Quando parliamo di sensazione di formicolio alla testa ci stiamo riferendo a una condizione che viene anche chiamata con il termine parestesia. Tra i sintomi potremmo avere:
- Uno dei sintomi che potremmo avere è una sensazione di intorpidimento;
- Il soggetto potrebbe avere una sensazione di bruciore;
- Il soggetto potrebbe avere una sensazione di prurito.
Una condizione come la parestesia tende a verificarsi quando un nervo risulta essere danneggiato o magari sotto pressione per un periodo di tempo prolungato.
Malattie associabili al formicolio alla testa
Quali possono essere le cause che innescano un formicolio nella zona della testa? Vediamole insieme:
- Una condizione che potrebbe produrlo è una forma di ansia;
- Una condizione che potrebbe produrlo è lo stress;
- Una condizione che potrebbe produrlo è la cefalea;
- Potrebbe essere un effetto collaterale nell’assunzione dei farmaci;
- Potrebbe essere una problematica legata a una patologia come il diabete;
- Potrebbe essere una problematica legata a displipidemie;
- Potrebbe essere una problematica legata a crisi epilettiche parziali;
- Potrebbe essere una problematica legata a lesioni presenti nella zona della testa;
- Potrebbe essere legata a una patologia come la sclerosi multipla;
- Potrebbe essere legata a una patologia come l’artrite reumatoide;
- Potrebbe essere legata alla fibromialgia;
- Potrebbe essere legata a lupus;
- Potrebbe essere legata a herpes zoster;
- Potrebbe essere legata a artrosi cervicale;
- Potrebbe essere legata a sindrome di Sjogren;
- Potrebbe essere legata a una nevralgia occipitale;
- Potrebbe essere legata a una forma di ictus;
- Potrebbe essere legata a un tumore al cervello;
- Potrebbe essere legata a una forma di ipotiroidismo;
- Potrebbe essere legata a una carenza di vitamina b12;
- Potrebbe essere legata a uno squilibrio elettrolitico;
- Potrebbe essere legata a una forma di ipertensione;
- Potrebbe essere legata a una malattia della pelle quale l’eczema;
Parliamo di squilibrio elettrolitico
Quando parliamo di squilibrio elettrolitico a cosa ci stiamo riferendo? In tal senso è necessario fare un approfondimento partendo dal presupposto che una buona metà del nostro peso corporeo è formato da acqua. Tuttavia la concentrazione nell’organismo è legata a determinati spazi che vengono anche chiamati compartimenti.
Possiamo parlare di comportamenti specifici? Si, vediamo quali sono:
- Si parla in tal senso di liquidi all’interno delle cellule;
- Si parla in tal senso di liquidi nello spazio che è presente intorno alle cellule;
- Si parla del sangue.
Per fare in maniera tale che l’organismo possa funzionare in maniera del tutto ottimale, è necessario che la quantità di liquidi presenti all’interno di queste zone non vari. Nel caso dei macrominerali è bene dire che sono importanti perchè elettroliti. Gli elettroliti sono a loro volta definibili come minerali che hanno una carica elettrica se si trovano disciolti in un liquido, si parla in tal senso del sangue.
In tal senso va fatta una distinzione tra elettroliti chiamati ematici quali:
- Il sodio;
- Il cloruro;
- Il bicarbonato.
Si tratta di elettroliti molto importanti per regolare le funzioni nervose e muscolari. Parlando di elettroliti come il sodio, danno la possibilità al corpo di mantenere entro valori normali i liquidi in termini di livelli presenti nei comportimenti. Parlando di equilibrio negli elettroliti è bene sapere che se avessero una concentrazione alta, i liquidi tendono a sportarsi in un altro compartimento. Al contrario se la concentrazione dovesse essere bassa, i liquidi hanno la caratteristica di uscire da un certo compartimento.
Parliamo dei reni
Qual’è la funzione specifica dei reni parlando di elettroliti? Hanno la capacità di mantenere le concentrazioni degli elettroliti con la loro apposita funzione di filtro. Cosa accade nel caso in cui l’equilibrio di questi elettroliti dovesse alterarsi? Si potrebbe andare incontro a dei disturbi.
Lo squilibrio da cosa potrebbe crearsi? Vediamolo insieme:
- Potrebbe essere legato a disidratazione;
- Potrebbe essere legato a iperidratazione;
- Potrebbe essere legato all’assunzione di determinati farmaci;
- Potrebbe essere legato a patologie di natura cardiaca;
- Potrebbe essere legato a patologie di natura renale;
- Potrebbe essere legato a patologie di natura epatica;
- Potrebbe essere legato all’assunzione di liquidi tramite via endovenosa;
- Potrebbe essere legato all’assunzione di alimenti tramite via endovenosa.
Parliamo di iperidratazione
Quando parliamo di iperidratazione a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una quantità eccessiva di acqua che risulta essere presente nell’organismo. Per quale motivo potrebbe svilupparsi una condizione del genere? Potrebbe essere legata a una patologia che tende a ridurre quella che risulta essere la naturale capacità dell’organismo di riuscire a espellere l’acqua.
In maniera rara assumere acqua tramite via orale può portare a iperidratazione. Potrebbe essere una problematica del tutto asintomatica, tuttavia se il soggetto dovesse avere una condizione come l’iperidratazione in forma grave il paziente potrebbe avere uno stato di confusione o avere le convulsioni.
Possiamo anche dire che l’iperidratazione potrebbe causare la riduzione di quelli che sono i livelli di sodio presenti nel sangue. In quali soggetti può essere comune una condizione del genere? In linea generale possiamo dire che riguarda soggetti che possono avere patologie di natura cardiaca.
Potrebbe riguardare soggetti che hanno patologie di natura renale o nel caso di patologie epatiche.
Iperidratazione sintomatologia
Quali possono essere i sintomi legati all’iperidratazione? In tal senso è corretto dare una risposta che si basa sulla lentezza o sulla velocità con la quale le cellule cerebrali tendono ad adattarsi. Nel caso di una forma lieve potrebbero innescarsi sintomi quali:
- La disidratazione;
- La sonnolenza.
Se invece tende a svilupparsi in maniera rapida, allora potrebbero manifestarsi sintomi quali il vomito e la difficoltà nell’area dell’equilibrio.
Diagnosi
Qual’è il corretto approccio diagnostico in tal senso? Vediamolo insieme:
- Si potrà effettuare una visita medica;
- Si potranno fare gli esami del sangue;
- Si potranno fare gli esami delle urine.
Approcci terapeutici
Quali possono essere in tal senso gli approcci di natura terapeutica? Vediamoli insieme:
- Per prima cosa si dovranno limitare i liquidi da assumere;
- Si dovrà conoscere la causa dell’iperidratazione.
Un altro fattore importante del quale tenere conto è legato all’assunzione di farmaci che possono causare iperidratazione. Da questo punto di vista è bene dire che potranno essere sospesi. In alcuni casi i medici potrebbero prescrivere dei diuretici. Altre tipologie di farmaci potrebbero aumentare l’escrezione di acqua possono essere talvolta utilizzati per gestire l’iperidratazione.
Sensazione di formicolio alla testa : rimedi
Per trattare il formicolio alla testa per prima cosa è importante individuare quali siano la cause. In tal senso si potranno quindi utilizzare dei trattamenti di natura farmacologica, chirurgica o altre metodologie. Potrebbero esserci altri casi in cui invece il disturbo potrebbe avere una durata limitata e potrebbe regredire in maniera del tutto spontanea.