Sindrome cauda equina, una problematica che coinvolge i nervi che si trovano nella zona finale del midollo spinale. Cosa accade esattamente? In seguito a una compressione o in seguito a un danno a questi nervi, si producono delle problematiche. Quali sono le cause maggiormente responsabili di una sindrome del genere? Vediamole insieme:
- Potrebbe essere collegata alla presenza di un’ernia del disco
- Quali sono le problematiche che può causare? Per prima cosa il soggetto avvertirà una sindrome dolorosa piuttosto accentuata nella zona della schiena, nella parte inferiore. Tra le altre problematiche riscontrate dal paziente potremmo avere problemi nella fase di minzione. Il soggetto potrebbe andare incontro a una condizione definita incontinena urinaria.
- Il soggetto potrebbe sviluppare una riduzione di sensibilità nella zona delle natiche
- Il soggetto potrebbe sviluppare una riduzione di sensibilità ai genitali
- Il soggetto potrebbe sviluppare una riduzione di sensibilità nella zona della vescica
- Il soggetto potrebbe sviluppare una riduzione di sensibilità nella zona rettale
Qual’è il corretto iter procedurale per diagnosticare una sindrome del genere? Per prima cosa il medico visiterà il paziente, successivamente il paziente verrà sottoposto a una serie di esami, tra questi abbiamo:
- Il paziente verrà sottoposto a una risonanza magnetica per immagini
- Il paziente verrà sottoposto a una tomografia computerizzata
- Gli approcci di natura terapeutica prevedono un intervento chirurgico? Si, potrebbe rendersi necessario per cercare di ridurre la pressione su questa zona specifica
- Per ridurre la sindrome dolorosa si potrebbero anche somministrare degli antidolorifici
- Per ridurre la sindrome dolorosa si potrebbero anche somministrare dei corticosteroidi
Approfondiamo la cauda equina
Sostanzialmente ci stiamo riferendo ad un aggregato di nervi che è situato nella parte bassa del midollo spinale. Si tratta di nervi che interessano altre zone specifiche del corpo di una persona? Si, interessano le vertebre presenti nella zona lombare e l’osso sacro. Perchè questo aggregato di nervi viene definito cauda equina?
Il nome deriva dal latino e alla lettera vuol dire coda di cavallo, il termine indica proprio la forma di questo fascio di nervi che assomiglia a tutti gli effetti a una coda di cavallo. Per quale motivo si produce una sintomatologia del genere? Perchè su questa zona specifica si crea una compressione che scatena i sintomi che il paziente può lamentare.
Parliamo di cause
Quali possono essere le cause che innescano una compressione del genere? Andiamo a vederle insieme:
- La causa della compressione potrebbe essere collegata a un’ernia del disco.
- La causa della compressione potrebbe essere collegata alla presenza di un tumore.
- La causa della compressione potrebbe essere collegata a una lesione.
- La causa della compressione potrebbe essere collegata a un difetto che interessa la zona del midollo spinale. In tal senso si parla di una patologia chiamata spina bifida.
- Potrebbe essere la conseguenza di un processo di natura infiammatoria che interessa i tessuti dei quali la cauda e la zona del midollo spinale sono rivestiti.
- La causa della compressione e della sintomatologia lamentata dal paziente potrebbe essere la presenza di un ascesso che crea pressione dell’area della cauda equina.
- La causa potrebbe essere imputale a una forma tumorale che interessa la schiena nella zona inferiore di questa.
- La causa potrebbe essere imputabile a una lesione che interessa il midollo spinale nella schiena, nella parte inferiore di questa.
- La causa potrebbe essere imputabile ad un ridimensionamento nel volume del canale nel quale si trova il midollo spinale definito anche stenosi spinale.
- La causa potrebbe essere imputabile a un collegamento di natura anomala che intercorre tra le vene e le arterie che si trovano nella schiena, sempre nella zona inferiore.
- La causa potrebbe essere imputabile a un intervento chirurgico che il paziente ha subito
Le cause appena viste potrebbero dare problemi quali:
- Un processo di natura infiammatoria
- Nel paziente si potrebbe produrre un gonfiore
Condizioni che sono sempre il risultato di una pressione esercitata sulla zona della cauda equina. Nel caso di una patologia di natura tumorale, la pressione esercitata potrebbe essere direttamente collegata a questa zona.
Parliamo di sintomi
Quali sono invece i sintomi che abbiamo in precedenza accennato? Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa che riguarda la zona lombare. La persona potrebbe avere una ridotta sensibilità che interessa la zona della natiche. La ridotta sensibilità potrebbe anche riguardare zone come:
- Una ridotta sensibilità nell’area genitale
- Una ridotta sensibilità nell’area della vescica
- Una ridotta sensibilità nell’area rettale
Quali sono le conseguenze alle quali va incontro il paziente? Vediamole insieme:
- Tra le possibili conseguenze di questa problematica abbiamo problemi di disfunzione erettile
- Il soggetto potrebbe andare incontro a problemi definiti di ritenzione urinaria
- Il soggetto potrebbe sviluppare uno scarso controllo della vescica ( definita anche incontinenza urinaria)
- Il soggetto potrebbe sviluppare uno scarso controllo della zona intestinale
- Il soggetto potrebbe andare incontro a problematiche legate ai riflessi nella zona che interessa il ginocchio e nella zona che interessa la caviglia
- Il soggetto potrebbe andare incontro a problematiche legate alla capacità di camminare
Ci sono dei rischi seri e oggettivi ai quali un soggetto che manifesta problemi nella zona della cauda equina potrebbe andare incontro? Si, il rischio è che se la problematica non viene trattata in maniera tempestiva nel corso del tempo potrebbe innescare una paralisi legata agli arti inferiori.
Approccio diagnostico
Il corretto approccio in termini di diagnosi prevede che il paziente venga visitato in maniera attenta da un medico ma questo può non essere sufficiente, motivo per cui per avere una conferma della diagnosi si ricorrerà ad alcuni esami quali:
- Si sottoporrà il paziente a una risonanza magnetica per immagini
- In alternativa si sottoporrà il paziente a una mielografia con relativa tomografia computerizzata
Qual’è la valenza specifica di questi esami ai quali si sottopone il paziente? Si tratta di esami che in quanto tali sono in grado di confermare la diagnosi.
Approcci terapeutici
Parliamo ora degli approcci di natura terapeutica che necessitano se il soggetto ha la sindrome della cauda equina. Per prima cosa è importante sottolineare come in presenza di questa problematica si debba intervenire il prima possibile. In tal senso si interverrà sulla causa imputabile a questa sindrome.
Per prima cosa se la problematica si è prodotta in seguito a un’ernia del disco, si dovrà intervenire il prima possibile tramite un intervento di natura chirurgica per ridurre il livello di pressione. Quale intervento si può mettere in atto se il paziente lamenta dolori forti? Si dovrà sicuramente intervenire con la somministrazione di antinfiammatori o antidolorifici. Se questi non dovessero ottenere gli effetti sperati, si dovrà allora intervenire tramite corticosteroidi.
Quali sono i tempi di recupero del paziente? La risposta corretta è dipende, infatti devono essere tenute in considerazione due variabili specifiche, vediamo quali sono:
- Per prima cosa si deve tenere in considerazione quale sia la causa specifica
- Secondo fattore molto importante quanto si è tempestivi a intervenire