Quando si parla di respiro sibilante ci stiamo riferendo ad una problematica come tale collegata a una suono acuto, molto simile da questo punto di vista a un fischio, questo potrebbe segnalare la presenza di problemi respiratori. Per quale motivazioni potrebbe generarsi un sibilo del genere? Da questo punto di vista si parla di passaggio di aria attraverso vie aeree che sono in tal senso ristrette, da questo punto di vista si parla di bronchi.
Non si può escludere che il restringimento delle vie aeree più importanti magari più grandi o riguardi persone che hanno problematiche alle corde vocali. Il sibilo potrebbe avere una maggiore intensità in fase di espirazione.
In alcune casistiche potrebbe essere legata anche alla fase di inspirazione. Alla base di queste problematiche ci sono ad esempio:
- Assunzione di farmaci;
- Il fumo;
- Inalazione di un corpo estraneo.
Patologie collegate
Le patologie che potrebbero essere collegate a una problematica del genere sono:
- In tal senso si potrebbe parlare di allergie agli insetti;
- In tal senso si potrebbe parlare di allergie respiratorie;
- Si potrebbe parlare di anafilassi;
- Si potrebbe parlare di asma;
- Si potrebbe parlare di botulismo;
- Si potrebbe parlare di BPCO;
- Si potrebbe parlare di Bronchite;
- Si potrebbe parlare di Bronchiectasia;
- Si potrebbe parlare di Bronchiolite;
- Si potrebbe parlare di Embolia;
- Si potrebbe parlare di Embolia polmonare;
- Si potrebbe parlare di Enfisema;
- Si potrebbe parlare di Fibrosi Cistica;
- Si potrebbe parlare di processi infettivi a livello virale;
- Si potrebbe parlare di una forma di insufficienza di natura cardiaca;
- Si potrebbe parlare di una forma di Polmonite;
- Si potrebbe parlare di reflusso gastroesofageo.
Bronchiolite
Quando parliamo di bronchiolite a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di un processo di natura infettiva che tende a colpire l’apparato respiratorio inferiore relativo a bambini molto piccoli, si parla in tal senso di soggetti che hanno un’età inferiore ai ventiquattro mesi di vita.
- Quali sono le cause alla base della Bronchiolite? Generalmente è causata da virus;
- La sintomatologia potrebbe includere in tal senso rinorrea, febbre, tosse, respiro sibilante, difficoltà in fase respiratoria;
Quando si parla di vie aeree, ci si riferisce a una forma particolare che potremmo paragonare a una sorta di albero rovesciato. Da questo punto di vista è bene dire che la zona del tronco è identificabile con la trachea, suddivisa a sua volta in vie aeree chiamate a loro volta bronchi.
Da questo punto di vista è bene dire che a loro volta i bronchi tendono a dividersi a loro volta in vie aeree che hanno in tal senso dimensioni minori. Terminano a loro volta in parti più piccole ancora chiamate bronchioli. Da questo punto di vista è bene dire che i bronchioli a loro volta possono avere un diametro che arriva solo a un mezzo millimetro.
Quando si parla di bronchiolite ci si riferisce a bambini che hanno un’età inferiore ai 24 mesi ed è maggiormente frequente in lattanti che hanno un’età inferiore ai sei mesi. Durante il primo anno di vita di un bambino, la bronchiolite tende a colpire circa 11 bambini su 100.
Parliamo di cause
Quali possono essere le cause che portano a sviluppare un processo infettivo in tal senso? Vediamole insieme:
- Potrebbe essere legato a un virus respiratorio sinciziale;
- Potrebbe essere legato al virus del comune raffreddore;
- Potrebbe essere collegato a parainfluenza e altre tipologie di virus.
I processi infettivi legati a uno di questi virus potrebbe comportare un processo infiammatorio legato alle vie aeree. Questo a sua volta potrebbe provocare il loro restringimento e un processo ostruttivo relativo al flusso dell’aria che parte dai polmoni e arriva verso gli stessi. Se si parla di una casistica maggiormente grave, il bambino potrebbe avere un livello di ossigeno piuttosto basso nel sangue.
Il processo infettivo risulta essere maggiormente comune o più grave in bambini che hanno madri fumatrici, in maniera particolare se tendono ad avere fumato in fase di gravidanza. Il processo infettivo potrebbe essere in tal senso avere un livello di diffusione minore in lattanti che vengono allattati al seno.
Sintomi
Quando parliamo di sintomi, ci riferiamo a quelli classici del raffreddore quali:
- Si parla di rinorrea;
- Si parla di starnuti;
- Si parla di una forma di febbre in tal senso lieve;
- Si parla di tosse.
Nel trascorrere alcuni giorni i bambini tendono a sviluppare una difficoltà a livello respiratorio che si accompagnano ad un respiro accelerato e anche a una forma di aggravamento della tosse medesima. Da questo punto di vista si tende ad emettere un suono acuto in fase di espirazione. La sintomatologia potrebbe essere lieve nella maggior parte dei lattanti anche se di fatto tendono a respirare in maniera veloce e sono molto congestionati.
La sintomatologia nei casi più gravi prevede una respirazione molto rapida con un notevole sforzo legato ai muscoli respiratori. I bambini da questo punto di vista tendono ad apparire con una forma di ansia e piuttosto esigenti. Potrebbe capitare che i bambini sviluppino in tal senso una forma infettiva all’orecchio. Se si tratta di casi molto gravi, il bambino potrebbe diventare cianotico negli angoli della bocca a causa di mancanza di ossigeno.
Approccio diagnostico
Qual’è il corretto iter diagnostico da questo punto di vista? Gli step prevedono una valutazione di tipo medico, la pulsossimetria, in alcuni casi il tampone di muco o una radiografia nella zona del torace. Il medico generalmente tende a basare la diagnosi di bronchiolite sulla sintomatologia lamentata e su un esame obiettivo.
Il medico in tal senso tende a misurare i livelli di ossigeno presenti nel sangue e posiziona un sensore su un dito (viene chiamato pulsossimetria). In alcuni casi si potrebbe utilizzare un tampone di muco o una radiografia nella zona del torace. Se si tratta di casistiche maggiormente gravi, il medico preleva un tampone di muco profondo dalla zona del naso con lo scopo di individuare il virus in un laboratorio e effettuare una radiografia del torace.
Approcci terapeutici
Quali possono essere in tal senso gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo? Vediamoli insieme:
- Se il trattamento viene fatto a casa, i liquidi assunti dovranno essere assimilati tramite la bocca;
- Se il trattamento viene fatto in ospedale, si procederà con ossigenoterapia e liquidi tramite vena.
Quando si parla di respiro sibilante è importante per prima cosa tramite opportuna visita medica, individuare quali potranno essere in tal senso le cause relative a questa problematica, solo in un secondo momento si potrà intervenire con un’opportuna terapia.