Terapia fotodinamica

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Quali sono i motivi per cui una persona dovrebbe sottoporti a una terapia fotodinamica? Per prima cosa è bene specificare che si tratta di un tipo di trattamento di natura dermatologica che consente a un soggetto di curare una patologia o inestetismi che riguardano la pelle. Quindi può essere un approccio molto utile se il soggetto soffre di una serie di problematiche che andiamo a vedere nel dettaglio:

  • Si tratta di un approccio molto utile se una persona soffre di acne
  • Potrebbe essere un approccio molto valido se un soggetto presenta delle lesioni sulla pelle che sono il risultato di un processo di invecchiamento o si tratta di fotodanneggiamento. Cerchiamo di spiegare meglio a cosa si riferisce questo termine. Sicuramente avrete sentito parlare in maniera frequente del fatto che la luce del sole è sicuramente la fonte principale di vita e di energia sul nostro pianeta. Tuttavia nel corso del tempo è chiaramente emerso come l’esposizione alla luce solare soprattutto per tutti gli organismi viventi che sono privi di peli e quindi di difese può essere nel corso del tempo molto dannosa. Per quanto riguarda danni che possono essere visibili sulla cute della persona è evidente a molte persone come i raggi ultravioletti di tipo A e B, sono i principali responsabili dei danni che si possono produrre sulla zona del derma e dell’epidermide. Questo viene definito fotodanneggiamento. Tuttavia è anche bene fare un approfondimento sui raggi del sole chiamati Uvb. Questi sono la fonte principale di scottature causando danni che nel corso del tempo possono portare anche a una modifica sostanziale del Dna. Un altro dettaglio molto importante da non sottovalutare quando parliamo di fotodanneggiamento e fotoinvecchiamento è il fatto che i raggi Uv e un soggetto che ci si espone in maniera cronica, sono responsabili di una serie di ulteriori condizioni sul derma del soggetto, vediamo quali:
  1. Il soggetto potrebbe avere rughe che tendono a diffondersi in maniera estesa
  2. Il soggetto potrebbe andare incontro a una certa perdità di elasticità della pelle
  3. Sulla pelle del soggetto potrebbero comparire macchie

Patologie tumorali

Volendo invece parlare di danni più seri ai quali potrebbe andare incontro un paziente che ha segni evidenti di fotoinvecchiamento e che si espone in maniera costante alla luce del sole, dobbiamo sicuramente menzionare patologie più gravi da questo punto di vista quali:

  • Il soggetto potrebbe andare incontro ad una patologia che si chiama cheratosi attinica.

Cheratosi attinica

Che cosa si intende per cheratosi attinica? Si tratta di uno stadio precanceroso che è anche il risultato più comune di una esposizione ai raggi ultravioletti continuativa e cronica. Qual’è l’aspetto di questa patologia? In linea generale si tratta di macchie di piccole dimensioni con una caratteristica pelle secca e squamosa. In termini di colori possono essere:

  • Macchie con un colore rosso scuro
  • Macchie di colore bianco
  • Macchie di color rosa

Si tratta di macchie di consistenza ruvida, per questo motivo in maniera frequente è possibile percepirle al tatto piuttosto che notarle alla vista. Quali sono le aree della pelle nelle quali è più facile rischiare di avere queste macchie? In linea generale possiamo dire che sono le zone della pelle che sono maggiormente esposte al sole.

Quindi avremo:

  • Un maggior rischio che il soggetto possa avere queste macchie nella zona del viso
  • Un maggior rischio che il soggetto possa avere queste macchie nella zona delle labbra
  • Un maggior rischio che il soggetto possa avere queste macchie nella zona delle orecchie
  • Un maggior rischio che il soggetto possa avere queste macche nella zona delle spalle
  • Si possono manifestare con maggior frequenza nella zona del collo
  • Si possono manifestare con maggiore frequenza nella zona delle mani, sul dorso
  • Si possono manifestare con maggiore frequenza nella zona degli avambracci

Trattamento fotodinamico

Su questo tipo di trattamento ci sono alcune cose da dire e specifiare. Per prima cosa viene utilizzato irradiando zone piccole a livello cutaneo e questa irradiazione serve per la cura di differenti condizioni vediamo quali:

  • Potrebbe trattarsi di problematiche di natura dermatologica
  • Potrebbe trattarsi di problematiche di natura oncologica
  • Potrebbe trattarsi di problematiche di natura estetica

Nell’ambito dell’oncologia si tratta di un trattamento che viene utilizzato per curare lesioni che possono essere in fase pre-tumorale o tumorale. Portando degli esempi il carcinoma basocellulare e quello a cellule squamose. La terapia ha un elevato grado di efficacia motivo per cui viene utilizzata anche per la cura di altre problematiche specifiche della pelle quali:

  • Danni procurati alla pelle di un paziente da esposizione al sole
  • Danni procurati alla zona del volto sempre per eccessiva esposizione al sole
  • Si tratta di un trattamento efficace anche per problemi di acne
  • Può essere utilizzato per problematiche sul viso come i brufoli
  • Può essere utilizzati anche per problematiche come ad esempio le verruche

In tal senso però è bene fare una specifica molto importante, il trattamento è utile e valido per la cura di varie problematiche che possono interessare la pelle del paziente, tuttavia si tratta anche di un approccio che prevede e richiede che il trattamento venga eseguito sul paziente in presenza di personale medico altamente qualificato in tal senso.

Funzionamento della terapia

Come funziona questo tipo di terapia? Per prima cosa è bene dire che il paziente si dovrà sottoporre a una visita dermatologica. Il medico specialista sarà in grado di comprendere la natura della lesione presente sulla cute del paziente e intervenire in tal senso prescrivendo anche la terapia giusta.

Nel caso in cui si tratta di una terapia fotodinamica la sua applicazione si basa sull’utilizzo di una crema che viene applicata nella zona della lesione. Ricordiamo a tutti che il componente principale della crema è l’acido aminolevunico. La zona della lesione verrà successivamente bendata per fare in maniera tale che la crema possa raggiungere in maniera più efficace la zona interessata dalle cellule danneggiate.

Il successivo utilizzo di una fonte luminosa in concomitanza con l’utilizzo della crema stimolerà una reazione di natura ossidativa.

Pro e contro della terapia

Ora dovendo esaminare i pro e i contro di una terapia del genere cosa potremmo dire? Per prima cosa che parliamo dei benefici che sono oggettivi con un un rischio minimo di avere degli effetti collaterali in tal senso. In ogni caso dovendo anche parlare di effetti collaterali possiamo dire che il più frequente che il paziente può lamentare è un bruciore nella zona interessata dall’irradiazione della luce.

Una volta che il paziente si è sottoposto al trattamento, generalmente nelle 24 ore successive potrebbe avere alcuni effetti collaterali anche se sopportabili quali:

  • Potrebbe avvertire una sensazione di bruciore
  • Potrebbe avvertire una sensazione di prurito
  • Potrebbe avere un lieve gonfiore

In linea generale possiamo dire che si tratta di un tipo di terapia ben tollerata dalla maggior parte della persone senza particolari controindicazioni se non a soggetti che magari hanno una particolare fotosensibilità.

Ci sono invece delle particolari attenzione che devono avere i pazienti che si dovranno sottoporre al trattamento? Si vediamo quali:

  • Il paziente dovrò evitare l’utilizzo di cosmetici nella zona interessata tre giorni prima che venga effettuato il trattamento
  • Dovrà evitare nello stesso modo l’utilizzo di lozioni
  • L’utilizzo di creme
  • L’utilizzo di deodoranti che interessi la zona oggetto del trattamento