Avete mai sentito parlare di solanina? Se è la prima volta che la sentite nominare, sappiate invece che si tratta di una sostanza potenzialmente tossica, contenuta in una serie di alimenti, che sono di consumo abituale sulle nostre tavole. Come ci dobbiamo quindi approcciare nei confronti di questa sostanza tossica? Quali sono gli accorgimenti, le attenzioni che dobbiamo avere, nel consumo di determinati alimenti? Esistono delle cure specifiche che si possono utilizzare nel momento in cui il nostro organismo, per motivi legati a un potenziale accumulo, si trova ad averne in quantità eccessiva rispetto alle dosi che possiamo tollerare? Ci sono delle norme, delle leggi che ne regolano la presenza all’interno degli alimenti, in maniera tale da evitare che nel nostro organismo, se ne accumuli una quantità eccessiva che può causare dei danni?
Per prima cosa. è bene sapere di cosa stiamo parlando. Si tratta a tutti gli effetti di una sostanza, che per il nostro organismo non è salubre, al contrario è tossica. In quali alimenti o piante è contenuta? Si tratta di una sostanza che è presente in alcuni ortaggi. La possiamo trovare distribuita in maniera uniforme in qualsiasi punto della pianta. Quali sono le caratteristiche che la contraddistinguono?
La prima caratteristica che possiamo ritrovare all’interno di questa sostanza, è il livello di solubilità che presenta. Quindi vista questa sua caratteristica, se pensate di riuscire a eliminarla completamente dagli alimenti, tramite magari la cottura, vi diciamo subito che non è possibile. La sostanza rimane in parte sugli alimenti che se utilizziamo il processo di cottura. Quello che possiamo fare, è sicuramente ridurne le quantità, in maniera tale che il nostro organismo ne assorba la minor quantità possibile, ma non eliminarla del tutto.
Quali sono gli alimenti nei quali è contenuta? Si parla di alimenti che consumiamo abitualmente nella dieta, quindi parliamo di patate, dei pomodori e delle melanzane. Quindi quali approcci dobbiamo adottare? Quali sono i comportamenti che è bene mettere in pratica, per fare in modo tale che la sostanza non procuri danni al nostro organismo e se ne assumano delle quantità talmente ridotte, da non avere problemi di alcun tipo?
Approccio di natura alimentare
La strategia migliore che possiamo mettere in pratca, passa per un comportamento alimentare idoneo, basato sull’attenzione agli alimenti che consumiamo. Quindi in pratica è meglio eliminare alcuni alimenti alla luce del fatto che sono potenzialmente dannosi perchè contengono questa sostanza?
Il modo migliore è puntare su un’alimentazione equilibrata, che sappia calibrare tutti gli alimenti nel modo giusto. Ci sono poi una serie di piccole attenzioni che possiamo avere, quando decidiamo di consumare gli alimenti che contengono la solanina.
Melanzane
Se siamo amanti delle melanzane, e siamo soliti adottare un regime alimentare in cui è presente questo ortaggio, è bene sapere alcune cose che ci possono aiutare. La sostanza dannosa è concentrata e presente, soprattutto nella zona della buccia. Quindi consumare questa tipologia di ortaggio senza la bucca, è un’attenzione molto importante per ridurre l’assunzione della sostanza dannosa. I pro con questo approccio sono legati al livello di sicurezza che abbiamo a tavola, che andrà ad aumentare. I contro invece, sono legati alle proprietà della buccia, che sono veramente tante, eliminandola, rinunceremo ovviamente a tutti i benefici che potremmo avere. Vediamo nel dettaglio quali sono:
- La buccia della melanzana, ha proprietà di natura benefica per un organo molto importante per il nostro corpo: il fegato
- Contiene delle sostanze molto importanti che hanno degli effetti benefici sul nostro pancreas
- Contiene proprietà di natura benefica che sono positive per il nostro intestino
- In modo particolare, aiuta la produzione e l’eliminazione della bile,un liquido prodotto dal fegato. Successivamente transita nella cistifellea, dove viene accumulata. La sua funzione è quella di favorire il processo digestivo, consentendo il corretto smalimento dei grassi, e farvorendo l’eliminazione di quelle sostanze che all’interno dell’organismo sono considerate di scarto quali colesterolo e bilirubina
Pomodori
Se consumiamo invece i pomodori, quali sono le attenzioni che dobbiamo avere per fare in modo tale da ridurne l’assunzione nel nostro organismo? Una cosa molto importante da sapere è che serve fare una distinzione ben precisa tra i pomodori maturi e quelli verdi. Quelli che non sono maturi, contengono la sostanza dannosa. Quelli invece maturi, hanno al loro interno una serie di proprietà nutritive che andiamo a vedere:
- La prima cosa che va detta è che i pomodori maturi contengono al loro interno una serie nutrienti molto importanti
- I pomodori maturi contengono al loro interno delle buone quantità di potassio
- I pomodori maturi sono ricchi di sostanze nutritive tra cui il fosforo
- I pomodori maturi, sono ricchi di vitamine, tra queste troviamo la vitamina C
- I pomodori maturi, sono ricchi di una vitamina importante per il nostro organismo che è la k
- Si parla che di folati? A cosa ci riferiamo quando indichiamo questo termine? Ci stiamo riferendo alla vitamina B9. Una sostanza molto importante per il corretto funzionamento dei globuli rossi e del nostro sistema nervoso.
