Salivazione intensa

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Quando parliamo di salivazione intensa ci riferiamo a una condizione che come tale si verifica nel momento in cui è presente un eccesso in termini di quantità prodotta. Questa condizione viene anche definita scialorrea, in tal senso è bene dire che potrebbe anche essere collegata a una diminuzione nella capacità effettiva di deglutire o a deficit di natura muscolare che come tali non danno la possibilità di controllare e riuscire a mantenere la saliva che il soggetto ha in bocca.

Patologie

Quali sono le patologie in tal senso che possono essere legate a una condizione del genere? Vediamole insieme:

  • Potrebbe essere legata a delle allergie;
  • Potrebbe essere legata ad un’atresia esofagea;
  • Potrebbe essere legata alla demenza;
  • Potrebbe essere legata a un disturbo dello spettro autistico;
  • Potrebbe essere legata ad un’ernia iatale;
  • Potrebbe essere legata ad un ictus;
  • Potrebbe essere legata alla malattia da reflusso gastro-esofageo;
  • Potrebbe essere legata alla malattia di Parkinson;
  • Potrebbe essere legata alla malattia di Wilson;
  • Potrebbe essere legata ad una miastenia grave;
  • Potrebbe essere legata ad una pancreatite;
  • Potrebbe essere legata ad un paralisi cerebrale;
  • Potrebbe essere legata ad una malattia chiamata paralisi di Bell;
  • Potrebbe essere legata alla rabbia;
  • Potrebbe essere legata alla sclerosi laterale amiotrofica;
  • Potrebbe essere legata alla sclerosi multipla;
  • Potrebbe essere legata alla sindrome di Down;
  • Potrebbe essere legata alla sindrome per fragile;
  • Potrebbe essere legata alla tonsillite;
  • Potrebbe essere collegata ad un’ulcera peptica.

  Approfondiamo la sindrome dell’x fragile

Quando parliamo della sindrome dell’x fragile a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una condizione di natura genetica piuttosto rara nella quale il soggetto manifesta:

  • Ritardo di natura globale relativo allo sviluppo;
  • Disabilità di natura intellettiva;
  • Disturbi relativi alla capacità di apprendimento;

Quali possono essere le cause relative a questa malattia? Si tratta di una mutazione che interessa nel gene definito Fmr1, quali sono da questo punto di vista le sue manifestazioni? Per prima cosa è bene dire che si tratta di ritardo legato alle varie tappe dello sviluppo a livello neurologico del bambino.

Ci sono sintomi che da questo punto di vista possiamo definire comuni? La risposta è si, da questo punto di vista il paziente potrebbe avere ipotonia che è una riduzione di quello che risulta essere il tono muscolare. Potrebbe anche manifestarsi una problematica legata al linguaggio che potrebbe manifestarsi in forma lieve o in maniera più marcata.

Possono esserci da questo punto di vista altri sintomi che il soggetto potrebbe avere? La risposta è si, vediamo quali sono:

  • Uno dei sintomi che il paziente potrebbe avere è caratterizzato dall’iperattività;
  • Uno dei sintomi che il paziente potrebbe avere è l’impulsività;
  • Uno altro sintomo che il paziente potrebbe avere una difficoltà che si esprime quando cerca di concentrarsi;
  • Un altro sintomo che il paziente potrebbe avere è uno stato di agitazione;
  • Un altro sintomo in tal senso è una sorta di disattenzione;

I bambini affetti da questo disturbo potrebbero essere portati a socializzare ma di fatto potrebbero esprimere delle difficoltà nella fase di interazione sociale, come conseguenza a questa problematica potrebbero diventare timidi, ansiosi quando tendono a trovarsi in situazioni di gruppo.

Possono esserci altre malattie collegate alla sindrome dell’x fragile? La risposta è si, il paziente potrebbe andare incontro a una diminuzione per quanto concerne la capacità di sentire i suoni, questa problematica potrebbe essere collegata alla presenza di otiti che tendono a manifestarsi in maniera frequente. Possono esserci altre manifestazioni? La risposta è si, il paziente potrebbe avere l’epilessia che tende tuttavia a risolversi nella fase adolescenziale, oltre a poter andare incontro al prolasso della valvola mitrale.

In quella che viene definita la fase della pubertà, in maniera particolare i bambini che sono di sesso maschile, potrebbero presentare tratti somatici che possiamo definire tipici quali:

  1. Il viso potrebbe avere una forma allungata;
  2. Il bambino potrebbe avere una fronte alta;
  3. Potrebbe avere padiglioni auricolari piuttosto ampi;
  4. Potrebbe avere una forma definita ipotelorismo, si tratta di distanza tra gli occhi che rispetto a una condizione normale risulta essere minore;
  5. Gli zigomi potrebbero essere meno sviluppati rispetto al solito;
  6. Il bambino potrebbe avere una mandibola sporgente;
  7. Il bambino potrebbe avere un sovraffollamento di natura dentale.

Approccio diagnostico

Qual’è il corretto iter diagnostico da questo punto di vista? Insieme ai genitori si farà una discussione nella quale si ventila la possibilità di effettuare un’analisi di natura genetica che servirà ad individuare la possibile mutazione. Si può effettuare anche una diagnosi prima della nascita del bambino? La risposta è si, da questo punto di vista si potrebbe fare un’analisi relativa al Dna del feto.

Prognosi

Quando parliamo di prognosi ci riferiamo alle aspettative di vita del paziente, quali sono? La risposta corretta è che le persone che soffrono di sindrome dell’x fragile, hanno delle aspettative di vita che sono uguali a quelle degli altri pazienti. Tuttavia è anche bene dire che si tratta di una condizione che come tale tende a limitare quelle che sono le abilità e le autonomie di natura personale.

Approcci terapeutici

Quali sono da questo punto di vista gli approcci terapeutici che si possono utilizzare per questa sindrome? Per prima cosa è bene dire che si dovrà ricorrere ad un approccio multidisciplinare avvalendosi di una serie di specialisti quali:

  • Si dovrà ricorrere a genetisti;
  • Si dovrà ricorrere a psichiatri;
  • Si dovrà ricorrere a psicologi;
  • Si dovrà ricorrere a fisioterapisti.

Quali sono le terapie che si possono mettere in campo? Vediamole insieme:

  • Si potrà mettere in campo una terapia di natura psicomotoria;
  • Si potrà utilizzare in tal senso la logopedia;
  • Si potrà utilizzare in tal senso la terapia cognitivo-comportamentale;
  • Si potrà utilizzare in tal senso la terapia occupazionale.

Ulteriori considerazioni

Quali rimedi si possono mettere in campo se una persona dovesse soffrire di una condizione come la salivazione intensa? Per prima cosa è bene dire che i possibili rimedi sono differenti a seconda di quella che può essere da questo punto di vista la causa. In linea generale è bene dire che la cura è focalizzata alla patologia e da questo punto di vista è anche bene dire che la salivazione è un sintomo, motivo per il quale ci si dovrà basare su terapie di natura farmacologica che siano il più adeguate possibili.

Quando è consigliabile rivolgersi ad un medico? La risposta corretta è che se il sintomo dovesse presentarsi in maniera persistente, allora sarà consigliabile che il paziente si sottoponga a una visita di natura specialistica.

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