Quando utilizziamo il termine sindrome della lingua urente a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di una sindrome dolorosa che interessa la zona della bocca, in particolare la lingua. Si tratta di una problematica che interessa soggetti con patologie a carico del cavo orale? In realtà no, non si manifesta per:
- Non si tratta di una problematica collegata alla presenza di afte
- Non si tratta di una problematica legata altre anomalie che potrebbero interessare il cavo orale
La sintomatologia lamentata dal paziente potrebbe indicare la presenza di patologie eterogene a carico del cavo orale che hanno però un sintomo del tutto comune; quello di percepire un senso di dolore nella zona della bocca. La percezione di bruciore interessa tutta la bocca o solo una parte di essa rappresentata dalla lingua? In realtà la risposta corretta è che potrebbe manifestarsi sia nell’intero cavo orale oppure al contrario interessare solo ed esclusivamente la zona della lingua. Si tratta di un dolore che rimane costante nel tempo oppure può avere momenti di maggiore intensità intervallato a delle fasi di completa acquiescenza? La risposta corretta è che il disturbo potrebbe manifestarsi sia con un dolore continuo e prolungato nel corso del tempo, sia magari in forma del tutto intermittente.
Qual’ è il corretto iter diagnostico al quale il soggetto si deve sottoporre? Per diagnosticarla, ci si baserà essenzialmente sui sintomi lamentati dal paziente. Si approfondiranno per arrivare ad escluderle, possibili cause di natura differente che innescano questa sindrome dolorosa. Se ci dovessero essere delle cause specifiche legate al disturbo, dovranno essere trattate nella maniera più opportuna. Qual’ è no degli accorgimenti che va spiegato al paziente per cercare di ridurre la sintomatologia fastidiosa? Sicuramente quello di cercare di fare in maniera tale che la bocca rimanga il più a lungo possibile umida. In questo modo la percezione del paziente di bruciore si riduce in termini di intensità.
C’è una fascia di popolazione che è maggiormente interessata da questa problematica? Si, la fascia di popolazione femminile è maggiormente interessata da questa problematica. Si può parlare di un’età specifica nella quale tende a manifestarsi? Si, si parla in generale di donne che hanno una certa età e che hanno terminato il periodo della menopausa.
Occorre fare chiarezza specificando che questa sindrome è del tutto distinta da quei fastidi di natura del tutto temporanea che possono interessare soggetti che hanno mangiato cibi di natura:
- Si tratta di una sindrome che nulla ha a che fare con l’ingestione di cibi che hanno un livello di acidità elevato e che possono quindi produrre nel soggetto di fastidi
- Si tratta di una sindrome che nulla ha a che fare con l’ingestione di cibi che sono irritanti e possono quindi produrre nel soggetto dei fastidi di natura temporanea
Parliamo di cause
Quali possono essere quindi le cause che innescano una problematica del genere? Per prima cosa è bene specificare che le patologie del cavo orale che possono innescare una sindrome dolorosa sono tante e differenti. In ogni caso è anche bene fare un piccolo approfondimento dicendo che se il paziente lamenta dolore nella bocca ma sono assenti patologie visibili o non sono rilevabili nel caro orale anomalie specifiche, si parla allora di questa sindrome.
Si sono avanzate delle ipotesi sull’origine di questa problematica? Si, i medici ritengono possa essere un’anomalia che coinvolge la zona dei nervi deputati al controllo del:
- Si tratta di nervi deputati al controllo della sensazione del dolore
- Si tratta di nervi deputati al controllo della sensazione del gusto
In ogni caso volendo parlare di quelli che potrebbero essere disturbi che causano questa sindrome dolorosa abbiamo:
- Si parla di soggetti che non hanno dosi sufficienti nel proprio organismo di vitamina b12
- Si parla di soggetti che non hanno dosi sufficienti nel proprio organismo di ferro
- Si parla di soggetti affetti da una patologia come il diabete mellito
- Si parla di soggetti che potrebbero avere un processo di natura infettiva in corso come la candidosi
- Si parla di soggetti che potrebbero avere problematiche quali un’allergia di natura alimentare
- Si parla di soggetti che potrebbero avere la bocca secca
- Si parla di soggetti che magari stanno utilizzando farmaci specifici quali quelli per curare una forma di ipertensione di natura arteriosa
Parliamo di sintomi
Ora è bene approfondire la sintomatologia di quei pazienti che soffrono di questo disturbo. Per prima cosa è bene dire che si tratta di persona che avvertono tre sensazioni specifiche, vediamo quali:
- Il soggetto potrebbe avere una sensazione di bruciore che interessa la zona della bocca
- Il soggetto potrebbe avere una sensazione di formicolio che interessa la zona della bocca
- Il soggetto potrebbe avere una sensazione di intorpidimento che interessa la zona della bocca
Si tratta di una sensazione che come tale tende a essere costante nel corso del tempo o al contrario si tratta di una sensazione che è intermittente? La risposta corretta è che potrebbe presentarsi in entrambe le forme citate. Subisce delle variazioni nell’arco della medesima giornata? Durante la stessa giornata potrebbe avere una crescita in termini di intensità, alleviata magari dall’introduzione di cibi o bevendo. Queste sono tutte le sintomatologie presenti o potremmo averne di altre? In realtà il soggetto potrebbe avere:
- Tra i fastidi sperimentati dal soggetto potrebbe esserci la bocca secca
- Un altro fastidio che il soggetto potrebbe avere è la sete
- Il soggetto potrebbe non riuscire a percepire nella maniera più adeguata i sapori. Si parla in tal senso di probabili alterazioni che riguardano il gusto
La sindrome cause dei cambiamenti nello stile di vita del paziente? Si di vario genere, vediamo quali:
- Il soggetto in funzione di questo disturbo potrebbe apportare variazioni che riguardano il proprio regime alimentare
- Il soggetto potrebbe andare incontro a fluttuazioni di natura umorale diventando piuttosto irritabile
- Il soggetto potrebbe andare incontro a una sindrome di natura depressiva
- Il soggetto potrebbe sviluppare una certa avversione ai rapporti di natura sociale
Parliamo di diagnosi
Come si procede per diagnosticare una problematica del genere? In tal senso occorrerà una visita medica o di un dentista che valuterà lo stato della bocca e cercherà di capire a fondo quale sia il regime alimentare adottato dal paziente. Tuttavia si può parlare di sindrome della lingua urente in presenza di:
- Un dolore che il soggetto avverte per almeno due ore al giorno in maniera costante
- In termini temporali, il dolore deve essere presente per un periodo non inferiore ai tre mesi
Alcuni approfondimenti che si possono fare sul paziente prevedono il controllo del flusso salivare e se il paziente soffre di secchezza alla bocca. Non è una diagnosi semplice, infatti questa sindrome in maniera frequente non è associata ad anomalie rilevabili nella bocca.
Approcci terapeutici
Cosa prevedono gli approcci terapeutici? Per prima cosa una serie di misure che aiuteranno ad attenuare la sintomatologia quali il bere in maniera frequente dell’acqua e gomme da masticare senza zucchero per contribuire a mantenere la bocca con un buon livello di umidità. Se il soggetto soffre di mutamenti di natura emotiva, potranno essere prescritti farmaci a base di:
- Farmaci antidepressivi quali la nortriptilina
- Farmaci di natura ansiolitica quali come ad esempio il clonazepam
In assenza di risultati con le terapie appena descritte, si potrà aiutare il paziente con una terapia di natura cognitivo-comportamentale.
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