Quando parliamo di tenesmo rettale sostanzialmente ci riferiamo a una condizione nella quale il soggetto nella zona dello sfintere anale, è soggetto a delle contrazioni che in maniera frequente causano alla persona dei dolori. Le contrazioni a loro volta possono essere collegate a un senso di urgenza nell’evacuazione. Tuttavia questa percezione è spesso non corrispondente a un’effettiva esigenza nella fase di espulsione del materiale fecale. Infatti questa fase di defecazione se avviene fa espellere al soggetto materiale in quantità minima. Quali sono invece i sintomi ai quali può andare incontro il soggetto se soffre di questa condizione? Vediamo insieme la sintomatologia:
- Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che si manifesta nella zona dell’addome
- Il soggetto potrebbe avere un diffuso senso di nausea
- Il soggetto potrebbe avere dei crampi che possono interessare la zona addominale
- Il soggetto potrebbe avere dei gorgoglii
- Il soggetto potrrebbe andare incontro a problemi di flatulenza
- Il soggetto potrebbe avere un senso di bruciore che coinvolge la zona dell’ano
- Il soggetto potrebbe avere un senso di prurito che coinvolge la zona dell’ano
Quando parliamo di questa condizione dovremmo anche domandarci quali possono essere i motivi in base ai quali si manifesta. In linea generale i motivi sono i più disparati, potrebbe anche trattarsi di un problema psicologico. Infatti il tenesmo potrebbe essere la conseguenza di:
- Questa problematica potrebbe manifestarsi a causa di problematiche di natura ansiogena che coinvolgono il soggetto
- Questa problematica potrebbe manifestatsi a causa di problematiche di natura organica che possono coinvolgere organi come la zona intestinale e l’area dell’ano
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di patologie tumorali molto serie come ad esempio il carcinoma della cervice uterina
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di una patologia come la colite ulcerosa
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di una patologia come la gonorrea
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di una forma di onicofagia
- Potrebbe trattarsi della conseguenza della presenza di polipi nella zona dell’intestino
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di una patologia come la rettocolite ulcerosa
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di una patologia definita sindrome dell’intestino irritabile
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di una problematica di stitichezza con non corretta evacuazione del materiale fecale
- Potrebbe essere la conseguenza di una forma neoplastica tumorale come il tumore del colon-retto
- Potrebbe essere la conseguenza di una forma neoplastica tumorale come il tumore dell’ano
Carcinoma cervice uterina
Quando parliamo di carcinoma della cervice uterina, ci stiamo essenzialmente riferendo a una patologia di natura tumorale che si manifesta nella zona della cervice. Si tratta del segmento inferiore della zona dell’utero. Quali sono le cause che possiamo identificare in una patologia tumorale del genere? Tra la cause che si annoverano relative a questa patologia tumorale troviamo:
- Potrebbe essere causato da un processo di natura infettiva che è il papillomavirus. Tendenzialmente si tratta di un processo di natura infettiva che viene contratto attraverso rapporti sessuali.
- Il cancro della cervice uterina genera sintomi nella donna? Un sintomo che una donna può avere è legato a un emorraggia che coinvolge la zona della vagina. Questo solitamente si verifica dopo che la donna ha avuto dei rapporti di natura sessuale. Tuttavia questo non esclude che i sintomi possano anche manifestarsi quando la massa tumorale si è espansa e o il tumore ha avuto un grado di diffusione maggiore
- Da questo punto di vista è molto importante eseguire il pap test e una biopsia
- Si interviene in tal senso attraverso un’operazione chirurgica nella quale si provvederà a rimuovere il tumore e se la massa ha avuto un grado di diffusione elevato, si provvederà anche a asportare una porzione dei tessuti sani intorno alla massa tumorale
- Qualora il tumore dovesse avere dimensioni piuttosto rilevanti l’approccio cambierà e si baserà su una combinazione di chemioterapia e radioterapia
Cerchiamo ora di approdondire un minimo questa patologia tumorale partendo da alcune percentuali che si possono fornire. Per prima cosa è bene dire che almeno nell’ottanta per cento dei casi il carcinoma alla cervice viene definito a cellule squamose. In pratica ha origine da cellule che hanno una forma piatta che hanno una struttura del tutto simile a quelle presenti sulla cute della cervice.
