Seminoma

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Se non avete mai sentito parlare del seminoma, si tratta di una patologia tumorale che interessa e colpisce la zona del testicoli. Per essere più specifici è bene dire che si tratta di una neoplasia maligna che ha origine dalle cellule che sono adibite alla creazione degli spermatozoi. C’è un’età specifica nella quale questa forma tumorale può svilupparsi a differenza di altre o interessa tutta la popolazione attiva in generale? Quali sono le ipotetiche azioni preventive che un soggetto può mettere in atto per cercare di ridurre in maniera significativa i rischi di sviluppo di una forma tumorale del genere? Quali sono ad oggi le cure che la scienza può mettere in campo per cercare di curare e ridurre la sintomatologia associata a un tumore del genere?

Questa forma tumorale è in assoluto quella che si riscontra in maniera più frequente nella popolazione maschile, infatti nella diagnosi che interessa il tumore ai testicoli, quasi la metà dei casi che vengono rilevati, riguardano questa specifica forma. Pur essendo la forma in assoluto maggiormente diffusa non è certamente l’unica che possiamo rilevare.

Anzi quando si tratta di tumori che interessano la zona dei testicoli possiamo avere:

  1. Tumori sempre relativi alle cellule definite germinali di natura differente
  2. Esistono anche forme tumorali più rare che colpiscono cellule definite non germinali sempre relativi alla zona del testicolo

Parlando di questo tumore specifico per prima cosa è bene dire che il suo grado di diffusione e di comparsa non è particolarmente elevato, in termini percentuali si tratta di una neoplasia che colpisce solo l’1 % della popolazione maschile. Questo è un dato che va spiegato meglio.

La percentuale che abbiamo fornito è stata ricavata mettendo a confronto uomini che hanno varie fasce d’età, senza fare una distinzione specifica. Se invece dobbiamo mettere in evidenza quale sia la fascia d’età che interessa questa specifica patologia, è bene dire che ci troviamo in presenza di una patologia che colpisce uomini in un’età compresa tra i 15 anni e i 45. In questa specifica fascia, si tratta di una delle forme tumorali più diffuse.

Mentre se prendiamo come parametro di riferimento persone e patologie tumorali che interessano organi differenti, possiamo affermare che nella maggior parte dei casi tendono a manifestarsi in individui che hanno un’età più avanzata. Il livello di mortalità associata a questo singolo tumore si è progressivamente abbassato nel corso degli anni, fino al punto tale da consentire nel novanta per cento dei casi di guarire ai soggetti che lo contraggono.

Da questo punto di vista però è bene subito chiarire e far emergere un dato molto importante. La guarigione è strettamente vincolata a un processo di diagnosi precoce della patologia tumorale. Proprio per questo motivo è essenziale abituare i ragazzi giovani a esaminare con attenzione la zona dei testicoli praticando l’autopalpazione analogamente a quello che fanno le donne con il loro senso per verificare l’eventuale presenza di noduli.

Sintomatologia del tumore

Esiste una specifica sintomatologia associabile a questa forma di tumore? Un sintomo che non deve essere sottovalutato ed è riconducibile anche ad altre patologie tumorali che possono colpire il testicolo, è tramite la palpazione la scoperta di avere un nodulo o una percezione del soggetto che avverte un marcato senso di gonfiore che interessa la zona dei testicoli. Ci sono anche altri eventuali segnali importanti che vanno indagati con attenzione? Si, vediamo quali:

  1. Il soggetto potrebbe avere un testicolo che ha avuto un aumento nelle sue dimensioni rispetto all’altro
  2. In forma più rara, si potrebbe anche notare una diminuzione nelle dimensioni abituali del testicolo
  3. Se il soggetto lamenta una sintomatologia dolorosa piuttosto accentuata al testicolo, questo potrebbe essere un altro segnale della presenza di una patologia tumorale

Per tutte le sintomatologie che abbiamo riportato è bene segnalare un fattore molto importante. Non si tratta necessariamente di problematiche ricollegabili a un tumore, tuttavia in presenza di queste è bene che il paziente si rivolga a un medico che deciderà e valuterà la possibilità di fare ulteriori indagini e approfondimenti sulla problematica riscontrata.

