Qual’è la terapia efficace per una problematica come la Teratozoospermia? La risposta corretta è che l’approccio terapeutico si dovrà basare sulla cura e sul cercare di eliminare quello che risulta essere il fattore specifico che ha scatenato il problema. Tuttavia è anche bene dire che un approccio del genere è possibile nel momento in cui si è riusciti a determinare con chiarezza, la motivazione in base alla quale il paziente ha una malformazione legata agli spermatozoi.
Definiamo la problematica
Parlando di una condizione del genere ci si riferisce a una problematica della quale soffrono uomini che tendono a emettere uno sperma ricco di spermatozoi che prensentano delle malformazioni. Da questo punto di vista è bene ricordare che ai fini riproduttivi è molto importante avere degli spermatozoi che in quanto tali non abbiano delle malformazioni.
Possiamo identificare in tal senso delle cause specifiche o dei fattori che possiamo definire di rischio? La risposta è si, vediamo quali sono:
- Una delle condizioni che potrebbe influenzare il tutto è la presenza del varicocele;
- Un’altra condizione che potrebbe influenzare il tutto è legato a processi infettivi che interessano la zona dei genitali;
- Un’altra condizione che potrebbe influenzare il tutto è legato una forma tumorale ai testicoli;
- Un’altra condizione che potrebbe influenzare il tutto è legato a un possibile trauma nella zona dei testicoli;
- Un’altra condizione che potrebbe influenzare il tutto è uno stato febbrile piuttosto marcato;
- Un trattamento contro il tumore come la chemioterapia e la radioterapia;
Questa problematica è solo una delle possibili alterazioni alle quali può andare incontro lo sperma di un paziente, ci sono infatti in tal senso altre varianti, vediamo quali:
- Il paziente di sesso maschile potrebbe soffrire di una condizione definita aspermia ( si tratta in tal senso di mancata produzione di sperma);
- Il paziente di sesso maschile potrebbe soffrire di una condizione definita in tal senso azoospermia, si tratta dell’assenza di spermatozoi;
- Il paziente di sesso maschile potrebbe soffrire di una condizione definita in tal senso iperspermia, si tratta di un volume di sperma che in tal senso è prodotto in maniera eccessivamente elevata;
- Il paziente di sesso maschile potrebbe soffrire di una condizione definita ipospermia che indica un volume di sperma rispetto alla norma prodotto in forma ridotta;
- Il paziente di sesso maschile potrebbe soffrire di una condizione definita oligospermia, una condizione nella quale nello sperma sono presenti un numero di spermatozoi ridotti;
- Il paziente di sesso maschile potrebbe soffrire di una condizione definita necrozospermia, una condizione nella quale una parte consistente di spermatozoi, risultano essere del tutto immobili o morti.
Parliamo di cause
Quali sono le cause all’origine di questa problematica? La risposta corretta è che ad oggi, la medicina moderna in linea generale non è ancora riuscita a stabilire in alcuni casi, cause specifiche. In altri casi invece il motivo è bene riconoscibile e potrebbe dipendere da:
- Potrebbe essere legato a trattamenti antitumorali quali la chemioterapia e la radioterapia;
- Potrebbe essere legato all’utilizzo di farmaci quali il testosterone;
- Potrebbe essere legato a un processo di natura infettiva a livello genitale;
- Potrebbe essere legato a un trauma a livello testicolare;
- Potrebbe essere legato al varicocele;
- Potrebbe essere legato a una patologia come la meningite;
- Potrebbe essere legato a una patologia come il diabete mellito;
Sintomi
Quando parliamo di questa condizione è bene sapere che in linea generale risulta essere del tutto asintomatica, tuttavia questo non esclude che potrebbero esserci sintomi nel momento in cui fosse collegata per esempio a un processo infettivo a livello genitale, in tal senso gli ulteriori sintomi ai quali si potrebbe andare incontro sono:
- Tra i sintomi che il paziente potrebbe avere abbiamo la febbre;
- Tra i sintomi che il paziente potrebbe avere abbiamo il bruciore che si manifesta in fase di minzione;
- Tra i sintomi che il paziente potrebbe avere abbiamo l’urina che emana un cattivo odore.
Approccio diagnostico
Qual’è il corretto iter a livello diagnostico? Vediamolo insieme:
- Il paziente verrà sottoposto a uno spermiogramma. Di quale tipologia di esame stiamo parlando? Si tratta di un’indagine a livello di laboratorio che consente l’osservazione delle caratteristiche più rilevanti che possono emergere in un campione di sperma. Una volta che si è stabilito che sia presente questa problematica, come passo successivo si cercheranno quali siano le cause responsabili. In tal senso potrebbe essere necessario sottoporre il paziente a una serie di esami diagnostici.
Quanto è attendibile per un paziente un esame come lo spermiogramma? La risposta corretta è che per risultare attendibile è molto importante vengano rispettate una serie di norme di natura preparatoria quali:
- Una completa astinenza da qualsiasi forma di attività di natura sessuale in un arco temporale di circa tre-cinque giorni che precedono l’esame;
- L’eiaculazione dovrà essere in tal senso ottenuta solo ed esclusivamente tramite la masturbazione;
- Prima di masturbarsi, il paziente dovrà essere molto attento alla fase igienica, in modo particolare per quanto riguarda le mani e il pene;
- Si dovrà essere molto attenti, al punto tale da fare una raccolta di tutto lo sperma che si è prodotto;
- Si dovrà effettuare la raccolta in un luogo il più pulito possibile;
- Il contenitore che si utilizzerà per raccogliere il campione di sperma, dovrà essere in tal senso chiuso in maniera ermetica;
- Successivamente alla raccolta, il campione dovrà essere fatto pervenire al laboratorio di analisi nelle tempistiche più brevi possibili;
- Il personale addetto alla raccoltà, dovrà essere in tal senso informato su eventuali terapie o malattie che il paziente ha avuto negli ultimi tre mesi.
Approcci terapeutici
Quando si parla di approcci terapeutici è bene sapere che la cura tende a focalizzarsi sull’eliminazione di quello che risulta essere il fattore da questo punto di vista che ha scatenato il tutto. Tuttavia è anche bene dire che un approccio del genere è possibile se alla base risulta esserci una causa ben specifica che ha scatenato il tutto.
Per quanto riguarda eventuali approcci naturali legati a una problematica del genere è bene sapere che sarebbe molto utile basarsi su una dieta sana e bilanciata, cercando di aumentare il consumo di frutta e verdura. Tuttavia al di là della terapia per la Teratozoospermia è bene sapere che i pazienti desiderosi di avere un figlio, possono rivolgersi alla riproduzione assistita in vitro conosciuta come iniezione intracitoplasmatica.
La procedura prevede la raccolta da un paziente di spermatozoi sani dopo l’eiaculazione, in seguito in vitro verrà inoculato in una cellula uovo.