Torsione del testicolo

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Se parliamo di una condizione come quella della torsione del testicolo, di fatto ci stiamo riferendo a una problematica nella quale uno dei due genitali effettua una torsione intorno a quello che viene definito il penduncolo testicolare. Questo causa di fatto un’interruzione legata al flusso di sangue che in condizioni normali i genitali dovrebbero ricevere. Per prima cosa è bene fare un piccolo approfondimento nel quale identifichiamo quale sia la corretta collocazione dei genitali.

Sono posizionati all’interno di una sacca scrotale. Questa zona è deputata nell’uomo a produrre quello che viene definito sperma e anche un ormone chiamato testosterone. Parlando invece di flusso sanguigno è bene dire che quello che irrora la zona dei genitali passa per il penduncolo testicolare. Qual’è la sintomatologia specifica che può lamentare un soggetto che soffre di una condizione del genere? Vediamoli insieme:

  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che piuttosto pronunciata presente nell’area dello scroto
  • Il soggetto potrebbe avere un dolore localizzato nella zona dell’addome
  • Il soggetto potrebbe avere la nausea
  • Il soggetto potrebbe avere il vomito
  • Il soggetto potrebbe avere un gonfiore localizzato nell’area dei genitali
  • Da un punto di vista puramente visivo il genitale interessato dalla torsione presenta una posizione non corretta
  • In alcuni casi tuttavia rari, potrebbe andare diventare piretico

Queste sono di fatto le sintomatologie più diffuse legate a questa condizione. Si tratta di una problematica che in quanto tale colpisce un segmento di popolazione che riguarda l’età dell’adolescenza. Parliamo infatti di un range temporale compreso tra i 12 e i 18 anni. In termini puramente percentuali, circa il settanta per cento dei pazienti che ne soffre è in questa fascia di età.

Questo non esclude che questa problematica possa interessare anche soggetti molto piccoli o pazienti molto anziani. Se si dovesse produrre una condizione del genere, è molto importante che da un punto di vista medico si cerchi di intervenire con una certa tempestività.

Se l’interruzione al flusso sanguigno supera una tempistica pari a sei ore, molto probabilmente si produrranno dei danni di natura permanente.

Indaghiamo sulle cause

Si tratta di una problematica che ha un certo livello di diffusione oppure al contrario parliamo di una condizione che possiamo identificare come rara? In realtà si tratta di un evento raro che colpisce la fascia di età che abbiamo indicato. Perchè possiamo parlare di evento raro? In condizioni normali è molto difficile che si possa assistere a una torsione di uno dei genitali. Questa situazione potrebbe verificarsi nel momento in cui sono rilevabili delle anomalie in base alle quali l’area dei genitali può avere una torsione molto accentuata.

Ci sono dei fattori di rischio che in quanto tali predispongono il soggetto a una condizione del genere? L’accadimento potrebbe essere prodotto da:

  • Un soggetto prediposto che ha compiuto sforzi di natura fisica molto accentuati
  • Potrebbe essere la conseguenza di un evento traumatico
  • Potrebbe essere la conseguenza di un infortunio
  • Potrebbe essere la conseguenza di movimenti effettuati dal soggetto quando si corica a letto e dorme
  • Potrebbe essere la conseguenza di una temperatura molto rigida

Ci sono da questo punto di vista degli elementi che in quanto tali rappresentano un rischio per il soggetto? Si, vediamo alcuni fattori:

  • Un fattore di rischio potrebbe essere rappresentato dall’età
  • Un altro fattore di rischio potrebbe essere rappresentato da precedenti episodi di torsione
  • Se sono presenti predisposizioni familiari, persone che in famiglia hanno avuto questo genere di problema
  • Potrebbe essere un fattore legato a genitali che hanno delle dimensioni tra di loro diverse

Parliamo di sintomi

Per quanto riguarda la sintomatologia è bene ricordare che questa condizione è molto seria ed è necessario intervenire il prima possibile. Infatti la mancanza di un un adeguato flusso sanguigno che irrori nella maniera giusta la zona del testicolo, può portare a un infarto del genitale. Nella maggior parte dei casi, parlando di sintomi che riguardano la zona del testicolo, è di fatto legata a una sindrome dolorosa che ha caratteristiche molto precise tra cui:

  • La zona interessata scatena nel soggetto un dolore molto acuto
  • Dopo che si presenta questa condizione la zona scrotale è destinata a gonfiarsi molto rapidamente
  • Il paziente potrebbe avere la nausea
  • Il paziente potrebbe avere il vomito

Parliamo di possibili conseguenze

Per una problematica del genere e le eventuali conseguenze è sempre bene parlare di tempistiche. Prima si intervenire e maggiori sono le probabilità che si possa salvare la funzionalità del genitale interessato alla problematica. Ci sono delle conseguenze alle quali va incontro il soggetto? Si vediamo quali:

  • Se la causa relativa all’ostruzione sanguigna non viene trovata in tempistiche brevi, il genitale potrebbe andare incontro all’infarto. Un gentale lesionato potrebbe portare un soggetto a sviluppare una condizione di sterilità. Potrebbero prodursi del processi di natura infettiva.

