Quando parliamo di rumori articolari a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di uno sfregamento del tutto anomalo dei tessuti presenti nelle articolazioni. In maniera frequente questa problematica potrebbe essere collegata a una forma di artrite o ad un trauma di natura articolare che risulta essere pregresso. Tuttavia potrebbe anche essere collegata alla presenza di aria nella zona dei tessuti, pensiamo a una persona che ha una ferita o alcune tipologie di processi infettivi di natura batterica. Potrebbe anche essere collegato a un pneumotorace.
In base a quella che risulta essere la causa, questi rumori potrebbero avere sintomi molto vari, vediamo quali sono:
- Potrebbero essere legati al gonfiore;
- Potrebbero essere associati a una sindrome dolorosa;
- Potrebbero essere associati ad arrossamenti;
- Potrebbero essere associati a un riscaldamento della pelle;
- Potrebbero essere associati a una difficoltà legata al movimento e all’articolazione.
Patologie
Quali possono essere le patologie collegate a questa problematica? Vediamole insieme:
- Una delle patologie collegate a questa problematica potrebbe essere l’Artrite;
- Una delle patologie collegate a questa problematica potrebbe essere l’Artrite reumatoide;
- Una delle patologie collegate a questa problematica potrebbe essere l’Artrosi;
- Una delle patologie collegate a questa problematica potrebbe essere l’Artrosi cervicale;
- Una delle patologie collegate a questa problematica potrebbe essere la Tendinite;
- Una delle patologie collegate a questa problematica potrebbe essere la Tenosinovite.
Tenosinovite -Tendinite
Quando parliamo di Tenosinovite a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una forma di tendinite con un processo infiammatorio che riguarda la guaina tendinea. Quali sono i sintomi? Da questo punto di vista potremmo avere una sindrome dolorosa legata alla fase di movimento, un senso di dolorabilità che si presenta in fase di palpazione.
In linea generale è bene dire che problematiche come le tendiniti o le tenosinoviti tendono a colpire in forma più comune quelli che sono i tendini che sono collegati alla spalla. Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a stabilire delle cause che come tali possano ricondurre a questa problematica. Da questo punto di vista è bene sapere che nella maggior parte dei casi potrebbe comparire in persone che hanno circa 50 anni o sono più anziani.
Da questo punto di vista è bene dire che traumi che si ripetono nel tempo o traumi di una certa entità potrebbero contribuire a questa condizione. Il rischio che si possa sviluppare una forma di tendinite potrebbe essere decisamente aumentato dalla presenza di una serie di patologie di natura sistemica quali:
- Tra queste potremmo avere l’artrite reumatoide;
- Potrebbe essere collegata a una forma come la sclerosi sistemica;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come la gotta;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come l’artrite reattiva;
- Potrebbe essere collegata a una patologia come il diabete;
- In forma molto rara potrebbe essere collegata a una patologia come l’amiloidosi;
Sintomi
Quali sono i sintomi di queste fome forme specifiche? In linea generale è bene dire che i tendini che risultano coinvolti tendono ad essere dolenti nel momento in cui ad esempio si crea una sorta di resistenza a quello che risulta essere un movimento del tutto naturale. Potrebbe capitare che le guaine tendinee possano gonfiarsi e si possa accumulare del liquido. Generalmente questo tende a capitare quando i pazienti presentano dei processi di natura infettiva quali:
- Si parla di artrite reumatoide;
- Si parla di gotta;
Se parliamo di una forma come la sclerosi sistemica è bene dire che la guaina tendinea potrebbe rimanere disidratata.
Diagnosi
Qual’è il corretto iter diagnostico in tal senso? In linea generale è bene dire che il processo di diagnosi si basa sulla sintomatologia e l’esame obiettivo. Da questo punto si procede a palpare la zona interessata e si effettuano delle manovre specifiche che consentano di valutare il dolore.
La risonanza magnetica o in alternativa l’ecografia potranno essere eseguire per dare una conferma a livello di diagnosi e per fare in maniera tale vengano escluse ulteriori patologie.
Trattamenti
Quali sono gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo? La sintomatologia potrebbe essere alleviata in tal senso dal riposo e dall’immobilizzazione della zona del tendine avvalendosi di impacchi caldi ( se si tratta di un processo infiammatorio che ha le caratteristiche di essere cronico) o freddi ( se si tratta di un processo infiammatorio che risulta in fase acuta).
Nel caso in cui si proceda a iniettare dei corticosteroidi che sono a rilascio prolungato, si parla in tal senso del betamesone, del triamcinolone, del metilprednisolone nella zona della guaina del tendine, per fare in maniera tale che si possa generare un beneficio in tal senso.
Le iniezioni che verranno praticate al paziente, potranno essere ripetute nel corso del tempo, in forma rara, per castistiche nelle quali ci sia un persistere dei sintomi, in maniera particolare se si parla di tendinite della cuffia dei rotatori, si rende necessaria in tal senso un’esplorazione a livello chirurgico.
A tal fine dovranno essere rimossi i depositi di calcio presenti o si dovrà procedere con una riparazione del tendine. In seguito si dovrà sottoporre il paziente a una fisioterapia che sia in tal senso del tutto graduale. In maniera del tutto occasionale, potrebbe rendersi necessario un intervento di natura chirurgica nel quale si potranno liberare le cicatrici che tendono in tal senso a limitare la funzionalità.
Ulteriori considerazioni
Quali possono essere i rimedi da mettere in campo per i rumori articolari? La risposta corretta è che molto spesso questa problematica è a tutti gli effetti innocua, motivo per il quale non è richiesto alcun trattamento in tal senso. In altri casi potrebbe rendersi necessario seguire delle terapie mirate e specifiche per riuscire a curare le patologie che possono essere alla base di questa problematica.
In tal senso possiamo sicuramente citare i farmaci biologici che nel caso in cui il paziente soffra di artrite reumatoide o potranno essere somministrati altri farmaci nel caso in cui siano presenti ulteriori infezioni di natura batterica. Tuttavia è bene dire che solo dopo aver effettuato una diagnosi corretta in tal senso, il medico specialista riuscirà a stabilire un percorso terapeutico che sia il più possibile adatto alla problematica manifestata dal paziente.
Quando è necessario un consulto medico? Nel caso in cui questi rumori dovessero persistere nel corso del tempo. Al contrario invece ci si dovrà rivolgere a un pronto soccorso nel caso in cui la problematica tenda a manifestarsi associata a sintomi quali la pelle cianotica, un di pressione nella zona del petto, se il paziente dovesse avere delle difficoltà a livello respiratorio, nel caso di febbre alta, se risulta essere presente la nausea o il vomito.