Sintomi binge drinking

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Quali sono i sintomi del binge drinking? Nella fase iniziale l’effetto che crea è quello di una sorta di depressione del sistema nervoso centrale, questo si traduce nel fatto che tende a ridursi il livello di ansia, la tensione che un soggetto potrebbe avere, oltre a quelle che risultano essere le inibizioni di natura comportamentale. Nello stesso tempo però, tendono anche a calare fattori importanti come la soglia di attenzione, la capacità di analizzare e emettere un giudizio, la capacità di concentrazione.

Potrebbe provocare altre tipologie di disturbi? La risposta è si, vediamo quali sono:

  • Potrebbe provocare in tal senso disturbi legati alla memoria;
  • Potrebbe provocare disturbi legati alla capacità di coordinazione motoria;
  • Potrebbe provocare disturbi come le vertigini;
  • Potrebbe provocare un disturbo definito nistagmo;
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a alterazioni che interessano l’umore;
  • Il soggetto potrebbe avere un rallentamento in termini di percezione;
  • Il modo di camminare tende a farsi incerto;
  • Il modo di comunicare ( capacità di eloquio) tende a diventare impacciato.

Potrebbero esserci ulteriori effetti per le persone che vivono questa condizione? La risposta è si, il soggetto potrebbe avere:

  • Potrebbe svilupparsi ipotensione;
  • Potrebbe svilupparsi ipoglicemia;
  • Il paziente potrebbe avere una perdita di conoscenza.

Se parliamo invece di una forma di intossicazione piuttosto marcata e grave, potrebbe esserci un’evoluzione in un coma di natura etilico con la probabilità che il soggetto vada incontro al decesso e ad un arresto respiratorio. Se si tratta di un’abitudine che il soggetto mette in atto con una certa frequenza, potrebbero esserci da questo punto di vista degli effetti negativi che si producono su varie parti del corpo umano, vediamo quali sono:

  • Potrebbe esserci un effetto negativo che interessa il sistema neurologico del soggetto;
  • Potrebbe esserci un effetto negativo che interessa il sistema cardiaco del soggetto;
  • Potrebbe esserci un effetto negativo che interessa il sistema gastrointestinale del soggetto;
  • Potrebbe esserci un effetto negativo che interessa il sistema ematico del soggetto;
  • Potrebbe esserci un effetto negativo che interessa il sistema endocrino del soggetto;
  • Potrebbe esserci un effetto negativo che interessa il sistema muscolo-scheletrico.

Potrebbero esserci ulteriori effetti in tal senso? La risposta è si, potrebbe indurre scompensi a livello cognitivo nel medio-lungo termine, oltre ad un rischio che risulta essere aumentato di avere ischemie ed emorragie cerebrali.

Definiamo la problematica

Quando utlizziamo questa espressione binge drinking a cosa ci stiamo riferendo? Tradotta in maniera letterale in lingua italiana significa :” abbuffata di alcolici”, in pratica il soggetto beve senza un freno fino ad arrivare a uno stato completo di ubriachezza. Si tratta di una moda diffusa tra i giovani, in un’età compresa tra i 18 anni e i 24 anni.

Ci sono altre possibili conseguenze legate a questo modo di consumare gli alcolici? La risposta è si, in tal senso il soggetto potrebbe compiere dei reati, potrebbe avere dei comportamenti con un livello elevato di violenza, potrebbe tentare il suicidio.

Parliamo di sintomi

Quali possono essere i sintomi di un comportamento del genere? La risposta corretta è che sono vari e potrebbero includere:

