Tiroidectomia

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In quali casi specifici un soggetto deve essere sottoposto a un intervento di tiroidectomia? Per prima cosa è bene fare alcune specifiche dicendo che quando ci riferiamo a un intervento chirurgico di questo genere, in pratica stiamo parlando in una pratica nella quale la tiroide viene asportata magari a causa di una specifica patologia. Tuttavia in tal senso è bene distinguere due tipologie di interventi ben specifici dove l’asportazione della tiroide può avvenire in maniera parziale o al contrario si dovrà provvedere a una asportazione totale di questo organo. Vediamo insieme le due tipologie chirurgiche differenti:

  • Se parliamo di asportazione completa della tiroide si parla di una tipologia di intervento dove l’organo in questione verrà rimosso del tutto
  • Se parliamo di asportazione parziale il termine medico associato è lobectomia. In questo caso l’intervento chirugico asporterà un solo lobo tiroideo

Tiroide

Ora dopo aver accennato all’intervento e prima di approfondire per quale motivo si esegue un intervento chirugico del genere è bene fare un approfondimento su questa ghiandola per capirne a fondo il funzionamento e l’utilità all’interno dell’organismo umano. Per prima cosa quando parliamo di tiroide a cosa ci stiamo riferendo esattamente? In tal senso è bene fare una specifica, in precedenza nel post abbiamo utilizzato per definirla l’espressione organo ma questa è di fatto un’imprecisione da parte nostra.

La tiroide a tutti gli effetti è una piccola ghiandola che si trova all’interno della pelle sotto a una zona definita pomo di adamo. Si tratta di una ghiandola divisa in due lobi collegati tra di loro da una zona centrale che viene chiamata istmo. Non si tratta di una ghiandola visibile e anche in fase di palpazione non è semplice da individuare.

Tuttavia è bene dire che se avviene uno suo ingrossamento per una serie di motivi al medico risulterà più semplice tramite la palpazione riuscire a percepirla.

Funzione della tiroide

Qual’è la funzione specifica della ghiandola tiroidea? Quella di produrre degli ormoni che regolano il modo in cui i processi chimici avvengoo all’interno dell’organismo umano. Per meglio dire il metabolismo e la sua velocità sono direttamente regolati da questi ormoni. Qual’è l’influenza specifica di questi ormoni sul metabolismo? Essenzialmente la loro azione è svolta in due modalità differenti, vediamo quali sono:

  •   Fungono da stimolanti relativamente ai tessuti presenti nell’organismo per la produzione di proteine
  •  Incrementano i livelli di ossigeno che le cellule possono utilizzare

Sono tante le aree dell’organismo umano che vengono direttamente influenzate dall’azione di questi ormoni prodotti dalla tiroide? Si vediamo quali sono:

  • Un’area influenzata da questa attività ormonale è quella della frequenza con cui batte il muscolo cardiaco
  • Un’altra area importante è quella legata allo smaltimento delle calorie presenti nel nostro corpo
  • Svolgono un’importante funzione per quanto riguarda la conservazione del livello di integrità della pelle
  • Hanno un’influenza diretta nel processo di crescita e di sviluppo di un organismo umano
  • Svolgono un’importante funzione nella produzione di calorie che servono al buon funzionamento dell’organismo
  • Influenzano direttamente i processi digestivi messi in atto per la trasformazione dei cibi introdotti nel corpo attraverso il nutrimento

Ormoni tiroidei specifici

Vediamo ora nel dettaglio quali sono gli ormoni tiroidei specifici prodotti. Gli ormoni prodotti dalla tiroide sono due il T4 e il T3. Tuttavia la produzione di ormoni tiroidei richiede alla tiroide un buon livello di iodio. Si tratta di una sostanza che si trova essenzialmente nell’acqua e negli alimenti.

Un altro ormone collegato all’attività della tiroide stessa ma non direttamente prodotta da questa è la calcitonina.

Calcitonina

Qual’è la funzione specifica di questo ormone che viene prodotto in collaborazione con la tiroide? Si tratta di un ormone che assieme ad altri favorendo la fissazione del calcio nel tessuto osseo.

