Stomaco gonfio

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Se un soggetto soffre di una problematica come lo stomaco gonfio, generalmente si tratta di un sintomo che riporta a condizioni specifiche. Si tratta di soggetti che risentono di un accumulo di gas che può essere nella zona dello stomaco o nella zona dell’intestino. Quali sono i sintomi ai quali può andare incontro il soggetto? Il soggetto potrebbe avvertire una sindrome dolorosa piuttosto acuta a fastidiosa che potrebbe anche essere la conseguenza di:

  • Si parla di soggetti che hanno un’alimentazione errata, basata magari sull’introduzione di alimenti che possono causare questo sintomo
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza del consumo di bevande gassate
  • Potrebbe essere la conseguenza di un’errata abitudine di natura alimentare nella quale il soggetto tende a introdurre i cibi in maniera troppo rapida
  • Potrebbe essere causato da un’eccessiva masticazione legata alle gomme da masticare
  • Una persona che è solita fumare potrebbe innescare questa sintomatologia a livello di stomaco
  • Una persona che si trova in una fase particolare della sua vita, nella quale ha un livello molto alto di stress potrebbe avere questo problema
  • Potrebbe essere la conseguenza di stati di natura ansiogena che innescano questa sintomatologia

Tuttavia non si può del tutto escludere a priori che questa sintomatologia possa invece essere associata a una patologia che deve essere approfondita e curata in maniera mirata.

Patologie che possono innescare questa problematica

Quali sono le patologie che in tal senso possono innescare questa problematica? L’elenco di malattie che forniremo non può riuscire a comprenderle tutte ma solo alcune, per queste provvederemo a fare un approfondimento puntuale e molto dettagliato della patologia stessa. Vediamo in ogni caso quali sono:

  • Il soggetto potrebbe avere un disturbo del genere in seguito a una patologia chiamata celiachia
  • Il soggetto potrebbe avere un disturbo del genere in seguito a una patologia chiamata cirrosi epatica
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza di una malattia come la colecistite
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza di una malattia definita sindrome dell’intestino irritabile

Sindrome dell’intestino irritabile

Quando parliamo di sindrome dell’intestino irritabile a quale patologia specifica ci stiamo riferendo? In realtà questa problematica al contrario di quello che si potrebbe pensare è una condizione che interessa una buona parte della popolazione. Da questo punto di vista la possiamo quindi definire comune. In termini invece percentuali, possiamo dire che riguarda un segmento di popolazione che è pari al 10 per cento.

Si tratta di una sindrome maggiormente diffusa nel sesso maschile o in quello femminile? Tende a manifestarsi con maggiore frequenza nel sesso femminile, il range temporale nel quale invece si propone è un periodo compreso tra i 20 anni e i 50 anni.

Quali sono i sintomi specifici che sono correlati a questa patologia? Vediamoli insieme:

  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona dell’addome
  • Il soggetto potrebbe percepire un senso di fastidio che interessa sempre la zona addominale
  • La sintomatologia appena descritta tende a ridursi di intensità dopo che il soggetto ha defecato
  • Il soggetto potrebbe soffrire di diarrea
  • Il soggetto potrebbe soffrire al contrario di stitichezza
  • Si può anche produrre una condizione nella quale il paziente alterna periodi nei quali soffre di diarrea a altri periodi nei quali soffre di stipsi
  • Effetti collaterali presenti nei pazienti che lamentano questo problema è un senso di stanchezza
  • Il paziente potrebbe percepire un senso di debolezza

La patologia tende a riacutizzarsi

Il tipo di patologia della quale stiamo parlando, tende ad avere un andamento piuttosto ciclico. In pratica ci sono momenti nei quali soffre meno di questa condizione. La stessa invece può avere una forma di riacutizzazione quando il soggetto deve affrontare degli accadimenti stressanti che potrebbero essere:

  • Si parla di fasi della vita del soggetto nel quale lo stress tende ad aumentare per accadimenti quali un intervento chirurgico o forme di natura infettiva a livello virale o batterico
  • Lo stress che innesca questa problematica potrebbe essere di natura psicologica, legato magari a forme di stress, a possibili separazioni alle quali il paziente va incontro
  • Tuttavia questa condizione pur interessando entrambi i sessi tende a manifestarsi in maniera molto più marcata nelle donne

Ulteriori sintomi

Una persona che ha la sindrome dell’intestino irritabile, potrebbe avere anche sintomi differenti quali:

  1. Si tratta di una persona che potrebbe soffrire di emicrania
  2. Si tratta di una persona che potrebbe avere manifestazioni di natura ansiogena
  3. Si tratta di una persona che potrebbe soffrire di una sindrome depressiva
  4. Potrebbe avere una fibromialgia
  5. Potrebbe percepire un senso di stanchezza e di fatica che si cronicizzano
  6. Potrebbe avere problematiche che impattano la vita sessuale del paziente