  • Il paziente potrebbe essere aggressivo;
  • Il paziente potrebbe avere astenia ( stato di debolezza generalizzata e diffusa);
  • Il paziente potrebbe avere il cardiopalmo;
  • Il paziente potrebbe avere i conati;
  • Il paziente potrebbe avere delle difficoltà a concentrarsi;
  • Il paziente potrebbe avere delle difficoltà nell’area del linguaggio;
  • Il paziente potrebbe avere la disforia ( alterazione che riguarda lo stato umorale del paziente);
  • Il paziente potrebbe essere disidratato;
  • Il paziente potrebbe percepire un disorientamento di natura temporale e spaziale;
  • Il paziente potrebbe avere dei disturbi relativi all’umore;
  • Il paziente potrebbe avere ipoestesia ( una riduzione in termini di sensibilità al tatto, al calore, al dolore);
  • Il paziente potrebbe avere l’ipoglicemia;
  • Il paziente potrebbe avere la nausea;
  • Il paziente potrebbe manifestare una forma di nervosismo;
  • Il paziente potrebbe avere una forma definita nistagmo ( movimento molto rapido e del tutto involontario degli occhi);
  • Il paziente potrebbe andare incontro ad una condizione che è la perdita della memoria;
  • Il paziente potrebbe andare incontro ad una condizione che è la perdita di coordinazione dei movimenti;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a una forma di sonnolenza;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a uno stato definito confusionale;
  • Il paziente potrebbe avere sudorazione;
  • Il paziente potrebbe avere la tachicardia;
  • Il paziente potrebbe avere tremori;
  • Il paziente potrebbe avere vertigini;
  • Il paziente potrebbe avere il vomito;

Potrebbero esserci sintomi più rari collegati al Binge drinking? La risposta è si, vediamo quali sono:

  • Tra i sintomi più rari potremmo avere l’anemia;
  • Tra i sintomi più rari potremmo avere l’aritmia;
  • Tra i sintomi più rari potremmo avere il coma;
  • Tra i sintomi più rari potremmo avere le convulsioni;
  • Tra i sintomi più rari potremmo avere l’epatite;
  • Tra i sintomi più rari potremmo avere l’ipotensione;
  • Tra i sintomi più rari potremmo avere la presincope;
  • Tra i sintomi più rari potremmo avere lo svenimento;
  • Tra i sintomi più rari potremmo avere la visione doppia;
  • Tra i sintomi più rari potremmo avere la visione offuscata.

Nervosismo

Quando utilizziamo il termine nervosismo a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di uno stato di natura emotiva nel quale ci sono due caratteristiche specifiche, vediamo quali sono:

  • Si tratta di una forma di ipersensibilità a certi stimoli;
  • Si tratta di una risposta marcata in tal senso potremmo anche definire eccessiva a livello comportamentale, mentale e fisico;

Si tratta di una condizione che come tale potrebbe essere collegata a:

  • Potrebbe essere collegata a una forma di natura depressiva;
  • Potrebbe essere collegata ad una forma di ansia;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di paura;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di stress;
  • Potrebbe essere collegata ad attacchi di panico;

In alcuni soggetti, il nervosismo può essere collegato a persone che tendono ad abusare di sostanze quali:

  • Si tratta di persone che abusano di sostanze come la caffeina;
  • Si tratta di persone che abusano di sostanze come l’alcol;
  • Si tratta di persone che abusano di sostanze come i farmaci.

Nel lungo periodo, una persona che soffre di una condizione come quella del nervosismo potrebbe avere:

  • Danni che interessano quello che viene definito sistema neurovegetativo con la comparsa di sintomi quali palpitazioni, tachicardia, iperventilazione;
  • Potrebbero esserci delle conseguenze che interessano il sistema gastrointestinale con lo sviluppo di disturbi quali la gastrite, l’acidità di stomaco, l’ulcera, la cattiva digestione, il meteorismo e una sindrome come del colon irritabile;
  • Una persona che soffre di nervoso, tende ad avere dei problemi in quelle che sono le sue capacità di natura decisionale;
  • Fattori come la memoria e la concentrazione, possono essere fortemente influenzate da questa forma di nervosismo.

Uno dei possibili approcci che abbiamo a disposizione per curare il nervosismo è la terapia cognitivo comportamentale. Un’altra metodologia in tal senso valida si basa su tecniche basate sul rilassamento, sulla meditazione mindfulness.

Considerazioni finali

Quali sono gli approcci/strategie da questo punto di vista efficaci per contrastare i sintomi del binge drinking? La risposta corretta è che possono rivelarsi molto utili programmi di natura educativa e di assistenza a livello specialistico per cercare di contrastare in maniera efficace questo fenomeno.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.