Indagini diagnostiche del medico

Quando un medico procede a fare delle indagini di natura diagnostica sulla tiroide? Se questa ghiandola si è ingrossata la prima cosa che il medico tenderà a fare è un’esame della zona del collo. Chiaramente potrebbero essere necessari ulteriori esami di approfondimento, vediamo quali sono quelli indicati in fase di analisi della funzionalità tiroidea:

  • La prima cosa che verrà fatta sarà un’analisi dei livelli ormonali presenti nel flusso sanguigno riferendoci al T3, al T4 e al Tsh. Se il medico in fase di palpazione dovesse rilevare la presenza di noduli tiroidei prescriverà al paziente un’ecografia per capire quanto sia effettivamente ingrossata la ghiandola e se i noduli abbiano una struttura solida o abbiano magari al loro interno dei liquidi.
  • Nel caso in cui il medico dovesse avere il sospetto di trovarsi in presenza di un tumore alla tiroide dovrà necessariamente eseguire una biopsia. In questo caso si utilizzerà un ago molto sottile attraverso il quale si preleverà un campione di tessuto della tiroide che verrà successivamente esaminato in un laboratorio al microscopio per determinarne le caratteristiche.

Quando intervenire con l’asportazione della tiroide

Quali sono i casi specifici in base ai quali si dovrà intervenire con un approccio chirurgico per asportare una parte della tiroide o l’intera ghiandola? Si potrebbe intevenire con un approccio del genere per esempio se il paziente presentasse un problema di disfagia. Si tratta di una sensazione che è legata a una deglutizione che il paziente percepisce essere difficoltosa. Immaginiamo per un attimo un nodulo o più noduli che si sono formati nella tiroide. Hanno un tale volume di causare una sintomatologia che è quella di difficoltà in fase di deglutizione.

Quale potrebbe essere un’altra casistica nella quale è consigliato intervenire con l’asportazione della tiroide in forma parziale o completa? Sicuramente nel morbo di Basedow.

Morbo di Basedow

Cosa accade esattamente nell’organismo umano quando si presenta una malattia del genere? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una autoimmune. In pratica il sistema immunitario che dovrebbe in condizioni normali produrre anticorpi per difendere il nostro organismo dall’azione di agenti patogeni esterni inizia a non funzionare nel modo più corretto.

Vede nella tiroide un corpo estraneo e attacca questa ghiandola iniziando a produrre degli anticorpi contro il Ths. Quali sono le cause che si possono identificare per una malattia del genere? Un fattore può essere un soggetto geneticamente predisposto. Un’altra ipotesi che viene fatta è quella legata a infezioni di tipo virale.

Altri fattori corresponsabili nello sviluppo di questa patologia sono fattori psicologici. Un soggetto che sta vivendo un forte momento di stress personale. In questi casi il sistema immunitario può avere dei problemi di funzionamento.

Qualora la problematica riscontrata alla tiroide fosse la conseguenza di una neoplasia maligna diventerà molto importante intervenire il prima possibile tramite un approccio di natura chirurgica.

Come avviene l’intervento

La tiroidectomia parziale o totale viene eseguito in anestesia generale. Come si procede? Viene fatta una incisione di circa 5 centimetri nella zona del collo. Tuttavia è bene anche dire che nel corso degli ultimi anni le tecniche si sono perfezionate.

Per questo motivo oggi si può intervenire in maniera chirurgica con un mini intervento che prevede una incisione di circa tre centimetri se si tratta di noduli non particolarmente grandi. Si può anche utilizzare la chirurgia con un livello di invasività minimo con utilizzo di una telecamera per noduli molto piccoli.

In ogni caso è bene dire che il tipo di ghiandola e il tipo di intervento richiedono comunque uno staff medico altamente specializzato che abbia acquisito nel corso del tempo un’esperienza pregressa in tal senso.

Infatti è bene ricordare che la tiroide è vicino a nervi come quelli laringei che consentono di far funzionare nella maniera più corretta le corde vocali. L’intervento chirurgico in sè non prevede alcun tipo di preparazione da parte del paziente.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.