Quali sono le cause dell’urina scura? Nell’ambito medico viene anche utilizzato il termine “urine nere”, tendono ad apparire di colore scuro per la presenza all’interno di sostanze presenti nell’organismo quali:
- Si parla di bile;
- Si parla di melanina;
- Si parla di emoglobina;
- Si parla di mioglobina.
Possono esserci altre sostanze provocate che possono provocare il colore scuro delle urine? Potrebbero essere presenti delle sostanze di scarto e di alcuni medicinali. Potrebbe capitare che l’urina possa avere un colorito maggiormente scuro o abbia magari un odore maggiormente intenso in virtù del fatto che il soggetto magari si trova in uno stato di disidratazione. Un altro caso in tal senso è quando il soggetto ha magari sudato in maniera abbondante. Se si tratta di una perdita di liquidi, avviene un processo di reintegrazione degli stessi adeguato, sarà sufficiente per consentire che l’urina riprenda la medesima colorazione di prima.
Le urine in tal senso, oltre ad essere caratterizzate da un colore maggiormente scuro, potrebbero anche avere un aspetto torbido e potrebbero emanare un cattivo odore. L’insorgenza di questa problematica potrebbe essere legata a bruciore nella fase della minzione.
Parliamo di malattie
Quali possono essere le malattie in tal senso che potrebbero indurre a questa condizione? Vediamole insieme:
- Potrebbe trattarsi di patologie che sono legate direttamente all’apparato urinario;
- Da questo punto di vista si parla di processi di natura infiammatoria;
- Si parla di processi di natura infettiva;
- Potrebbero anche essere malattie come tali che tendono a incidere sul funzionamento relativo agli organi che costituiscono l’apparato urinario.
Vediamo quali sono:
- Potrebbero essere malattie che interessano la zona degli ureteri;
- Potrebbero essere malattie che interessano la zona dei reni;
- Potrebbero essere malattie che interessano la zona della vescica urinaria;
- Potrebbero essere malattie che interessano la zona dell’uretra;
- Si potrebbe trattare di forme tumorali a carico dei reni;
- Si potrebbe trattare di forme tumorali a carico del fegato.
Parlando in maniera specifica delle patologie che in quanto tali sono collegate a urine di colore scuro abbiamo:
- Potrebbe trattarsi di calcoli renali;
- Potrebbe trattarsi di cistite;
- Potrebbe trattarsi di clamidia;
- Potrebbe trattarsi di colecistite;
- Potrebbe trattarsi di epatite;
- Potrebbe trattarsi di favismo;
- Potrebbe trattarsi di gonorrea;
- Potrebbe trattarsi di insufficienza renale;
- Potrebbe trattarsi di ittero;
- Potrebbe trattarsi di nefrite;
- Potrebbe trattarsi di peritonite;
- Potrebbe trattarsi di una forma tumorale legate ad un organo come il fegato;
- Potrebbe trattarsi di una forma tumorale nella zona del rene;
- Potrebbe trattarsi di uretrite;
- Potrebbe trattarsi di calcoli alla cistifellea.
Favismo
Quando parliamo di favismo a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una carenza o riduzione relativa alla funzione di un enzima che si chiama glucosio 6 fosfato deidrogenasi. Il fatto che nell’organismo di una persona, possa esserci un malfunzionamento legato ad un enzima del genere, comporta a tutti gli effetti che la comparsa di una forma di anemia di natura acuta non immune. Cosa accade alla comparsa di questa forma? La risposta corretta è che vengono distrutti i globuli rossi.
Sintomi
Quali sono i sintomi ai quali potrebbe andare incontro il soggetto? La risposta corretta è dipende, infatti ci possono essere casistiche nelle quali in linea generale non sono presenti disturbi, in tal senso parliamo quindi di una forma del tutto asintomatica. Se si parla di una forma di anemia acuta causata magari da una crisi di natura emolitica, il paziente potrebbe avere:
- Il paziente potrebbe avere una forma di stanchezza;
- Il paziente potrebbe diventare piretico (avere quindi febbre);
- Il paziente potrebbe subire un’accelerazione nel ritmo del battito cardiaco (definita anche tachicardia);
- Il paziente potrebbe avere dei dolori di natura addominale;
- Il paziente potrebbe avere una colorazione scura dell’urina oltre ad avere una colorazione della propria pelle che tende al giallo, oltre alla parte di colore bianco degli occhi che potrebbe assumere una colorazione gialla;
- Quando parliamo di questi disturbi è bene dire che potrebbero manifestarsi in un arco temporale compreso da poche ore ad alcuni giorni, dopo aver mangiato le fave. Tuttavia potrebbe anche essere legato all’esposizione di specifiche tipologie di farmaci.
Parliamo di cause
Quali possono essere le cause legate al favismo? Da questo punto di vista è bene rispondere dicendo che il gene che consente la produzione dell’enzima in precedenza denominato glucosio 6 fosfato deidrogenasi è posizionato sul cromosoma X. Nel caso in cui questo cromosoma X avesse il gene difettoso, tutti quelli che sono i globuli rossi avranno la caratteristica di avere la mancanza dell’enzima G6pd. Nel caso delle donne invece, avendo una coppia di cromosomi xx, diventa più difficile sviluppare il favismo. Infatti nella maggior parte dei casi il gene difettoso è solo su uno dei cromosomi.
Quali sono i fattori specifici che portano alla distruzione dei globuli rossi? La risposta corretta è che sono nelle fave sono presenti due sostanze specifiche chiamate vicina e convicina. Potrebbero esserci ulteriori fattori che portano a sviluppare questa problematica? Si, vediamo quali sono:
- Potrebbe essere legato ad iniezioni;
- Potrebbe essere legato all’utilizzo di alcuni farmaci;
- Potrebbe essere legato all’esposizione di sostanze che hanno un’azione definita antiossidante intracellulare.
Approccio diagnostico
Qual’è il corretto approccio di natura diagnostica? Il favismo viene accertato misurando quella che risulta essere l’attività dell’enzima glucosio 6 fosfato deidrogenasi presente nei globuli rossi. Qual’è il medico specialista al quale si deve rivolgere il paziente per fare gli opportuni approfondimenti? In tal senso è bene dire che lo specialista di riferimento risulta essere l’ematologo.
Nel momento in cui si ritirerà il referto, all’interno sarà contenuto il risultato relativo alla misurazione dell’enzima, i valori definiti di riferimento, oltre all’esito medesimo dell’esame. Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a stabilire una terapia efficace per questa problematica. Nei periodi nei quali possiamo avere la fase acuta, si possono mettere in atto dei trattamenti che fungano da supporto e che consentano al paziente di superare la crisi.
Se si tratta di una casistica grave, si potranno somministrare al paziente delle trasfusioni, nei casi considerati maggiormente gravi.
Considerazioni finali
Per accertare quali siano le cause delle urine scure, il paziente è bene si rivolga al proprio medico di fiducia per potrà prescrivergli esami di approfondimento quali l’esame delle urine e l’urinocoltura. Chiaramente si tratta di una problematica che in quanto tale non deve essere sottovalutata, al contrario quanto più sarà tempestiva la diagnosi, tanto maggiori saranno le possibilità di intervenire con una terapia adeguata, riducendo in tal modo il rischio che si possano produrre delle eventuali complicazioni.