Sindrome del papavero alto : emozioni che si provano

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La sindrome del papavero alto come si manifesta? La risposta corretta è che si tratta di un senso di invidia che potremmo provare nel momento in cui qualcuno che conosciamo, vicino a noi, sta vivendo una condizione personale di successo. Da cosa deriva questa terminologia? In realtà da tempi ben lontanti, Tarquinio detto il superbo alla domanda su come si manteneva il controllo sulla popolazione, rispose recandosi in un campo di papaveri dove tagliò quelli più alti. In pratica un buon controllo lo si riesce ad ottenere eliminando quello che si trova al di sopra delle altre persone.

Definiamo meglio la problematica

Quando ci si riferisce a questa sindrome, si intende una sensazione di invidia che pervade una persona quando magari qualcuno che conosciamo ed è vicino a noi, sta magari ottenendo un grande successo ( di natura professionale, personale). Ora parliamo dell’invidia, si tratta in realtà di un’emozione che di fatto è radicata in tutti gli esseri umani. Tuttavia ci possono essere delle casistiche nelle quali potrebbe avere un influsso molto marcato sulla nostra esistenza. Infatti è bene dire che il successo che potrebbe avere un’altra persona potrebbe produrre sentimenti quali:

  1. Una persona potrebbe provare un senso di inferiorità.
  2. Una persona potrebbe provare un senso di insoddisfazione .
  3. Una persona potrebbe provare un senso di ingiustizia.

Potrebbe essere quella casistica nella quale una persona percepisce un senso di profonda insoddisfazione per la propria vita, al punto tale che si avverte una grande paura; quella di non riuscire a realizzare la propria vita per come lo si desidera fare. Quando di produce questa condizione? La risposta corretta è che tende a manifestarsi nel momento in cui ci troviamo di fronte ad un elemento che gli altri hanno e che noi invece non possediamo. Come si manifesta da un punto di vista di natura comportamentale?

Vediamolo nel dettaglio:

  • Il soggetto potrebbe avere il desiderio e l’impulso di imitare per cercare di raggiungere il successo dell’altra persona.
  • Il soggetto potrebbe porsi di un’ottica negativa che prevede la negazione completa del successo avuto dall’altra persona.
  • Il soggetto potrebbe porsi in un’ottica ancora più negativa che prevede compartamenti che cerchino concretamente di ostacolare e sabotare il successo altrui.

Approfondiamo il sentimento dell’invidia

Quando parliamo di invidia a cosa ci stiamo riferendo? La risposta corretta è che si tratta di un’emozione molto complessa, inerente a sentimenti quali la rivalità, il senso di inferiorità e inadeguatezza che una persona potrebbe percepire, un senso di inferiorità. Si tratta di un’emozione che in quanto tale è collegata al fatto che una persona possa realizzare dei singoli obiettivi di natura personale. Tuttavia questo non esclude in alcun modo che potrebbe riferirsi a tematiche di natura esistenziale più profonde.

Si parla in tal senso del proprio livello di autostima che riguarda il giudizio che ogni persona ha di sè stesso. Nel tessuto sociale nel quale stiamo vivendo, percepire un’emozione complessa come l’indivia non è positivo, infatti in tal senso ci sono reazioni di vergogna e anche di rifiuto.

Tuttavia se dovessimo analizzare a fondo il sentimento dell’invidia potremmo anche dire che si tratta di un’emozione del tutto comune, solo in determinare circostanze potrebbe essere considerata una condizione che possiamo definire patologica. Potremmo definire questa emozione patologica, quando nel confronto con l’altra persona emergono sentimenti che sono legati allo svalutare sè stessi oltre a percepire un senso di inferiorità.

Da questo punto di vista ne potrebbero scaturire dei comportamenti definiti disfunzionali con delle condotte aggressive che sono tali sia nei riguardi di altre persone o nei riguardi di sè medesimi.

Parliamo di conseguenze

Quali sono le conseguenze? Se si prova invidia è bene dire che si tratta di un’emozione che in maniera frequente potrebbe essere collegata a emozioni o sentimenti come:

  • Uno dei sentimenti che potremmo provare è l’ammirazione.
  • Un altro sentimento che potremmo provare è la rabbia.
  • Un altro sentimento che potremmo provare è il disprezzo.
  • Un altro sentimento che potremmo provare è l’indignazione.

Le persone che provano un sentimento di disagio nei riguardi di altri che possono avere successo nella loro vita, potrebbero adottare un atteggiamento che risulta essere di critica e svalutazione continua. Quando si parla di una sindrome del genere è bene dire che potrebbe essere collegata a un senso di sfiducia che risulta essere del tutto generalizzato, nei riguardi della propria persona. Questo senso di sfiducia potrebbe tradursi nella vita di una persona in un atteggiamento che possiamo definire passivo. Infatti se arrivare al successo inevitabilmente porta una persona ad esporsi ad un rischio maggiore, magari ad avere critiche, ad essere rifiutati, da questo timore potrebbe arrivare la convinzione che sia meglio non provare ad avere successo nella vita.

Infatti se la persona teme molto l’opinione degli altri, una persona potrebbe arrivare al punto tale da abbandonare qualsiasi velleità di arrivare ad un successo, ad una propria realizzazione di natura personale. Se la persona dovesse trovarsi in una condizione del genere, questo potrebbe indicare differenti problematiche, tra queste abbiamo:

  • Sicuramente una problematica che potrebbe emergere è un livello di autostima molto basso.
  • Un’altra problematica che potrebbe emergere è quella che viene definita “ansia sociale”.

Viviamo in un contesto sociale dove il successo, la realizzazione, la performance, sono considerati a tutti gli effetti degli indicatori che indicano il valore di una persona, almeno così siamo stati abituati, tuttavia ci sono tante persone che provano un senso di disagio nel guardare al raggiungimento dei traguardi degli altri. Nell’odierna società, viviamo un’esposizione continua al successo degli altri, al punto tale che la vita delle altre persone ( quelle che hanno avuto successo), ci sembra migliore della nostra, forse da certi punti di vista del tutto irraggiungibile.

Se il soggetto dovesse accorgersi di provare la sindrome del papavero alto, sarà bene si rivolga ad uno specialista, in maniera tale da identificare con questa persona quali possono essere gli obiettivi che sono veramente importanti per la nostra vita. Questi non devono coincidere necessariamente con quelli percepiti come tale a livello sociale.

Avvalendosi del supporto di uno psicologo, sarà sicuramente possibile lavorare in maniera positiva sul proprio livello di autostima, su quello che risulta essere il confronto sociale, sui valori e sulla propria vita.

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