Che cos’è la sindrome delle gambe stanche? Essenzialmente si tratta di una problematica che un soggetto presenta ed è di derivazione neurologica che potrebbe innescare sintomi quali:
- Il soggetto potrebbe percepire un fastidioso formicolio nella zona delle gambe
- Il soggetto potrebbe percepire un prurito nella zona delle gambe
- Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona delle gambe
Ci sono altre manifestazioni specifiche e caratteristiche di questa sindrome? Si il soggetto avverte il desiderio impellente di muovere le gambe se magari si è in un momento della giornata in cui si sta cercando di rilassarsi. Quando si manifesta una problematica del genere? In linea generale è un problema che tende a presentarsi durante le ore del sonno notturno di una persona. Potrebbe anche presentarsi in altre occasioni? Si, si tratta di un disturbo che per sua natura potrebbe manifestarsi quando il soggetto sta magari guidando la propria macchina o quando magari si è rimasti seduti per un periodo di tempo piuttosto prolungato.
Si tratta di una problematica rara e con un tasso di diffusione basso oppure al contrario si tratta di una problematica con un livello di diffusione elevato? La risposta corretta è che si tratta di un problema che a differenza di quello che si può pensare è comune. Colpisce un segmento specifico della popolazione? Si, tende a diffondersi nelle donne piuttosto che negli uomini.
C’è un’età specifica nella quale si può manifestare? In realtà si tratta di un disturbo che interessa maggiormente una fascia della popolazione che ha una certa età. Quanto è complesso da diagnosticare? Si tratta di un disturbo di difficile diagnosi vediamo perchè:
- Diagnosticare un disturbo del genere non è un processo semplice. Infatti in molti casi viene confuso per un altro tipo di disturbo, associandolo a una forma di nervosismo che il soggetto sta vivendo.
- Quanto può incidere sulla qualità della vita di una persona? La risposta corretta è che ha degli impatti notevoli sulla vita della persona che non riesce a riposare bene la notte e ha un abbassamento dl livello di qualità della vita in generale.
Ci sono fasi specifiche relative all’evoluzione di questi sintomi? Possiamo dire si si, inizialmente i problemi iniziano a manifestarsi in soggetti di età adulta per poi avare una fase di peggioramento nella fase di invecchiamento del soggetto. Potrebbero essere talmente marcati da creare ostacoli concreti al giusto riposo nella fase di sonno notturna.
Parliamo di cause
Quali possono essere le cause di questa problematica? Possono essere di vario genere vediamo insieme quali:
- Potrebbe trattarsi di una problematica legata a livelli di ferro bassi a livello cerebrale
- Potrebbe trattarsi di una problematica legata a livelli di dopamina non adeguati
- Potrebbe trattarsi di una problematica legata alla gravidanza di una donna
- Potrebbe trattarsi di una problematica legata a una forma di diabete
- Potrebbe trattarsi di una problematica legata a una patologia come l’artrite reumatoide
- Potrebbe essere una problematica legata ad un soggetto che soffre di problemi di alcolismo
Parliamo di sintomatologia
Quali sono i sintomi specifici ai quali può andare incontro una persona che soffre di questa sindrome? Per prima cosa è bene dire che non possiamo parlare di sintomi oggettivi ma di sintomi soggettivi che in quanto tali variano da soggetto a soggetto. Un secondo problema che è bene porre in evidenza è il fatto che non sempre il soggetto che ne soffre è in grado di descriverli in maniera precisa a puntuale.
In ogni caso volendo citare quelli che in maniera più comune tendono a manifestarsi abbiamo:
- Il soggetto potrebbe sviluppare una sensazione di formicolio
- Il soggetto potrebbe sviluppare una sensazione di prurito
- Il soggetto potrebbe andare incontro a sensazioni di bruciore
- Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa
Qual’è l’andamento del disturbo? Per prima cosa potrebbe essere legato a manifestazioni del tutto sporadiche magari in coincidenza con periodi di stress elevato. Al contrario si potrebbe manifestare in maniera più frequente e nel corso del tempo potrebbe diventare una condizione che porta il soggetto ad avere un certo grado di invalidità.