Come si origina?
Solitamente la sua origine è legata a dei mutamenti delle cellule presenti sullo strato superficiale della cervice. Si tratta di cellule che vengono considerate uno stadio precedente a quello tumorale e per questa ragione è necessario intervenire il prima possibile per curarle. Il mancato e tempestivo intervento, potrebbe fare sì che nel corso del tempo evolvano in patologie tumorali.
Nella maggior parte dei casi questa patologia tumorale tende a manifestarsi nella zona più superficiale della cervice. Questo non esclude che nel corso del tempo questo tumore possa arrivare in profondità. Quali sono le prassi di diffusione del tumore? Quali sono le modalità specifiche in base alle quali tende a diffondersi? Vediamole insieme:
- Si tratta di una patologia tumorale che potrebbe manifestarsi nella zona vaginale e nelle zone vicine
- Potrebbe insinuarsi nella struttura dei vasi linfatici che sono presenti nella zona della cervice e da qui espandersi in altre aree del corpo
- I casi in cui si diffonde tramite il flusso sanguigno
Fattori di rischio
Quali possono essere le variabili di rischio in base alle quali è più facile si sviluppi un tumore del genere? Vediamo insieme i principali:
- Un fattore considerato di rischio da questo punto di vista è quello di avere avuto il primo rapporto sessuale quando si era molto giovani
- Un altro fattore di rischio che viene considerato tale è il fatto di avere una vita sessuale ricca con più partner
- Un altro fattore di rischio potrebbe essere rappresentato da una persona che fuma
- Un fattore di rischio che non deve essere sottovalutato è il fatto che il soggetto possa magari avere un sistema immunitario debole, compromesso. La causa di un indebolimento del sistema immunitario potrebbe essere cercata tra una patologia come l’Aids. Potrebbe essere la conseguenza dell’assunzione di farmaci di natura chemioterapica. Potrebbe essere la conseguenza dell’assunzione di farmaci chiamati corticosteroidi.
Un fattore che non deve in alcun modo essere sottovalutato è l’età della donna che ha avuto il suo primo rapporto sessuale. Più è giovane e più partner ha avuto durante il corso della sua vita sessuale, maggiori sono i rischi che nel corso del tempo, possano sviluppare un tumore nella zona della cervice.
Sintomatologia
Parlando di tumore alla cervice è bene dire che se la patologia si trova in uno stadio iniziale, possiamo parlare di una patologia del tutto asintomatica che potrebbe non dare alcun tipo di sintomo alla paziente. Parlando invece di quelli che potrebbero essere i sintomi di una forma tumorale del genere, solitamente si produce un sanguinamento a livello vaginale fuori dall’ordinario che potrebbe manifestarsi dopo aver avuto un rapporto di natura sessuale.
Se il tumore è in fase metastatizzata, la paziente potrebbe avere sintomi quali dolori nella zona lombare o potrebbe lamentare un gonfiore localizzato alle gambe. Il pap test e la biopsia consentono di diagnosticare questo tipo di tumore.
Approcci per curare il tenesmo rettale
Quali sono gli approcci e le cure che si possono mettere in campo per curare una problematica come il tenesmo nella zona del retto? Per prima cosa è bene dire che per intervenire nella maniera più corretta ed efficace, si rende per prima cosa necessario stabilire quale sia la causa che l’ha originato.
Da questo punto di vista è bene dire che in molti casi è sufficiente sottoporre la paziente a una terapia a base farmacologica. Se invece ci dovesse essere la presenza di polipi o forme tumorali si dovrà necessariamente intervenire con un approccio di natura chirurgica che prevederà la rimozione dei polipi o del tumore presente nel soggetto.
Quando rivolgersi invece al proprio medico? Sicuramente questa condizione va esaminata con attenzione rivolegendosi al medico se fosse la conseguenza di patologie come la rettocolite ulcerosa, la sindrome dell’intestino irritabile o il tumore dell’ano.
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