Meglio puntare a uno sbiancamento denti fai da te, oppure rivolgersi a centri specializzati nei quali utilizzano perossido di idrogeno? Ci sono delle alternative abbastanza datate rispetto alle moderne tecniche di sbiancamento, quali conviene usare?
La prima cosa che dovete sapere è che avere dei denti bianchi, non vuol dire per forza avere una bocca sana. Prima di affrontare qualsiasi tipo di trattamento sbiancante è bene fare una visita odontoiatrica per stabilire quale sia lo stato di salute della nostra bocca.
Infatti la nostra visita per stabilire quanto sia sano il nostro tratto orale, potrebbe riservare delle sorprese, carie, gengiviti, patologie del cavo orale delle quali non siamo a conoscenza, potrebbero rovinare la nostra operazione di sbiancamento denti.
Per prima cosa è importante quindi fare una visita, stabilire quanto sia sano il nostro cavo orale, successivamente una volta curati i problemi, potremo dedicarci allo sbiancamento.
Sbiancamento dei denti: alcune cose da sapere
Da sempre, l’uomo ha cercato dei metodi per riuscire a rendere il proprio sorriso ancora più seducente e affascinante, come frequentemente accade, pur utilizzando magari insieme spazzolino, dentifricio e collutorio, non sempre i risultati sono quelli sperati.
Ci sono poi una serie di sostanze che sono veramente dannose per il nostro sorriso, possono infatti produrre delle macchie. I peggiori nemici del nostro sorriso, sono il caffè, il tè, il cioccolato e anche il fumo.
I rimedi naturali per sbiancare i denti che venivano utilizzati una volta, costituiscono ancora oggi una fonte preziosa. Non sono chiaramente tutti uguali, ci sono quelli delicati, e ance quelli che sono decisamente più aggressivi.
Bisogna anche dire che naturale, non è sempre sinonimo di sicurezza, anzi al contrario determinati rimedi naturali, se utilizzati da persone che non conoscono le sostanze e le loro proprietà, possono anche causare dei danni.
Vediamo quali sono gli sbiancanti naturali!
Gli sbiancanti naturali, che possono essere utilizzati per rendere belli i nostri denti, sono veramente tanti. Ci sono quelli che hanno un effetto più delicato, quelli invece aggressivi che possono danneggiare seriamente la nostra dentatura.
Vediamo insieme quali sono le sostanze sbiancanti che possiamo utilizzare:
Bicarbonato di sodio
Il limone
La salvia
La buccia d’arancia
L’acqua ossigenata
La cenere del legno di noce
Cerchiamo adesso di fare un pochino di chiarezza, andando a vedere nel dettaglio pregi e difetti di ogni sostanza, per capire quali siano quelle più consigliabili da utilizzare rispetto ad altre.
Utilizzare il bicarbonato di sodio!
Parliamo sicuramente di uno dei rimedi casalinghi più utilizzati in assoluto per sbiancare i denti. Mescolando il bicarbonato con qualche goccia di acqua, otteniamo una pasta dentifricia che va a sbiancare i nostri denti.
I vantaggi nell’utilizzo di questo prodotto sono la rimozione di macchie e imperfezioni dallo smalto dentale. Gli svantaggi sono principalmente legati all’utilizzo di questo sbiancante naturale.
La prima cosa che dobbiamo dire è che un utilizzo costante del bicarbonato, può corrodere lo smalto dei denti. Se il soggetto che lo utilizza soffre di ipersensibilità dentale, può aumentare il senso di fastidio.
Utilizzare la salvia
Parliamo di un rimedio antico che viene utilizzato sia per avere denti bianchi che per ottenere un alito fresco. Generalmente il metodo più diretto per ottenere tutto questo è strofinare una foglia direttamente sui denti.
Come vantaggi abbiamo sicuramente la rimozione delle macchie superficiali formatesi sui denti, sbianca naturalmente i denti, esercita un buon effetto antibatterico, è un buon rimedio per l’alito cattivo.
Come svantaggi ne ha principalmente uno. L’utilizzo eccessivo della salvia in fase di sfregamento, può far aumentare la sensibilità che percepiamo ai denti.
Utilizzare il limone
Il limone è un altro dei rimedi più utilizzati sia in passato che attualmente. Molto indicato per riuscire a sbiancare i denti ingialliti dal fumo delle sigarette. Va strofinata direttamente la buccia sui denti.
Esercita un valido effetto sbiancante, tra i difetti possiamo annoverare e per questo motivo dovete stare attenti, la sua eccessiva acidità che con il tempo, può danneggiare lo smalto dei denti.
Utilizzare la buccia d’arancia
La buccia d’arancia può ottenere un effetto sbiancante simile a quello del limone, va strofinato direttamente sui denti. Crea un buon effetto sbiancante. Cono il tempo, il suo eccessivo sfregamento, può rendere le gengive molto sensibili.
Utilizzare l’acqua ossigenata
Possiamo anche considerarla come la sostanza sbiancante migliore, tuttavia va utilizzata con grande cautela. Tra i vantaggi, sicuramente un buon effetto sbiancante.
Tra gli svantaggi, bisogna stare attenti a non berla per nessun motivo, è bene un abbondante risciacquo con acqua tiepida, dopo averla utilizzata.
Utilizzare la cenere del legno di noce
L’utilizzo della cenere di legno è un rimedio antico, l’azione sbiancante, viene esercitata dalla presenza dell’idrossido di potassio. Da utilizzare con moderazione.
Come vantaggi, possiamo annoverare un buon effetto sbiancante, tra gli svantaggi, l’utilizzo dell’idrossido di potassio può causare bruciore alla bocca.
Consigli finali per mantenere i denti bianchi
Per mantenere un buon effetto candore in bocca, è bene seguire alcuni consigli di base che sono sempre validi. Spazzolate sempre i denti dopo un pasto o una merenda, cercate di evitare il fumo, non utilizzate dentifrici troppo aggressivi. Utilizzate uno spazzolino con setole morbide, cercate di consumare il meno possibile tè, caffè o cioccolato.