Sudorazioni notturne

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Quando può capitare ad un soggetto di avere sudorazioni notturne? Si tratta di episodi che generalmente avvengono nelle ore di sonno notturno, si tratta però di manifestazioni che hanno un grado di intensità molto alto. Il soggetto si può quindi svegliare con manifestazioni quali:

  • Il soggetto si sveglia completamente inzuppato di sudore
  • La sudorazione potrebbe essere talmente intensa da da bagnare completamente le lenzuola

Quali possono essere le motivazioni alla base delle quali ci possono essere degli episodi del genere? Motivi possono essere di svariato genere, vediamoli insieme:

  • Potrebbe essere legato all’assunzione di determinate tipologie di farmaci
  • Parliamo di un soggetto che magari è in cura con antidepressivi
  • Potrebbe trattarsi di una reazione di un soggetto legata magari a terapie a base ormonale
  • Potrebbe trattarsi di una problematica legata a manifestazioni ansiogene
  • Potrebbe essere collegata a processi di natura infettiva
  • Potrebbe essere collegato a problematiche di natura tiroidea
  • Potrebbe trattarsi di cambiamenti di natura ormonale legati a periodi particolari della donna per esempio la menopausa
  • Potrebbe essere legato a forme tumorali neoplastiche

Patologie e problemi di sudorazione

Quali patologie si possono associare a una condizione nella quale il soggetto ha un livello di sudorazione eccessivo? Vediamole insieme:

  • Potrebbe trattarsi di una problematica legata a apnee notturne
  • Potrebbe trattarsi di una problematica legata a un ascesso piogenico
  • Potrebbe trattarsi di un problema legato a una mancata funzionalità cardiaca chiamata endocardite
  • In realtà l’elenco delle possibili patologie associato a questo stato è piuttosto nutrito e non è possibile da questo punto di vista essere eccessivamente esaustivi, cercheremo però di approfondirne alcune al fine di fornire al lettore un’informazione il più possibile dettagliata.

 Ascesso piogenico

Quando parliamo di ascesso piogenico a quale patologia ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di un accumulo di pus che avviene a livello celebrale. La sintomatologia alla quale il paziente può andare incontro prevede:

  • Il soggetto potrebbe lamentare un problema di cefalea
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a una condizione che si chiama letargia. Si tratta di una condizione particolare nella quale una persona cade in un sonno molto profondo. Questa condizione può essere anticipata da sintomi quali un senso di affaticamento diffuso e generalizzato e una mancanza di forze e energie che riguardano tutto l’organismo
  • Il soggetto potrebbe diventare piretico

Ci sono cause specifiche che sono alla base di questa patologia? Potrebbe essere la conseguenza di:

  • Processi di natura infettiva che si sono originati magari in altre aree del cranio e che tendono ad estendersi successivamente
  • Potrebbe essere la conseguenza di ferite che il soggetto si è procurato anche a seguito di interventi di natura neurochirurgica
  • Quali sono le motivazioni specifiche che sono alla base di questa patologia?

In linea generale la sintomatologia che il paziente lamenta è la diretta conseguenza della pressione che esercita la massa di pus presente a livello cranico. Da questo punto di vista l’evoluzione in termini di sintomi è molto rapida al punto tale che il soggetto nell’arco di qualche giorno lamenta:

  • Il soggetto potrebbe andare incontro a una cefalea
  • Il soggetto potrebbe avere degli attacchi di nausea
  • Il soggetto potrebbe avere vomito
  • Il soggetto potrebbe avere delle crisi di natura convulsiva
  • Il paziente potrebbe avere dei mutamenti profondi nella struttura relativa alla propria personalità
  • Non è necessariamente detto che il soggetto soffra di una sintomatologia così evidente e marcata. I sintomi potrebbero essere molto lievi e magari essere del tutto assenti

Processo diagnostico

Qual’ è il corretto iter procedurale che consente in tal senso di avere una diagnosi attendibile? Si utilizzano in tal senso due metodiche specifiche quali:

  • Il paziente verrà sottoposto a una tomografia computerizzata
  • Il paziente verrà sottoposto a una risonanza magnetica con un mezzo di contrasto