Processo diagnostico

Qual’ è l’iter corretto a livello diagnostico? Solitamente si interviene tramite visita medica. Se la diagnosi dovesse portare a una torsione, la strada più rapida ed efficace resta quella dell’intervento chirurgico. Il medico potrebbe decidere anche di sottoporre il paziente a un’ecografia.

Approccio terapeutico

Qual’è il corretto approccio di natura terapeutica? Generalmente si intervenire con un approccio di natura chirurgica nel quale il medico dovrà riportare il penduncolo spermatico nella posizione originaria e consentire in tal senso ripristinare il prima possibile il corretto afflusso di sangue e a correggere il difetto.

L’intervento in generale avviene attraverso la zona scrotale, tuttavia può anche essere fatto attraverso la zona dell’inguine. Come sempre prima si interviene e maggiori sono le probabilità di salvare il genitale. Qualora la torsione dovesse riguardare bambini molto piccoli, è molto difficile che si possa salvare i genitali.

Se si tratta di uno solo dei genitali, tramite intervento chirurgico si interviene attraverso un approccio di natura preventiva che consenta di evitare che si possa produrre la medesima situazione anche nell’altro testicolo.

Decorso post operatorio

Nel caso di torsione testicolare, sia si deve intervenire con l’eradicazione del genitale, sia che si intervenga riuscendo a salvaguardare il genitale o i genitali, servirà tempo per arrivare a un processo di guarigione. In tal senso al paziente per alcuni giorni, potrebbero essere somministrati degli antidolorifici. Vengono inseriti dei punti anche al genitale che non ha avuto questa problematica. La procedura è necessaria per fare in maniera tale che si possa evitare che si riproduca una situazione del genere anche sull’altro genitale.

Può accadere che in seguito alla rimozione di uno dei due genitali, l’altro nel corso del tempo aumenti le sue dimensioni. Si tratta di un meccanismo di natura compensatoria.

Approcci preventivi

Una condizione nella quale i genitali hanno uno spazio di movimento superiore alla norma con il rischio oggettivo che possano ruotare, si presenta come ereditaria. Non ci sono in tal senso interventi di natura precauzionale, si può solo intervenire tramite l’approccio di natura chirurgica.

Parliamo di torsione del penduncolo

Tuttavia il dolore nella zona dello scroto non è necessariamente legata a una condizione come quella legata alla torsione di uno dei genitali o di entrambi, il dolore che un soggetto potrebbe avvertire in maniera molto acuta nella sacca scrotale può anche essere la conseguenza di un’altra condizione nella quale a effettuare la torsione è il penduncolo.

Si tratta di una problematica che tende a manifestarsi sia in maniera del tutto spontanea, senza essere collegata a cause specifiche, oppure al contrario potrebbe essere la conseguenza di un possibile trauma. Ci sono condizioni specifiche in base alle quali si poò produrre una problematica del genere? Si vediamo quali sono:

  • Potrebbe essere collegato a una non corretta discesa nella sacca scrotale di uno dei due genitali

Qual’è l’effetto specifico che può creare un problema del genere sulle vene che sono di fatto maggiormente sottili rispetto alle arterie? Si la fase di attorcigliamento interessa prima queste vene, in un successivo momento tenderà a interessare anche le arterie.

Sintomi

Quali sono i sintomi che il soggetto tende a manfestare? Per prima cosa il soggetto percepirà una sindrome dolorosa nella zona dello scroto e la zona potrebbe essere soggetta a ingrossamento. In sede di visita e se il medico dovesse palpare la zona, il soggetto percepirà una sindrome dolorosa.

Solitamente la visita medica approfondita potrebbe bastare per diagnosticare questa patologia. In caso di dubbio potrebbe rendersi il necessario un esame di approfondimento eco-color-doppler. Questo esame diagnostico di fatto dà l’opportunità di verificare se si il testicolo è meno irrorato a livello sanguigno.

In presenza di questa problematica è necessario intervenire il prima possibile. Il trattamento per eccellenza resta quello chirurgico attraverso la correzione nella posizione del testicolo e l’eventuale analisi e intervento su quei fattori che potrebbero innescare un nuovo problema di torsione.

Atrofia testicolare