Una cosa importante che è bene specificare è che il consumo di pomodori, non porta una persona ad avere sintomi di avvelenamento. Si tratta di uno scenario che raramente si realizza, tuttavia si possono invece avere delle manifestazioni in seguito all’ingestione di questi alimenti, soprattutto in individui sensibili che vanno dalle intolleranze alle allergie.
Peperoni
Il peperone è un altro ortaggio che spesso è presente sulle nostre tavole. Cosa dobbiamo sapere? Anche in questo caso, per un consumo in tutta sicurezza di questo ortaggio è bene sapere che va come sempre fatta una distinzione tra quelli rossi, che hanno un certo grado di maturazione e possono essere consumati tranquillamente e quelli gialli e verdi.
Cominciamo con il vedere, quali sono le sostanze nutritive presenti all’interno dei peperoni che fanno bene al nostro organismo:
- La prima caratteristica positiva del peperone rosso, è quello di avere al suo interno, un buon contenuto di vitamina c
- Non dimentichiamo poi le proprietà di natura antiossidante, la cui assunzione è molto utile per contrastare l’effetto dei radicali liberi associato ai processi di invecchiamento del nostro organismo
- I peperoni rossi, sono ricchi al loro interno di una sostanza molto importante per il nostro organismo che è il betacarotene ( un altro antiossindate, in grado di combattere i ridicali liberi)
- I peperoni, sono ricchi anche di vitamine appartenenti al gruppo B
- Un altro fattore molto importante, è la presenza di sali minerali come il potassio. Si tratta di un sale minerale molto importante nel nostro corpo, perchè coinvolto attivamente, in una serie di processi di varia natura. Si tratta di una sostanza molto importante per avere una corretta contrazione muscolare, aiuta anche a mantene i livelli della pressione negli standard corretti previsti per non avere problemi
Il consiglio è quindi quello di consumare peperoni rossi, ricchi come abbiamo visto di tutte queste sostanze nutritive, evitando invece di consumare peperoni immaturi, gialli o verdi, in quest’ultimo caso poi, la quantità di solanina è più elevata, quindi sono più dannosi, oltre ad avere una sostanziale carenza, di tutti quegli elementi nutritivi dei quali abbiamo parlato.
Patate
Se siete soliti consumare patate, perchè fanno parte della vostra alimentazione quotidiana, va bene, l’importante è che anche in questo caso, sappiate alcune regole di base che vi aiutino a fare le scelte giuste. Per prima cosa è bene sapere che la quantità presente all’interno di queste in termini sostanza dannosa è per fortuna molto bassa. In modo particolare è presente nella zona della buccia, quindi come accorgimento, è bene consumare patate sbucciate. Il consiglio è quello di consumare questi alimenti cuocendoli bene, evitando di mangiarli crudi. Quelle più a rischio, hanno una notevole quantità di germogli, e parti verdi. Vediamo adesso invece le proprietà delle patate:
- La prima caratteristica positiva che possiamo riscontrare nelle patate è che sono ricche di antiossidanti, sostanze che combattono in maniera effiace i radicali liberi
- Al loro interno è presente l’amido definito resistente, in grado di contribuire in maniera efficace al grado di sensibilità all’insulina
- L’amido resistente a sua volta è in grado di favorire i processi digestivi e gli eventuali processi di infiammazione, migliorando decisamente la salute dell’intestino
- Non hanno al loro interno glutine e sono quindi adatte per tutte quelle persone che hanno sensibilità a questa sostanza
Gli effetti nel nostro corpo di questa sostanza
Quali sono gli effetti collateriali ai quali possiamo andare incontro, se nel nostro organismo sono presenti quantità troppo elevate relative a questa sostanza? In questi casi, si parla esplicitamente di sintomi classici di avvelenamento. Come ci si deve comportare se ci troviamo in presenza di questi sintomi? La cosa più importante che va fatta è quella di rivolgersi a un centro Antiveleni o al pronto soccorso, spiegando bene al medico, quali sono gli alimenti che abbiamo introdotto nel nostro corpo per arrivare in tempi brevi a una diagnosi, che riguardi la sostanza responsabile dell’avvelenamento stesso.
Oltre all’avvelenamento, si possono essere anche sintomi di natura differenti che vediamo nel dettaglio:
- Il soggeto può lamentare una forte nausea
- Il soggetto può avere degli attacchi di vomito
- I problemi si possono presentare con attacchi di diarrea
- Si possono avere dei fastidiosi crampi allo stomaco
- Si possono avere sintomatologie di natura neurologia quali vertigini e mal di testa
Quali sono le soluzioni che dobbiamo adottare, per evitare i problemi che abbiamo fino a questo momento indicato? Basarsi su una dieta il più possibile varia, che introduca tanti alimenti tra di loro differenti, riduce i rischi al minimo.