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci terapeutici che si possono mettere in campo? Le terapie sono di varia natura e il paziente potrebbe essere trattato con:

  • Una terapia a base di antibiotici
  • Una terapia a base di corticosteroidi
  • Un’altra tipologia di approccio che può essere messo in atto è il drenaggio 

Apnea notturna

L’apnea notturna si manifesta in un problema legato alla fase del sonno. Si tratta di una problematica di natura respiratoria che si manifesta nella fase del sonno e può avere una durata pari a dieci secondi. In alcuni casi può anche avere una durata superiore. Questa problematica si può generare a causa di un problema di natura neorologico. In pratica il soggetto ha dei vuoti a livello respiratorio che sono la conseguenza della mancata presenza di stimoli di natura nervosa che sono legati alla muscolatura che è adibita a consentire la respirazione durante la fase notturna di sonno.

Potrebbe invece trattarsi di un problema di apnea collegata a una zona nella quale si è prodotta un’ostruzione legata alle vie respiratorie della zona superiore. Si tratta di problematiche che interessano soggetti che in generale hanno manifestazioni quali:

  1. Si parla di un soggetto che durante la fase notturna tende a russare
  2. Si parla di un soggetto che potrebbe avere una fase di sonno molto agitata
  3. Si tratta di soggetti che quando si svegliano avvertono un senso di stanchezza
  4. Si tratta di soggetti che oltre a lamentare una fase di stanchezza hanno anche mal di testa
  5. Si tratta di persone che durante il giorno possono avere un senso di sonnolenza piuttosto accentuato
  6. Se il soggetto soffre di sintomi del genere è consigliabile si rivolga a una struttura nella quale si curino problemi legati al sonno e problemi di apnee
  7. In tal senso il soggetto verrà sottoposto a un esame specifico che viene chiamato polisonnografia

Quali sono gli approcci terapeutici

Quali sono gli approcci di natura terapeutica che possono essere messi in campo? Sostanzialmente si parla di due possibili strade:

  • Si potrebbe mettere in campo una terapia di natura medica nella quale al soggetto verrà applicata una maschera nella zona del naso che è a sua volta collegata ad un’apparecchiatura che fornirà aria. Questa immissione costante di aria supporta le vie aeree e aiuta a rilassarle. Per poter valutare quali possano essere i potenziali effetti benefici di una terapia del genere, si dovrà eseguire una polisonnografia.
  •  L’approccio potrebbe essere di natura chirurgica, in questo caso il chirurgo interverrà su quelle zone che di fatto creano ostruzione al libero transito dell’aria

Quali sono le zone dove si interverrà? In tal senso il chirurgo potrebbe intervenire su:

  • L’operazione chirurgica potrebbe riguardare la zona del naso
  • L’operazione chirurgica potrebbe riguardare la zona del palato molle
  • L’operazione chirurgica potrebbe riguarda la zona della lingua
  • L’operazione potrebbe essere fatta nella zona della mandibola
  • L’operazione potrebbe riguardare la zona delle tonsille
  • L’operazione potrebbe interessare la zona delle adenoidi

Possibili approcci preventivi

Ci sono degli approcci di natura preventiva che si possono mettere in campo? Si è bene seguire alcune abitudini tra cui:

  • Cercare di mantenere un peso corporeo adeguato sottoponendosi all’occorrenza a una dieta
  • Se si ha l’abitudine di fumare è bene abbandonare questo vizio
  • Sicuramente si deve intervenire evitando di assumere alcolici o sedativi alla sera
  • Evitare di assumere antistaminici

Quali sono i possibili rimedi che è opportuno mettere in campo per un problema come quello delle sudorazioni notturne? Per prima cosa è bene stabilire quale sia la causa scatenante. Se ad esempio si tratta di una problematica legata alla menopausa, si dovrà intevenire magari con un approccio come quello basato sulla terapia ormonale sostitutiva. 

In altri casi potrebbe rendersi necessario cambiare alcuni farmaci che abitualmente si assumono con altri. Se la problematica dovesse manifestarsi in maniera costante, disturbando la fase di sonno del paziente, con sintomi quali febbre, o un dimagrimento non giustificato da motivi specifici, allora sarà bene rivolgersi al medico.