essere legato a una forma neoplastica a livello spinale;
- Potrebbe essere collegato a un ascesso di natura epatica;
- Potrebbe essere collegata a una forma di tubercolosi;
- Potrebbe essere collegato a una forma di tromboflebite;
- Potrebbe essere collegato a una forma di leucemia mieloide acuta.
Se parliamo invece degli infarti venosi non collegati a un evento emorragico, allora dobbiamo parlare di:
- Potrebbe essere collegata a una forma di policitemia vera;
- Potrebbe essere collegata a una forma di tromboflebite;
- Potrebbe essere collegata a una forma di trombosi venosa che interessa la zona degli arti inferiori.
Se parliamo di una forma di infarto emorragico è bene dire che il suo decorso è piuttosto rapido, i sintomi che il paziente potrebbe avere sono:
- Una sindrome dolorosa nella zona del dorso;
- Una sindrome dolorosa nella zona dell’addome;
- Una sindrome dolorosa nella zona delle gambe.
Parliamo di malformazioni arterovenose
Quando parliamo invece di malformazioni arterovenose si parla di lesioni che interessano la zona inferiore del midollo spinale. Qual’è la sintomatologia lamentata dal paziente? Vediamoli insieme:
- Per prima cosa il soggetto potrebbe avere disturbi di natura motoria;
- Il soggetto potrebbe avere problematiche che di manifestano nella zona sfinterica.
In tal senso quando il medico specilista sottoporrà il paziente a un esame neurologico, risulterà piuttosto evidente una problematica che interessa gli arti inferiori. A livello diagnostico la risonanza magnetica e la mielografia aiuteranno il medico a formulare la diagnosi corretta.
Parliamo di mielografia
In cosa consiste esattamente questo esame? Si tratta di un esame di natura neuroradiologica che consente di avere una buona visione delle strutture definite intraspinali. L’esame prevede l’iniezione di un mezzo di contrasto. In questo modo si potrà avere una visione parziale o completa di quello che viene definito sistema subaracnoideo.
Parliamo di emoraggia del midollo spinale
Si tratta di una forma molto rara che può essere causata da:
- Potrebbe essere la conseguenza di un trauma;
- Potrebbe essere la conseguenza di una anomalia in termini vascolari;
- Potrebbe essere collegata a una patologia che riguarda il processo di coagulazione;
Una sindrome di natura spinale di solito è anche associata a sangue che si trova nella zona del liquor. Se parliamo invece di un evento emorragico di natura epidurale o subdurale, può essere la conseguenza di un trauma o di un tumore. Potrebbe anche essere una complicazione che si è prodotta in seguito a una terapia di natura anticoagulante applicata sul paziente.
Puntura lombare e evento emorragico
Ci possono essere delle probabilità che in seguito a una puntura di tipo lombare effettuata sul paziente si possa produrre un evento di natura emorragica? Si se magari nel paziente è presente fin dal principio una patologia legata al processo di coagulazione. Proprio per questo motivo, prima di effettuare una procedura del genere sarà molto importante effettuare una conta piastrinica.
Quando parliamo di emoraggia spinale epidurale ci riferiamo a una specifica forma che si presenta sempre con una sindrome dolorosa che interessa la zona del rachide e potrebbe anche espandersi anche a più radici di natura spinale. In tal senso in maniera molto rapida il paziente potrebbe avere:
- Una forma di tetraparesi;
- Problematiche agli arti inferiori;
- Problematiche nella zona della vescica.
Come abbiamo potuto vedere dagli approfondimenti appena fatti, solo il termine vasculopatia midollare si celano invece una serie di patologie che devono essere indagate a fondo.