Tumore al sangue

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Se vi è capitato di sentir parlare di una patologia come il tumore al sangue, è bene dire subito che si tratta di un termine piuttosto generico. Proprio per questo motivo, nel corso di questo post, andremo ad approfondire meglio tutte le patologie che possono interessare il sangue, cercando bene di capire, volta per volta, quali sono le sintomatologie associate alle varie patologie che andremo ad approfondire, quali gli approcci di natura farmacologica, quali le percentuali. Se la domanda che vi state ponendo è quale sia l’attuale livello di sopravvivenza in seguito all’insorgenza di determinate patologie, vi possiamo dire che molto dipende da quale specifica malattia è affetto il paziente, da quando viene diagnosticata e dalle cure che si possono mettere in atto.

Cominciamo quindi con il fare in minimo di chiarezza dicendo che esiste un segmento specifico della medicina, che si occupa prevalentemente dello studio di tutte le patologie che possono interessare il sangue e si chiama ematologia. Esiste uno specifico segmento perchè le patologie che interessano il sangue, possono essere di tipologie differenti.

Sono il risultato di un mutamento nella struttura del sangue che riguarda una serie di parametri specifici che andiamo a vedere:

  1. Si possono produrre patologie che riguardano l’alterazione delle cellule del sangue riferendoci al parametro della quantità
  2. Si possono produrre patologie che riguardano l’alterazione delle cellule del sangue riferendoci al parametro qualità
  3. Si possono produrre patologie che riguardando gli elementi che costituiscono la parte liquida del sangue chiamato plasma

Struttura del sangue

Se ovviamente ci riferiamo alla struttura del sangue, è bene evidenziare quali sono le cellule principali e a quale funzione corrispondono:

  1. Si parla di globuli bianchi, adibiti a combattere in maniera efficace probabili infezioni e patologie di natura tumorale
  2. Si parla di globuli rossi che hanno una specifica proteina chiamata emoglobina, questa al suo interno ha il ferro e si occupa di dare ossigeno e farlo rilasciare ai tessuti
  3. Ci sono le piastrine, che sono molto importanti per ridurre un sanguinamento, evitando che divenga un’emoraggia

Classificazione delle malattie del sangue

Dopo esserci resi conto che parlare di tumore al sangue, vuol dire essere piuttosto generici, è bene ora approfondire quali sono le patologie del sangue, in base a quali sono le cause che le possono scatenare:

 

  1. Se il numero dei glubuli bianchi tende a diminuire, si può parlare di una malattia chiamata leucopenia
  2. Se invece tende a ridursi il numero delle piastrine, si può parlare di una malattia chiamata trombocitopenia
  3. Se il processo di riduzione, riguarda l’emoglobina che a sua volta contiene il fetto, possiamo parlare di anemia
  4. Se invece si assiste al processo contrario, ad un aumento nei volumi di glubuli rossi, globuli bianchi o piastrine, si può parlare di malattie come la leucocitosi e la trombocitosi
  5. Infine, nelle malattie citate, non vanno sottovalutate quelle tumorali a carico delle cellule presenti nel sangue e in questo senso, va fatta un’ulteriore distinzione, infatti possiamo avere:
  • Ci possiamo trovare in presenza di leucemie
  • Si potrebbe trattare di linfomi
  • Potremmo trovarci di fronte a un mieloma multiplo

Malattia maggiormente frequente

Esiste tra quelle citate, una malattia che riguarda il sangue, maggiormente diffusa rispetto alle altre? Si, se parliamo di malattie diffuse, dobbiamo sicuramente citare l’anemia, ad oggi, è una malattia che in termini puramente percentuali, sul totale della popolazione mondiale, un 23 per cento circa di popolazione, ne è affetto.

Esiste una fascia della popolazione che è maggiormente colpita da questa specifica malattia? Si, i bambini piccoli, che non hanno ancora iniziato un percorso scolastico, sono la fascia di popolazione che è maggiormente colpita da queste malattie. Riferendoci invece a malattie come i linfomi, e il mieloma multiplo, ci sono variabili che vanno considerate nel loro potenziale sviluppo? Si, andiamo a vedere quali:

  1. Persone che fumano, sviluppano un rischio maggiore di poter sviluppare patologie del genere
  2. Persone che hanno predosposizioni di natura genetica o familiare, sono maggiormente a rischio

Sintomatologia

La sintomatologia dipende dal tipo tumore al sangue  o per meglio dire di quale patologia si è ammalato il soggetto, se dovessimo portare un esempio, nel caso magari di un aumento dei globuli rossi, si possono riscontrare delle sintomatologie che vanno dal mal di testa ad un mutamento nel colorito corporeo che può diventare di un rosso intenso.

Se il paziente invece è affetto da una patologia tumorale come il mieloma multiplo, può determinare una condizione nella quale le cellule fanno molta fatica a scorrere nei vasi sanguigni, quindi possono manifestarsi trombosi o coagulazione del sangue. 

