Stress e lavoro : quale relazione

31

Qual’ è il legame intercorrente tra lo stress e il lavoro? Possiamo dare una risposta maggiormente articolata partendo dal presupposto che quando si parla del legame presente tra questi due aspetti è bene mettere in evidenza si possa creare uno squilibrio. In pratica se il contesto di lavoro nel quale operiamo, pretende e vuole una gestione della quantità di lavoro da svolgere, superiore a quelle che sono le effettive forze del lavoratore, si può allora pensare ad una condizione del genere. Partiamo dal presupposto importante che parlare di stress non vuol dire necessariamente riferirsi ad una condizione patologica, questo tuttavia non esclude che si possano produrre degli effetti negativi quali problematiche alla mente e problematiche di natura fisica. Si tratta tuttavia di condizioni che si possono manifestare se questa dinamica si produce per periodi di tempo piuttosto lunghi.

Lavorare sotto pressione non è necessariamente una condizione negativa, in alcuni casi consente di raggiungere determinati obiettivi, tuttavia è pur vero che se le richieste diventano eccessive oltre che la pressione esercitata, queste dinamiche possono mettere una persona in una condizione di stress. Tuttavia il fatto che una persona possa vivere un periodo del genere, non è per forza collegato ad una problematica di lavoro, potrebbe anche essere legata ad una vicenda di natura privata.

Una dinamica che si può produrre nelle organizzazioni lavorative è legata ad un fattore organizzativo, in base al quale magari le mansioni attribuire non sono chiare e specifiche.

Parliamo di effetti

Ci sono stati degli studi che hanno evidenziato queste dinamiche? La risposta è si, si parla in tal senso di un studio finlandese che è stato condotto i primi anni del 2000, nel quale si interroga e si mette in luce come si possano produrre degli effetti negativi legati allo stress nel contesto di lavoro.

Non dimentichiamo poi il numero di incidenti che si possono produrre, sempre legati a queste dinamiche oltre alle ripercussioni che ci sono sulla salute sia fisica che mentale della persona. In modo particolare ci sono dei rischi a livello cardiovascolare. In questo studio si stabilisce come il rischio di sviluppare delle patologie cardiovascolari aumenti decisamente in persone che presentano un livello di stress molto elevato, direttamente collegato al contesto lavorativo.

Sicuramente c’è una visione del tutto concorde nell’evidenziare come il fattore di stress legato al modo di lavorare interagisca con fattori sia di natura personale che fattori di natura organizzativa.

Parliamo di cause

In base a quello che viene definito il modello chiamato Job Strain Model, ci sono due fattori molto importanti che vanno considerati quando si parla di un fattore come lo stress, vediamoli insieme:

  • Per prima cosa nel contesto di lavoro nel quale ci si trova, il carico di lavoro risulta essere del tutto eccessivo.
  • Un secondo fattore da considerare è il fatto che non sia possibile applicare un controllo adeguato sulle mansioni e sui compiti che il lavoratore andrà a svolgere.

Un altro modello che si chiama Effort reward imbalance, propone una teoria nella quale si avanza l’ipotesi che una condizione di stress correlata ad un fattore come quello del lavoro emerga quando da parte del lavoratore c’è un impegno molto grande da portare a termine che risulta essere collegato a scarse ricompense.

Quando si parla di ricompensa, ci si riferisce essenzialmente a:

  • Lo sforzo lavorativo non è in alcun modo compensato da un adeguato apporto di natura economica.
  • Lo sforzo lavorativo non ha in alcun modo un riconoscimento di natura sociale.
  • Lo sforzo lavorativo non produce in alcun modo una maggiore stabilità di natura lavorativa.
  • Lo sforzo lavorativo non produce in alcun modo la possibilità per la persona di poter avere un adeguato percorso di carriera.

Parliamo di Commissione Europea

Quali sono i fattori comuni che maggiormente incidono su un fattore come quello dello stress? Vediamoli insieme:

  1. Per prima cosa una quantità di lavoro che risulta essere eccessiva o magari del tutto insufficiente.
  2. Una quantità di tempo non adeguata a disposizione che consenta di portare a termine il lavoro in maniera soddisfacente, questo sia per quanto riguarda le altre persone che per quanto riguarda noi stessi.
  3. Potrebbe prodursi una dinamica del genere nel momento in cui non è presente una descrizione che sia chiara per quanto riguarda il lavoro che si va a svolgere o magari con la presenza di una linea di natura gerarchica che non sia adeguata.
  4. Se il lavoratore deve svolgere magari una mansione complessa, delicata, dove si devono mettere in campo delle energie personali notevoli, si potrebbe produrre una situazione nella quale lo sforzo personale non è riconosciuto e non c’è un meccanismo di compensazione adeguato. In tal senso si parla di premio, una ricompensa che non sono in alcun modo adeguati a quello che si è svolto.
  5. Ci si trova in un contesto di lavoro dove oltre ad avere delle pretese molto elevate, non si ha in alcun modo la possibilità di poter esprimere una lamentela in tal senso.
  6. Il lavoratore si trova a dover svolgere compiti piuttosto complessi, si ritrova in una situazione nella quale è caricato di una serie di responsabilità che risultano essere piuttosto gravose, marcate che non si traducono però in un’attribuzione di responsabilità adeguate.
  7. Il lavoratore potrebbe trovarsi ad operare in un contesto lavorativo nel quale si trova ad operare in totale mancanza di collaborazione o adeguato sostegno per quello che riguarda i superiori, i colleghi o magari dei subordinati con i quali si ha a che fare.
  8. Il lavoratore si trova in una situazione in cui risulta esserci un’effettiva impossibilità ad esprimere dei talenti o delle capacità di natura personale.
  9. Una volta svolta la propria mansione e terminato il lavoro, ci si trova in una situazione in cui risulta esserci una totale mancanza di controllo, oppure di orgoglio collegato al lavoro che si è appena portato a termine.
  10. Il lavoratore si potrebbe trovare in una condizione del tutto precaria, nella quale il proprio lavoro non è in alcun modo sicuro oppure magari svolge una mansione definita pericolosa.
  11. Il lavoratore si trova ad operare in un contesto nel quale si può produrre una condizione per la quale si potrebbe produrre un errore o una disattenzione anche minimi che originano tuttavia delle conseguenze piuttosto gravi.

Stress e lavoro sono quindi condizioni collegate che spesso risentono di un’organizzazione interna all’azienda che non è in alcun modo adeguata da questo punto di vista.