Silent walk : recuperare tranquillità e silenzio

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Silent walk, ovvero recuperare una dimensione quando magari si decide di fare una bella passeggiata, una camminata magari in un parco o in una zona di campagna che attorno è molto silenziosa. Potremmo tradurla in lingua italiana come “camminata silenziosa”, in pratica si tratta di recuperare una dimensione del tutto diversa del nostro modo di vivere.

Cosa sta succedendo in questi tempi frenetici e moderni? In pratica non riusciamo più a staccare, nel momento in cui ci troviamo in un contesto che potrebbe darci tranquillità che ci potrebbe aiutare a staccare da un punto di vista mentale, siamo abituati a portarci dietro lo smartphone.

Il problema è legato principalmente allo stile di vita che siamo soliti condurre, infatti il portare dietro il telefono si traduce in uno stimolo continuo, il mondo esterno entra anche in questo spazio, non riusciamo a staccare ma siamo portati a leggere messaggi, ad interagire sui social, magari a rispondere alle mail di lavoro perchè con lo smartphone ormai siamo in grado di fare qualsiasi cosa.

Camminare in silenzio, abitudine perduta!

Sempre di più il fatto di riuscire a camminare in silenzio, senza avere distrazioni dall’esterno è diventata un’abitudine rara, questo approccio perduto è imputabile nella maggior parte dei casi all’utilizzo continuo e compulsivo dello smartphone, per prima cosa diventa sempre più difficile ricavare del tempo per noi.

Il grande vantaggio della tecnologia che probabilmente rappresenta in tal senso anche un limite è quello di darci l’opportunità di essere sempre connessi, in comunicazione perenne con il mondo, questo modo di intrattenerci ci tiene anche lontani dalla noia perchè la nostra mente è sempre impegnata.

Questo bisogno continuo di connessione con gli altri, ha reso di fatto le persone non in grado di riuscire più a rimanere da sole con loro stesse, magari coltivando i propri pensieri, senza doversi per forma magari immergere nell’ascolto della musica ma cercando invece di lasciare spazio ai propri pensieri, consentendo alla mente di “vagare libera”.

Necessità di essere connessi

Oltre a questo è importante rendersi conto di come in questi anni il bisogno di essere sempre connessi, la possibilità di poter rispondere in maniera continua ai messaggi, di poter sempre rispondere alle notifiche presenti sui social, oppure riguardanti le mail, ha di fatto sviluppato nelle persone una sorta di timore che è quello di non riuscire a rispondere a tutti i nostri contatti nel momento in cui decidiamo magari di lasciare lo smartphone a casa e prenderci del tempo solo per noi.

Camminata silenziosa e tempi antichi

Eppure quelli che sono i benefici della camminata silenziosa erano noti fin dai tempi antichi, tuttavia la nostra moderna società che si basa principalmente sull’interconnessione, da tempo ha dimenticato quanto sia invece importante camminare in totale solitudine e prendersi del tempo per sè stessi evitando di essere perennemente connessi.

Eppure quando parliamo della camminata silenziosa, ci stiamo riferendo ad una pratica che porta a benefici di natura:

  • I benefici di una pratica del genere, si traducono in benessere dal punto di vista fisico.
  • I benefici di una pratica del genere, si traducono in benessere da un punto di vista psicologico.

Riuscire a fare una camminata da soli, in completa solitudine ci dà innanzitutto la possibilità di recuperare un contatto del tutto diverso con l’ambiente circostante. Questo è sicuramente è un vantaggio che spesso dimentichiamo perchè nuovamente ci interconnettiamo con il mondo dei social avvalendoci dello smartphone o delle cuffiette per ascoltare magari della musica.

Un ulteriore elemento positivo in questa prassi è legata anche al contesto dove lo facciamo. Se la camminata silenziosa si svolge in un contesto naturale, dove si può stare a contatto con l’aria aperta, con la relativa vegetazione, da questo punto di vista avremo solo dei vantaggi che riguardano lo stato di salute da un punto di vista mentale.

Non dobbiamo poi dimenticare i vantaggi di natura psicologica, con l’attenuazione di stati quali l’ansia e magari una forma depressiva, potremo trarre anche dei benefici di natura fisica. Riducendo l’impatto di problematiche come la presenza di patologie di natura fisica quali l’asma e l’allergia. Non dimentichiamo poi l’effetto benefico che si può avere tramite queste passeggiate sulla possibile manifestazione di patologie legate all’apparato cardiovascolare o magari di natura cronica.

Ulteriori vantaggi

Quali sono gli ulteriori vantaggi che possiamo avere da una prassi come quella della camminata silenziosa? Per prima cosa è importante sottolineare che ci consente di riconnetterci con il mondo esterno, tuttavia i vantaggi non si fermano certo qua, un’altra bella possibilità che abbiamo è quella di recuperare un rapporto con il nostro mondo interiore.

Questo permette di avere un livello più profondo di contatto con i nostri pensieri più intimi e quelle che sono le nostre preoccupazioni. Se poi non volessimo praticare questa metodologica con un approccio quale la meditazione, camminare in silenzio ci consente di conoscere meglio noi stessi, coinvolgendo in tal modo sia la mente che il nostro spirito.

Il fatto di dover camminare in totale silenzio, evitando in tal modo qualsiasi possibile distrazione, ci aiuta a ridurre il carico di stress, cercando di ritrovare in tal modo un minimo di calma e tranquillità. Questo ci aiuterà sicuramente a migliorare quello che risulta essere il nostro focus, il nostro livello di concentrazione. Un modo salutare anche per riuscire a fare “mente locale” e recuperare quella tranquillità necessaria che ci aiuta a ridefinire priorità, riducendo il carico di quelle che invece sono preoccupazioni del tutto secondaria e di minore importanza.

Abitudine progressiva

Ovviamente praticare il site walk, se si parla di persone che sono sempre state abituate a rimanere connesse con il mondo dei social, delle mail, di tutti gli stimoli che provengono da un contesto esterno è molto difficile. Per questo motivo è necessario abituare progressivamente la nostra mente ad un esercizio del genere.

Il modo migliore per farlo è iniziare in maniera del tutto progressiva un percorso del genere, quindi le prime volte, le passeggiate immerse in una solitudine totale, dovranno essere limitate ad alcuni minuti; nello specifico cinque/dieci. Solo in un secondo momento potremo pensare ad incrementare queste camminate, facendo in maniera tale che ci possano fare percorsi più lunghi e maggiormente impegnativi rispetto ad una fase iniziale.

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