Se vi è capitato di sentir parlare di tumore al cervello, essenzialmente per quale causa si sviluppa? Si tratta di una patologia con un livello di complessità elevata in termini di diagnosi ? Quali sono i sintomi che possono interessare il soggetto che ne soffre? Esistono delle cause specifiche che scatenano questa patologia, in base alle quali la neoplasia si sviluppa? Si può intervenire in maniera chirurgica asportando completamente la massa tumorale o in maniera parziale?
Quando si parla di tumori in generale, ci ri riferisce sempre a una condizione particolare nella quale una massa di cellule che hanno subito un mutamento, quindi di natura anomala, interessa una determinata zona del corpo. Si sviluppano con una crescita rapida e vanno a sostituire le cellule sane all’interno del nostro corpo, adibite a fare funzionare correttamente organi e zone specifiche del corpo.
La patologia tumorale di cui stiamo parlando segue sostanzialmente lo stesso iter, anche in questo specifico caso, si tratta sempre di una massa di cellule che sono mutate, presentano quindi una struttura anomala confrontandole con cellule sane. Questa specifica patologia tumorale può ovviamente avere un profilo benigno, oppure si può trattare di una forma maligna che al suo interno presenta una specifica tipologia di cellule definite cancerogene, la cui carattetistica è quella di avere un tasso di crescita molto rapido.
Possiamo poi avere un’ulteriore distinzione, molto importante. Si parla di infatti di patologie tumorali che per loro stessa natura vengono definite primarie, perchè hanno avuto origine nell’organo stesso quindi il cervello, oppure possiamo parlare di tumori che in origine, si sono sviluppati in altre zone del corpo, e si sono poi estesi a causa della metastasi fino ad arrivare al cervello.
Definiamo il termine metastasi
Quando utilizziamo il termine metastasi, ci riferiamo essenzialmente a cellule di natura tumorale che tendono a spostarsi, allontandosi dal tumore originario e sfruttando la circolazione sanguigna, creano un nuovo differente tumore in tessuti o organi del corpo che sono differenti rispetto al tumore originario.
Se volessimo definire con quali ritmi e a quale velocità questo specifico tumore si possa sviluppare, potremmo dire che è legato a due variabili molto importanti. La prima, identifica proprio la specifica patologia tumorale della quale stiamo parlando, la seconda riguarda il soggetto, la singola persona. Per quanto riguarda il sistema nervoso, e le possibili conseguenze sul suo funzionamento nel momento in cui una patologia tumorale legata al cervello si sviluppa, ci sono fattori che ne influenzano il livello di interazione. Il modo in cui sta crescendo, quindi se ha uno sviluppo rapido e dove è esattamente localizzato.
Le neoplasie celebrali possono essere di vario tipo, andiamo a vedere nel dettaglio quali si possono sviluppare:
- Il soggetto potrebbe avere un astrocitoma
- Il paziente, potrebbe avere sviluppato un Glioma
- La forma tumorale di cui soffre il soggetto potrebbe essere il Glioblastoma
- Il soggetto, potrebbe aver sviluppato un meningioma
- Il soggetto potrebbe avere una metastasi di tipo celebrale
- Si potrebbe trattare di un tumore pituitario
- Potremmo trovarci in presenza di un Pineoblastoma
Sviluppo della patologia tumorale
Non è per nulla semplice parlare di quelle che sono le ipotetiche percentuali legate alla riuscita nella cura di una patologia tumorale. Molti dipende se si tratta di una forma benigna, localizzata in una determinata area del cervello, con cellule tumorali che si sviluppano in maniera lenta e progressiva o se si tratta di una forma maligna. Se parliamo di una forma benigna di patologia tumorale che ha la sua sede di sviluppo nella zona del cervello, in questo caso potrebbe essere contenuta nella sua fase espansiva, dal fatto che si trova all’interno della scatola cranica.
Al contrario se si tratta di una neoplasia tumorale di origine maligna, le cellule hanno la capacità di espandersi e diffondersi ai tessuti vicini, oltre ad avere una caratteristica specifica: in fase di espansione, possono diffondersi a distanza nel corpo umano, sfruttando il flusso sanguigno, raggiungendo una zona specifica del corpo, dove attraverso un processo di divisione, daranno origine a una metastasi.
Quindi curare un tumore al cervello se è diagnosticato nella fase maligna, rappresenta una condizione molto seria e l’efficacia stessa delle cure, dipenderà molto da fattori quali la tipologia di paziente che ha la forma tumorale e dove si trova esattamente.