Probabili cause

Se dovessimo indicare quali sono le cause in base alle quali si può manifestare una patologia del genere potremmo sicuramente dire che si tratta di fattori scatenanti di varia natura e non identificabili con una motivazione singola. Infatti i fattori in gioco sono di natura differente, vediamoli insieme:

  • Potrebbe trattarsi di variabili di natura biologica quali un certo grado di predisposizione personale e una maggiore sensibilità individuale.
  • Tuttavia alla base di questa condizione potrebbero anche esserci fattori quali allergie a determinati alimenti o intolleranze. Non dimentichiamo poi l’utilizzo di determinati farmaci in forma continuativa quali:
  1. Potrebbe essere la conseguenza di un paziente che utilizza in maniera costante farmaci anti-infiammatori
  2. Potrebbe essere la conseguenza di un paziente che utilizza in maniera costante antibiotici
  3. Bisogna sempre ricordarsi che la zona del tratto intestinale viene spesso identificato come un cervello che comunica con il primo. Eventi quindi di natura stressante possono incidere in maniera sostanziale sulla salute del nostro intestino

Tuttavia non è necessariamente detto che la sindrome dell’intestino irritabile non si possa manifestare nei pazienti con altri tipi di sintomi quali:

  • Il paziente potrebbe soffrire di cefalee
  • Il paziente potrebbe lamentare una sindrome dolorosa nella zona della schiena
  • Il paziente potrebbe soffrie di insonnia
  • Il paziente potrebbe avere un senso di debolezza
  • ll paziente potrebbe avere un dolore nella zona definita pelvica costante nel corso del tempo

In ogni caso per poter parlare di sindrome dell’intestino irritabile il paziente deve avere avuto in precedenza sintomi specifici che si sono manifestati a livello temporale in tre occasioni distinte in un periodo di tre mesi. Unitamente a questo si devono essere manifestati sintomi quali:

  1. Il quadro di malessere del paziente tende ad avere un miglioramento successivo alla defecazione
  2. Nel corso del tempo si può manifestare una modifica alla frequenza con la quale si tende ad evacuare
  3. Il materiale fecale potrebbe avere una modifica in termini di forma
  4. Il paziente potrebbe avere una fase di defecazione con problemi quali una pressione eccessiva
  5. Potrebbe esserci una perdita di muco
  6. Potrebbe avere un gonfiore nella zona addominale seguito da distensione

Processo diagnostico

Il processo diagnostico richiede un’attenta analisi della sintomatologia che il paziente riferisce di avere. Ci sono invece delle caratteristiche specifiche che se presenti, dovranno portare a una valutazione maggiormente attenta e dettagliata, vediamo quali sono:

  • Un fattore che va tenuto in considerazione è se il problema si presenta dopo i 50 anni
  • Un fattore da non sottovalutare è se il paziente inizia a perdere peso senza alcun motivo apparente
  • Un fattore da valutare è la presenza di febbre
  • Se nel materiale fecale ci dovesse essere del sangue non va sottovalutato
  • Se la sindrome dolorosa non trae giovamento e sollievo dalla defecazione

In presenza di tutti questi sintomi sarà opportuno procedere con indagini diagnostiche maggiormente approfondite che potranno prevedere:

  1. Il paziente verrà sottoposto a una colonscopia
  2. Il paziente potrebbe essere sottoposto a una tomografia computerizzata
  3. Il paziente potrà essere sottoposto a un esame del sangue per determinare se ha la celiachia

Approccio terapeutico

L’approccio terapeutico si fonda sul trattare quelli che sono i sintomi che il paziente lamenta di avere. Da questo punto di vista si cercherà di far variare al paziente il proprio stile alimentare. Sarà importante anche avere un buon livello di idratazione e fare dello sport. Se i sintomi lamentati dal paziente riguardano fasi di stitichezza si procederà a prescrivere integratori e lassativi. Se invece il problema del paziente è al contrario la diarrea, si procederà a prescrivere farmaci appositi contro la diarrea. Se invece il sintomo che maggiormente lamenta il paziente è la presenza di gas intestinale, si procederà a variare il regime alimentare evitando di far consumare bevande gassate, ortaggi come i piselli e legumi come ad esempio i fagioli.

Gonfiore addominale

Il soggetto che soffre di gonfiore di natura addominale potrebbe avere manifestazioni sporadiche che magari scompaiono da sole senza alcun tipo di intervento da fare. In caso contrario sarà utile limitare il consumo come detto in precedenza di alimenti o bevande che stimolano l’accumulo di gas.

Invece è importante consultare un medico qualora lo stomaco gonfio rimanesse tale dopo avere anche variato il proprio regime alimentare. In maniera particolare se si dovesse associare a sintomi quali:

  • Il soggetto soffre di diarrea
  • Il soggetto ha dolori che coinvolgono la zona dell’addome e sono costanti nel tempo
  • Il soggetto si accorge di avere perdite di sangue che si ritrovano nel materiale fecale
  • Il soggetto va incontro a un dimagrimento inspiegabile
  • Il soggetto lamenta un dolore localizzato nella zona del petto

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