Quando parliamo di sindrome del turnista a cosa ci stiamo riferendo? Se ci riferiamo al lavoro definito a turni, gli effetti sulla salute del soggetto che vive una dinamica del genere, sono molteplici, tra questi abbiamo questa problematica che risulta essere prettamente legata al dormire.
Per quale motivazione una persona può sviluppare una problematica del genere? La risposta corretta è che risulta esserci una difficoltà in termini di adattamento ad un orario di lavoro che non rispetta le canoniche otto ore, magari suddivise su una giornata tipo quali ad esempio 8-17. Lo schema legato al sonno e alla veglia ne risulta decisamente disturbato, al punto tale che ci sono delle problematiche che interessano persone che svolgono una professione a turni e non riescono magari a prendere sonno nella maniera dovuta.
Un altro problema che potrebbero avere queste persone è legato alla difficoltà di riuscire non solo ad addormentarsi ma anche a dormire nel modo giusto. Ci sono altre sintomatologie che il soggetto potrebbe avere? Si vediamo quali sono:
- Uno dei sintomi che si potrebbero manifestare sono legati al fatto di avere delle oggettive difficoltà nel momento in cui una persona si deve concentrare.
- Un’altra delle problematiche che una persona potrebbe avere è legata al mal di testa.
- Una persona potrebbe percepire un senso di affaticamento generalizzato e diffuso, al punto tale da non avere energie.
Va sottolineato tuttavia che non tutte le persone che svolgono un lavoro a turni, tendono poi a soffrire di una problematica del genere, in termini puramente percentuali si sa che potrebbero avere questa problematica una quantità di persone che oscilla tra il dieci per cento delle persone e il quaranta per cento.
Lavoro a turni
Cosa comporta per un individuo il fatto di svolgere un lavoro a turni? Sicuramente la modifica ad una serie di caratteristiche personali quali l’assunzione dei pasti, il fatto che ci sia un’alternanza tra le fasi legate all’attività e quelle legate al riposo. Non si deve poi dimenticare che ci sono una serie di fattori che possono avere un’influenza diretta su come un soggetto si abitua a ritmi del genere. vediamo quali sono:
- Sicuramente un fattore che va tenuto in considerazione sono le caratteristiche specifiche di una persona.
- Un altro fattore che bisogna tenere in considerazione è legato a condizioni di natura sociale.
Ci sono poi dei fattori diversi ancora rispetto a quelli visti fino adesso, ad esempio il tipo di lavoro che si andrà a svolgere, non bisogna poi dimenticare un fattore del tutto soggettivo che è legato al processo di adattamento di natura fisiologica che un individuo può esprimere in termini di funzioni biologiche riallineate e riadattate al tipo di lavoro che si va a svolgere.
Molto importanti e non da sottovalutare sono i disturbi legati alla qualità del sonno che esprimono i lavoratori che svolgono una professione a turni. Parlando di sonno diurno è importante sapere che tutte quelle persone che lavorano durante la fase notturna, hanno un accorciamento pari ad un terzo del sonno. Il fatto che si possa avere un deficit in termini di sonno e di qualità dello stesso, comporta poi un deciso peggioramento in termini di performance a livello mentale e a livello di vigilanza.
Parliamo di fattori che hanno un’influenza sul lavoro a turni
Quali sono quindi i fattori che hanno una decisa influenza sul lavoro a turni? Vediamoli insieme:
- Uno dei fattori che va considerato è legato alle singole caratteristiche di una persona.
- Un altro fattore che va tenuto in considerazione è l’età anagrafica del lavoratore.
- Un altro fattore che ha un’influenza in tal senso è legato al sesso del soggetto.
- Non dobbiamo poi dimenticare un fattore come quello legato alla personalità che esprime la persona.
- Lo stato di salute è un altro fattore molto importante.
- Non dimentichiamo poi le condizioni familiari del soggetto e quelle di natura sociale.
- Un altro fattore importante che va tenuto in considerazione è legato a come si comporta il nucleo familiare nei riguardi della persona.
- Un altro fattore che può influenzare questa dinamica è legato al tipo di professione che svolge il partner del turnista.
- Quali sono le entrate economiche che sono presenti nel nucleo familiare?
- Un fattore come il supporto sociale è da questo punto di vista molto importante.
- Non dimentichiamo un fattore come quello del coinvolgimento di natura sociale.
- Non bisogna dimenticare poi come sono distribuiti i carichi di lavoro.
- Un altro fattore importante che bisogna tenere in considerazione è legato alla quantità di lavoro che si tende a svolgere durante le ore notturne.
Salute ed effetti
Quali sono invece gli effetti sulla salute? La risposta corretta che si può dare è che molto dipende dalle tempistiche, infatti ci sono effetti a medio-lungo termine che comprendono:
- Il soggetto potrebbe sviluppare delle patologie di natura gastrointestinale.
- Il soggetto potrebbe sviluppare la sindrome del colon irritabile.
- Il soggetto potrebbe andare incontro a patologie legate alla sfera mentale.
- Il soggetto potrebbe sviluppare una forma di insonnia di carattere cronico.
- Il soggetto potrebbe sviluppare delle patologie a livello cardiovascolare.
Quali sono invece gli effetti che si potrebbero produrre sul breve termine? Vediamoli insieme:
- Il soggetto potrebbe andare incontro a problematiche legate al sonno.
- Il soggetto potrebbe andare incontro a disturbi di natura digestiva.
- Il soggetto potrebbe avere delle alterazioni a livello mestruale.
Per quale motivazione le donne esprimono un rischio maggiore a queste problematiche? Per fattori quali:
- Per disturbi legati alle mestruazioni.
- Una ridotto livello di fertilità.
- La fatica cronica.
- Il fatto che in generale si occupino della cura dei figli.
Le persone di una certa età, sono maggiormente esposte a queste problematiche perchè hanno una maggiore rigidità a livello mentale, hanno maggiori difficoltà a cambiare, tendono ad avere una ridotta efficienza in termini fisici e mentali.
Aree di intervento
Quali sono le aree di intervento sulle quali si possono fare degli aggiustamenti per ridurre il rischio di avere la sindrome del turnista? Sicuramente ridurre al minimo i turni svolti durante le ore notturne, fare un numero ridotto di notti una consecutiva all’altra, avere riposi durante le ore notturne, cercare di avere il maggior numero possibile di fine settimana liberi, avere una durata del turno che sia legata al carico di lavoro.