Sintomi della patologia tumorale
Parliamo ora della sintomatologia in base alla quale si può sviluppare una neoplasia tumorale del genere. Il primo fattore che va evidenziato è la presenza di una serie di variabili che vanno tenute in considerazione per lo sviluppo del tumore stesso. La prima condizione importante da valutare è legata alle dimensioni del tumore. Un secondo fattore da tenere in grande considerazione è legato al tasso di crescita, quanto è veloce nella sua fase espansiva. Un terzo fattore ma non meno importante degli altri, riguarda la zona specifica in cui la patologia tumorale si trova.
In ogni caso, volendo esporre alcune delle sintomatologie che potrebbero essere collegate a una eventuale patologie tumorale al cervello, troviamo:
- Nel soggetto, si notano segnali precisi che identificano un comportamento che è cambiato, rispetto allo standard solito e abituale
- Si possono originare dei mal di testa che nel corso del tempo, aumentano di intensità
- Si possono avere nausee o vomito
- Il soggetto potrebbe lamentare dei problemi legati alla vista
- Si potrebbe produrre una condizione nella quale, la persona avverte una ridotta sensibilità a un arto, sia esso un braccio o una gamba
- Si potrebbero avere problemi che investono la capacità di coordinarsi e mantenere un equilibrio
- Il soggetto potrebbe iniziare ad avere delle difficoltà nel linguaggio verbale
- Una progressiva perdita di lucidità nel ragionamento, legata a problematiche da affrontare in maniera quotidiana
- La persona potrebbe avere dei mutamenti nel proprio modo di comportarsi
- Potrebbe iniziare a soffrire di problemi di udito
Processo di diagnosi
Partendo dal presupposto che effettuare una diagnosi di una patologia tumorale del genere, partendo da una serie di sintomi che abbiamo descritto non è semplice, è necessario consultare un medico specializzato in tal senso. A fronte di un sospetto, lo specialista interviene prescrivendo al paziente una serie di esami di approfondimento, che devono servire a confermare una diagnosi corretta. Se si tratta effettivamente di tumore al cervello, si potranno intraprendere le necessarie terapie.
Quali sono gli esami che consentono di effettuare una corretta diagnosi di questa forma tumorale? Vediamo nello specifico tutti gli esami che si possono fare:
- Al paziente può essere effettuata una visita di natura neurologica, che coinvolga la sua capacità di sentire i suoni, il livello di equilibrio e la suo livello di coordinazione. In base alle difficoltà che emergono in sede di esame, si potranno avere degli spunti di analisi per cercare di capire quale sia la zona del cervello coinvolta
- Il medico potrebbe prescrivere una risonanza magnetica per poter avere gli elementi necessari a effettuare la diagnosi
- Se lo specialista pensa che il cancro potrebbe aver avuto origine da una differente patologia tumorale localizzata in una zona specifica del corpo potrebbe prescrivere delle tomografie computerizzate
- Si può effettuare una biopsia, con il prelievo di un campione che sarà analizzato da un laboratorio
Cause nello sviluppo di questa patologia tumorale
Come abbiamo detto in precedenza, i tumori possono essere di origine primaria, e nascono e si sviluppano nella zona specifica in questo caso il cervello. Ci sono poi i tumori definiti secondari, nascono in zone differenti del corpo e poi a causa della metastasi, arrivano anche al cervello. Nel caso dei tumori di origine primaria, si parla di mutazioni nelle cellule e nel loro Dna. In questo specifico caso, le cellule innescano processi di divisione e crescita più rapida, mentre le cellule sane muoiono. Nelle patologie secondarie, l’orgine del tumore è sempre legato a una patologia tumorale originaria che si è sviluppata in un’altra zona del corpo.
Esistono degli approcci preventivi che possiamo mettere in atto per ridurre il rischio di contrarre questa forma tumorale? La cosa migliore ad oggi, è riuscire a diagnosticare in maniera tempestiva la patologia. Seguire un’alimentazione equilibrata, e ridurre al minimo l’ipotetico consumo di sostanze alcoliche, può essere utile.
Quali sono le cure da mettere in campo?
Quali sono gli approcci di natura terapeutica che possiamo mettere in campo per curare il tumore al cervello? Per prima cosa è necessario valutare un approccio che tenga conto dalla grandezza del tumore, della tipologia e dove si trova. Vediamo adesso gli approcci possibili:
- Si può utilizzare un approccio chirurgico che può portare a una rimozione totale o parziale della massa tumorale
- Si può utilizzare la radioteria, con raggi X che è mirata a eliminare le cellule tumorali
- Si può ricorrere alla radiochirugia in quei casi in cui si eliminano cellule tumorali localizzate in una zona specifica e piccola
- La chemioterapia si basa sull’utilizzo di farmaci che causano la morte delle cellule tumorali. I farmaci causano effetti collaterali quali vomito, nausea e perdita di capelli
- Si può utilizzare un approccio basato su farmaci mirati che distruggono cellule con determinate anomalie