Sonno e sintomi
Quando la sintomatologia tende a manifestarsi? In linea di massima durante le ore notturne o quando il soggetto magari stanco si sdraia per cercare di distendere i nervi e arrivare a una condizione di relax. Cosa comporta questa manifestazioni? Il soggetto si sveglia e si alza, alla ricerca di un sollievo dalla sintomatologia fastidiosa che sta percependo.
Questo comporta un peggioramento nella qualità della vita del paziente che soffre di questi sintomi. Infatti non riesce più a riposare bene e di conseguenza sarà più nervoso e stanco durante la giornata. Se non si interviene per cercare di ridurre i fastidi e consentire al soggetto un adeguato riposo durante le ore di sonno notturno la persona potrebbe avere:
- Il soggetto potrebbe andare incontro a sbalzi repentini di umore
- Il soggetto potrebbe sviluppare nel corso del tempo una forma di depressione
Sintomi : come intervenire!
Come si può quindi intervenire su sintomi del genere? Quali possono essere dei comportamenti virtuosi e delle abitudini che in quanto tali possono aiutare il soggetto a ridurre il fastidio e a recuperare un minimo di qualità della propria vita? Vediamoli insieme:
- Un fattore importante che bisogna imparare a gestire è legato al proprio livello di stress. Se è alto, serve intervenire con metodologie che aiutino il soggetto a rilassarsi
- Un fattore importante è quello di evitare di bere alcolici che da sempre sono sostanze che disturbano la naturale fase di sonno
- Praticare un esercizio di natura fisica moderato senza eccessi, potrebbe aiutare a ridurre i sintomi fastidiosi che il soggetto prova e sperimenta
- Un’altra pessima abitudine da abbandonare è quella del fumo
Come migliorare la qualità del sonno
Cosa si può fare invece per cercare di migliorare la qualità del sonno che un soggetto ha durante l’arco della notte? Vediamo insieme alcune tecniche utili:
- Se si soffre di questa sintomatologia potrebbe essere utile collocare un cuscino in mezzo alle gambe in modo da ridurre la compressione che si può avere sui nervi
- Un’abitudine corretta che potrebbe essere utile per migliorare la qualità del sonno è quella di regolarizzare gli orari andando a dormire più o meno allo stesso orario
- Farsi un bagno caldo o ascoltare della musica per cercare di rilassare la mente e il corpo
- Per favorire il sonno è bene non utilizzare dispositivi quali lo smartphone prima di coricarsi perchè stimolano la produzione di adrenalina
Approcci terapeutici
Quando le tecniche appena viste non sortiscono alcun effetto sul paziente sarà bene rivolgersi a un medico specialista per fare ulteriori approfondimenti. Se il paziente soffre di disturbi che disturbano la sua fase di sonno sarà utile sottoporlo a un esame chiamato polisonnografia. Unitamente a questo esame ci sono dei trattamenti utili che consentono di ridurre il fastidio che il paziente prova, tra questi abbiamo:
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a una stimolazione elettrica nervosa con corrente a basso voltaggio.
- Il paziente potrebbe utilizzare una tecnica chiamata della manipolazione del rilascio posizionale che consiste nel porre le varie zone del corpo in posizioni che attenuano il senso di formicolio che il paziente percepisce.
Parliamo del trattamento farmacologico
Per quanto riguarda il trattamento farmacologico al paziente potrebbero essere prescritti farmaci quali:
- Farmaci a base di benzodiazepina che consentono di ridurre i livelli di ansia e stress
- Farmaci antidolorifici
- Farmaci antiepilettici
Tuttavia qualsiasi trattamento farmacologico al quale il soggetto si sottopone, può dare effetti collaterali quali l’assuefazione, per questo motivo oltre al trattamento farmacologico sarà bene utilizzare anche altre strategie di natura personale per combattere in maniera efficace la sindrome delle gambe stanche.