Sacroileite

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Se non avete mai sentito parlare della sacroileite è bene fare un approfondimento per capire di quale patologia si tratta. Si parla di un processo di natura infiammatoria che può coinvolgere una delle articolazioni sacroiliache oppure può coinvolgerle entrambe. Tuttavia al di là del fatto che si tratti di un’infiammazione è bene un attimo parlare anche dell’articolazione della zona sacro-iliaca che si trova all’interno del bacino. Dov’è situata esattamente? Si trova tra l’osso che viene chiamato sacro e l’osso che viene definito iliaco. Tuttavia se dovessimo guardare con occhio distratto questa articolazione non avremmo molto la percezione. Infatti le immagini ci fanno percepire come una sorta di segmento osseo uniforme nel quale difficilmente riusciamo a inquadrare questa specifica articolazione.

Quali sono le caratteristiche specifiche di questa articolazione? Per prima cosa è bene parlare della capacità di movimento:

  • Si tratta di un’articolazione che non è in grado di effettuare grandi movimenti
  • Tuttavia è bene anche considerare che pur essendo movimenti minimi sono soggetti a una grande pressione che viene esercitata

Tuttavia non è un tipo di articolazione molto percepita e ancora di meno lo è il ruolo che ha e che svolge. Per questo motivo in maniera molto frequente in presenza magari di una sindrome dolorosa è facile che si identifichi il problema come:

  • In caso di sindrome dolorosa che interessi queste zone specifiche spesso e a torto lo si tende ad attribuire a un comune mal di schiena
  • In caso di sindrome dolorosa che intereessi queste zone specifiche spesso e in maniera del tutto erronea lo si tende ad attribuire a un problema collegato alla zona dell’anca

Articolazione sacroiliaca e nervi

Un altro fattore molto importante del quale spesso non si è a conoscenza è che si tratta di un’articolazione nella quale sono presenti una quantità innumerevole di nervi. Qual’è la conseguenza più diretta di questa complessa ramificazione di nervi che l’attraversano? Il problema più impattante è qualora non dovesse funzionare nel modo più corretto, la soglia di dolore alla quale il soggetto potrebbe essere esposto.

Si parla di una sindrome dolorosa talmente intensa che potrebbe:

  • Per prima cosa il dolore potrebbe ridurre in maniera significativa la qualità della vita del paziente
  • Potrebbe trattarsi di una sindrome dolorosa talmente acuta da non consentire al paziente di riuscire a stare in piedi
  • Potrebbe trattarsi di una sindrome dolorosa talmente acuta da non consentire al paziente di camminare

Quali sono le cause dell’infiammazione

Quali sono le possibili cause di questo processo infiammatorio a carico di questa articolazione? Le cause possono essere varie, andiamo a vedere nel dettaglio quali:

  • Il processo infiammatorio a carico dell’articolazione potrebbe essere il risultato di un’artrosi
  • Il processo infiammatorio potrebbe essere la conseguenza di una malattia come la spondilite anchilosante
  • Il processo infiammatorio potrebbe essere la conseguenza della malattia di Reiter
  • Si tratta di casistiche che tendono a manifestarsi con una frequenza molto rara. Tuttavia l’infiammazione potrebbe essere la conseguenza di un’infezione

Sintomatologia

Qual’è la sintomatologia specifica associata a un processo infiammatorio del genere? In linea generale il paziente percepisce una sindrome dolorosa che interessa la zona lombare nella parte bassa.

Dolore che si cronicizza

Purtroppo si tratta di un’articolazione nella quale sono presenti innumerevoli nervi. Qual’è la conseguenza di questa caratteristica? Potrebbe esserci una cronocizzazione del dolore che il soggetto tende a percepire. In pratica si parla di un dolore che si manifesta a prescindere dalla causa iniziale alla quale era collegato.

Processo diagnostico

In che modo è possibile diagnosticare una problematica del genere? Per prima cosa si renderà necessario sottoporre il paziente a una visita molto attenta e dettagliata da un medico specialista. Se lo specialista in base alla sua esperienza ritiene possa trattarsi di un problema che coinvolge la zona dell’articolazione sacro-iliaca dovrà effettuare in tal senso dei test di natura clinica. Qual’è la motivazione che spinge lo specialista a effettuare dei test di natura clinica? Perchè è importante capire fino in fondo se la sintomalogia che lamenta il paziente è collegata a questa articolazione specifica. In questo modo si potrà anche escludere che i sintomi siano invece la conseguenza di:

  • Una patologia che potrebbe interessare la zona della colonna vertebrale
  • Una patologia che potrebbe interessare la zona dell’anca

La sindrome dolorosa avvertita dal paziente potrebbe anche essere il risultato di più problematiche presenti nel paziente? Si non si può escludere a priori che il paziente non sia affetto da più patologie in contemporanea. Quali esami diagnostici verranno utilizzati per confermare il tipo di diagnosi?

Il medico specialista per avere una conferma certa della diagnosi potrebbe sottoporre il paziente a esami quali:

  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una radiografia
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica
  • Il soggetto potrebbe essere sottoposto a una tomografia assiale computerizzata più comunemente identificata con l’abbreviativo di Tac

In quali circostante potrebbero venire prescritti degli esami del sangue? Se il medico dovesse sospettare di essere in presenza di una patologia di natura reumatica o per escluderla prescriverà questo tipo di esami.

Approcci curativi

Quali sono quindi gli approcci di natura curativa che possono essere messi in campo per curare in maniera efficace una problematica del genere all’articolazione? La risposta è dipende dal tipo di patologia che l’ha causata. Pertanto in fase di diagnosi oltre a diagnosticare la problematica sarà molto importante capire anche quale sia la condizione che la provoca. In base a questa l’approccio potrebbe cambiare.

Facciamo subito un esempio in tal senso per chiarire il più possibile il tutto. Se la causa è da imputarsi a una patologia di natura reumatica come spondilite anchilosante si dovranno utilizzare due possibili classi di farmaci per curarla in maniera adeguata:

  • Verranno quindi prescritti al paziente farmaci ad azione antinfiammatoria
  • Verranno quindi prescritti al paziente farmaci ad azione immunosoppressiva

Se la causa invece è imputabile a un’infezione il paziente dovrà essere trattato con opportuni antibiotici.

Se la condizione di cui soffre il paziente invece è imputabile a un’artrosi allora si dovrà improntare il processo terapeutico sul far modificare al paziente dei cambimenti che riguardano il proprio modo di vivere. Per questo motivo si dovranno adottare una serie di comportamenti precauzionali per ridurre il carico sull’articolazione quali:

  • Il paziente dovrà evitare movimenti che siano legati al sollevare pesi
  • Alcuni sport sono sconsigliati come ad esempio il golf
  • Non è consigliabile neppure andare in bicicletta

Per ridurre la sindrome dolorosa si potranno prescrivere farmaci ad azione antinfiammatoria e prescrivere all’occorrenza farmaci analgesici. Si potrà intervenire anche con infiltrazioni di cortisone effettuate con il supporto di radiografie o ecografie. Se le cure non dovessero rivelarsi efficaci si potrà procedere con un approccio di natura chirurgica? Cosa prevede esattamente? Si ricorrerà a in intervento che eliminerà completamente il movimento legato all’articolazione. Trattandosi di una mobilità estremamente limitata il paziente non percepirà in tal senso alcun cambiamento. L’intervento si chiama artodresi e può essere una valida alternativa terapeutica per affrontare un problema come la sacroileite là dove gli altri approcci abbiano fallito.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.