Cause nello sviluppo del tumore

Ad oggi la scienza non è ancora riuscita a determinare delle cause specifiche nello sviluppo del seminoma. Quindi più che parlare di cause specifiche è più corretto parlare di possibili fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare una patologia tumorale del genere. Andiamo a vedere quali sono:

  1. Ci sono persone che possono presentare una problematica specifica ai testicoli. Uno di questo potrebbe non essere sceso correttamente come avrebbe dovuto nella zona della sacca scrotale ( questa condizione viene anche definita criptorchidismo). In linea generale si tratta di una conzione che possiamo definire comune nei bambini piccoli appena nati. Nel corso del tempo tende a risolversi. Tuttavia se così non fosse il pediatra potrebbe prescrivere un apposito intervento chirurgico per correggere il problema e ridurre in questo modo il rischio che in futuro si possa sviluppare una patologia tumorale del genere.
  2. Se il soggetto presenta un fattore anomalo ai propri cromosomi, questo può rappresentare un rischio ( viene anche definita Sindrome di Klinefelter)
  3. Persone che in passato hanno già avuto una sindrome tumorale ai testicoli, hanno maggiori probabilità di svilupparne una nuova neoplasia
  4. Se nel proprio cerchio di parenti ci sono casi di tumore ai testicoli, questo può rappresentare un fattore di rischio
  5. Un soggetto che fuma ha maggiori rischi di svilupparlo
  6. Una esposizione prolungata a sostante tossiche come i pesticidi costituiscono un rischio nello sviluppo di questo tumore

Processo di diagnosi

Per poter arrivare a una diagnosi certa relativamente a questa specifica patologia tumorale, il medico specialistà può prescrivere al paziente un esame specifico come l’ecografia. In questo modo sarà sicuramente possibile capire dove si trova il nodulo, quanto è grande, se si tratta di una forma di natura benigna o al contrario si tratta invece di una forma maligna.

Se l’ecografia dovesse consentire al medico di rilevare che si tratta di una forma maligna, si procederà tramite apposita biopsia a un prelievo specifico di un campione. Si utilizza un ago per poter prelevare una porzione di cellule presenti nel nodulo e poterle poi esaminare al microscopio.

Una volta effettuata in maniera sicura e certa la diagnosi di tumore al testicolo, si procederà a determinare a quale stadio si trova la malattia, nello specifico:

  1. Nello stadio iniziale la patologia è estesa solo al testicolo ( definito anche stadio 1)
  2. Nello stadio intermedio oltre al testicolo, c’è un interessamento dei linfonodi addominali ( definito anche stadio 2)
  3. Nello stadio più avanzato il tumore si è diffuso anche in organi differenti dal tumore primario e può interessare ad esempio ai linfonodi le metastasi ai polmoni ( definito anche stadio 3)

 Come si cura il seminoma

Quali sono gli approcci che la medicina può mettere in campo per curare questo tumore? Il primo intervento che viene fatto in molti casi, prevede la rimozione chirurgia del testicolo interessato al tumore. Per fortuna una persona alla quale viene asportato un testicolo, mantiene intatte le proprie capacità riproduttive. Per il fattore estetico si potrà procedere con l’inserimento di una protesi che è simile nella forma al testicolo asportato.

Nel caso in cui il tumore si sia diffuso a entrambi i testicoli, si procederà con in intervento di rimozione di tutte e due che lascerà il soggetto completamente sterile. In tal senso è bene informare il paziente di questa problematica. Questo gli consentirà in piena libertà di valutare di congelare del proprio sperma per consentirgli in futuro di avere figli.

Questa tipologia tumorale si può ripresentare, per questo motivo si utilizzerano chemioterapia e radioterapia dopo l’intervento. Queste terapie possono rendere sterile il paziente, di conseguenza andrà congelato lo sperma per consentire al paziente in futuro, tramite apposite tecniche di assistita di poter avere figli propri.

Misure preventive che si possono adottare

Per ridurre i rischi di sviluppo di questa patologia tumorale, se il soggetto presenta la mancata discesa di un testicolo, tuttavia non si parla di un soggetto adulto ma di un bambino, come forma preventiva sarà bene procedere all’intervento chirurgico per consentire il corretto riposizionamento del testicolo che non è sceso.

Un altro fattore di prevenzione molto importante è abituare fin da giovani a controllare i testicoli tramite l’autopalpazione. Questo consentirà al soggetto di rendersi conto dell’eventuale presenza di masse-noduli nella zona dei testicoli e di un aumento della massa.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.