Sindrome di Tietze ovvero un processo di natura infiammatoria non una patologia che nell’organismo di una persona tende a manifestarsi nella zona delle articolazioni sternalie clavicolari. Ci sono altre zone del corpo in cui questo processo infiammatorio può manifestarsi? Si può colpire la zona delle articolazioni condro-sternali. In maniera particolare tende a colpire la seconda e la terza costola. Tuttavia da un punto di vista scientifico ancora oggi c’è una diatriba aperta su quando effettivamente si può parlare di questa sindrome. Per alcuni medici si può menzionare questa sindrome quando la parte interessata dal processo infiammatorio riguarda solo un’articolazione. Se al contrario parliamo di un maggior numero di articolazioni coinvolte nel processo di natura infiammatoria allora si deve parlare di osteocondrite.
Cenni storici della sindrome
Da un punto di vista storico da cosa deriva questo termine specifico? Il suo nome prende origine da un chirurgo di origine tedesca che nei primi anni venti iniziò a descrivere questa sindrome.
Manifestazioni della sindrome
Quanto è diffusa questa malattia? In linea generale possiamo parlare di una sindrome che tende a manifestarsi in maniera molto rara. Tuttavia da questo punto di vista è anche bene dire che probabilmente si tratta di una malattia che non viene diagnosticata in base ai casi reali con i quali tende a manifestarsi. Per meglio dire non vengono identificati tutti i casi in cui il soggetto presenta questa sindrome specifica.
Tende a manifestarsi in maniera più frequente nel sesso maschile o in quello femminile? Qual’è l’età specifica nella quale questa sindrome emerge in un soggetto? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una malattia che tende a colpire con una frequenza maggiore donne. per quanto riguarda l’età possiamo dire che si tratta di una malattia che colpisce persone che hanno circa 20 anni fino ai 40 anni.
Tuttavia i dati forniti fino a questo momento non sono del tutto attendibili, infatti recenti studi di natura epidemiologica affermano che si tratta di una malattia che in quanto tale può avere una manifestazione a qualsiasi età. Allo stesso modo recenti studi che si sono basati su ricoveri in Pronto Soccorso nei quali il soggetto lamentava dolori toracici, in una percentuale che va dal quindici per cento e arriva al trenta per cento si è visto che la sindrome dalla quale erano affetti i soggetti era osteocondrite.
Ad oggi a scienza moderna non è ancora riuscita a stabilire quali possano essere le ipotetiche cause che scatenano questa sindrome. In tal senso sono state fornite delle indicazioni che dicono che la sindrome potrebbe essere la conseguenza di:
- Potrebbe trattarsi di un trauma
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di un processo infettivo
- Potrebbe trattarsi di una neoplasia
- Potrebbe trattarsi della conseguenza attribuibile a una malattia di natura reumatica
- Potrebbe trattarsi di una patologia che si sviluppa a causa di una conformazione della gabbia toracica differente
Sintomatologia avvertita dal paziente
Qual’è la sintomatologia specifica che avverte il paziente? In linea generale possiamo parlare di una sindrome dolorosa molto intensa che il paziente percepisce. Un dolore che viene avvertito in una zona che si trova tra le costole e lo sterno. Il dolore può però presentarsi anche nella zona tra la clavicola e lo sterno.
Il dolore tende a intensificarsi quando il soggetto compie alcuni gesti vediamo quali:
- Si tratta di un dolore che si intensifica quando il soggetto respira
- Si tratta di un dolore che può intensificarsi nel momento in cui un soggetto tossisce
- Si tratta di un dolore che può intentificarsi nel momento in cui un soggetto compie un’attività che richiede uno sforzo considerevole negli arti superiori
Un ulteriore dettaglio interessante relativo a questa malattia è il fatto che le cartilagini che presentano le sindrome, possono a loro volta avere anche un certo grado di tumefazione.
Processo diagnostico
Come si arriva alla diagnosi di una problematica del genere? Generalmente si utilizza un approccio di natura clinico. Un fattore molto importante è la sindrome dolorosa che la malattia causa alle cartilagini interessate. In tal senso possiamo dire che il dolore può essere molto acuto e intenso. Se l’articolazione presenta un processo di tumefazione che è la diretta conseguenza della malattia lo si potrà stabilire con certezza sottoponendo il paziente a una risonanza magnetica nucleare. Si tratta di un approccio che nell’ambito medico viene utilizzato a fini diagnostici. Quello che si può dire di interessante su questa tecnica è il fatto che sia in grado di fornire delle immagini che sono sostanzialmente differenti rispetto a quelle di altre approcci. Con questa tecnica si è in grado di vedere in maniera chiara e dettagliata la zona dei tessuti molli ed è possibile applicare una discriminazione tra le varie tipologie di tessuti che non sarebbe possibile fare con altre tecniche specifiche.
Tuttavia è anche bene specificare che questa sindrome è associata a un dolore nella zona toracica e proprio per questa sua caratteristica entra a pieno titolo nel capitolo delle diagnosi collegate a dolore toracico. Per questo motivo non è possibile escludere a priori che la sindrome possa coesistere con una patologia di natura cardiovascolare.
In tal senso è bene ricordare che sono stati effettuati degli studi collegati a ricoveri in strutture ospedaliere e appositi reparti collegati ai dolori toracici. Questo ha consentito di scoprire che in una percentuale bassa ma presente, all’incirca nel sei per cento dei casi in pazienti che presentavano un quadro clinico caratterizzato da un dolore molto intenso e acuto nella zona delle articolazioni condro-sternali che si tratta di un infarto del miocardio.
Al di là di tutto è bene dire che quando parliamo di sindrome di Tietze ci riferiamo a una malattia che nel processo di diagnosi nel quale rientrano anche altre malattie quali:
- Casi di artrite reumatica
- Casi di artrite piogenica
- Casi di costocondrite
Costocondrite
Di quale patologia stiamo parlando? Si tratta di una malattia che si origina a causa di un processo di natura infiammatoria che interessa le cartilagini che sono collegate alle costole superiori presenti dentro alla gabbia toracica. In termini di sintomatologie anche in questo caso il paziente lamenta un dolore molto acuto e intenso nella zona del torace.
Si manifesta solo con un dolore diffuso nella zona del torace? No il dolore che il paziente può percepire può interessare zone come l’addome e la zona della schiena. La sindrome dolorosa può diventare più intensa se il soggetto compie un movimento che interessa la zona toracica. Il dolore può amplificarsi se il soggetto emette un colpo di tosse o se fa un respiro piuttosto profondo.
La terapia consiste nella somministrazione al paziente di farmaci antinfiammatori, fisioterapia e impacchi freddi o caldi da applicare nella zona irradiata dal dolore.
Processo terapeutico
Per curare la sindrome di Tietze si utilizzano farmaci di natura antinfiammatoria, a base di cortisone. Se il dolore persiste si utilizzeranno infiltrazioni a base di cortisone o lidocaina. In linea generale la sindrome dolorosa tende a durare alcune settimane. In alcuni casi il paziente può avere un dolore che persiste e dura anche un anno.