Se i soggetti invece, hanno l’anemia, la sintomatologia è differente, si parla di senso di stanchezza, una possibile tachicardia, vertigini, un diffuso dolore avvertito nella zona del torace.  

Se il soggetto presenta una patologia come la trombocitopenia, la sintomatologia associata può essere legata a presenza di sangue nelle urine, o nelle feci. Se il soggetto si procura una ferita, può diventare più difficile che il sanguinamento di arresti.

Se invece parliamo di patologie di natura tumorale, la sintomatologia è piuttosto varia. Il soggetto può avvertire un senso stanchezza, può lamentare dolori alle ossa, può avere febbre, può essere soggetto ad un ingrossamento della milza, può avere una trombosi.

Parliamo ora di leucemie

Un capitolo a parte, va dedicato alle leucemie, malattie che causano un’anomalia nella produzione di cellule nella zona del midollo osseo, improvvisamente assistiamo a un fenomeno di espansione incontrollata di cellule che non servono per le esigenze che ha l’organismo. La leucemia, può avere un tipo di sviluppo che la rende cronica, oppure si può trattare di un tipo di leucemia acuta, dove i sintomi si sviluppano in maniera molto accellerata.

Vediamo ora nel dettaglio, quali sono le forme di leucemia sia acuta che cronica:

 

  • Nelle leucemie di natura acuta, possiamo avere la leucemia mieloide acuta e la linfobrastica acuta
  • Nelle leucemie di natura cronica, possiamo avere la leucemia linfatica cronica e la mieloide cronica

Quali sono le sintomatologie che si possono presentare in un soggetto affetto da leucemia cronica o acuta? Andiamoli a vedere insieme:

  1. I pazienti che hanno leucemie croniche o acute, avvertono spesso un senso stanchezza accentuata
  2. Possono essere soggetti ad attacchi di febbre o avere delle infezioni
  3. Possono soffrire di una sudorazione piuttosto abbondante che si manifesta durante le ore notture del sonno
  4. Si può perdere peso senza un motivo specifico, sviluppando anche una forma di inappetenza
  5. Sono pazienti che possono avere un ingrossamento dei linfonodi in zone specifiche del corpo come il collo
  6. Possono avere dei dolori diffusi alle ossa
  7. Possono avvertire un prurito che è diffuso e generalizzato o localizzato in un determinato punto del corpo

Parliamo adesso di linfomi

Nell’ambito delle patologie che interessano il sangue, non dobbiamo dimenticare il linfoma, si tratta di una patologia che interessa il sistema linfatico e produce una crescita incontrollata di cellule che causano a loro volta un ingrossamento nella zona dei linfonodi. Quante tipologie di linfomi ci sono:

 

  1. Abbiamo il Linfoma di Hodgkin
  2. Abbiamo il Linfoma di non Hodgkin

La sintomatologia associata a questi tumori, riguarda l’ingrossamento di linfonodi presenti su varie zone del corpo, collo, ascelle, torace. Oltre a questo, si possono associare sintomi quali la febbre e la possibile perdita di peso del soggetto che soffre di questa patologia.

Parliamo ora del mieloma multiplo

Si tratta di una patologia tumorale che interessa una tipologia specifica di cellule chiamate plasmacellule. Si tratta di cellule coinvolte nella produzione di anticorpi per il nostro organismo. Il tumore scatena una fase espansiva incontrollata di cellule tumorali che vanno a sostituire progressivamente quelle sane che producono anticorpi per difendere il nostro organismo dall’attato di agenti patogeni.

Questa proliferazione incontrollata, causa conseguenze molto serie al midollo osseo, creando le condizioni nel soggetto per un deficit permanente a livello immunitario.

Processo diagnostico

Come può un medico diagnosticare correttamente una delle patologie ematiche che abbiamo approfondito? Per prima cosa, porrà molta attenzione alla sintomatologia che il paziente lamenta, tuttavia la garanzia diagnostica è data solo da una serie di esami di approfondimento che verranno fatti al paziente, vediamo nel dettaglio quali:

  1. Si procede a far fare al paziente un emocromo completo
  2. Si può prescrivere l’esame delle urine
  3. Un ecografia alla zona dell’addome
  4. Per forme tumorali specifiche, si potrebbe rendere necessario ad esempio eseguire una biopsia del midollo osseo

 Quali cure utilizzare per queste patologie

Nell’ambito di queste patologie, si utilizzano la chemioterapia e la radioterapia con i relativi farmaci. Tuttavia negli ultimi anni, oltre alle terapie classiche qui esposte, sono stati introdotti una nuova classe di farmaci, definiti intelligenti, perchè in grado di colpire determinate tipologie di cellule.

Citiamo anche la terapia a base genica, che si basa sul principio di modificare il dna delle cellule presenti nel sistema immunitario, per fare in modo tale che possano riconoscere e attaccare il tumore.