Radicali liberi antiossidanti, sul web esiste una vera e propria “enciclopedia delle informazioni più disparate” sui danni che i radicali liberi sono in grado di produrre sul nostro organismo. Proprio per questo problema, esistono gli antiossidanti, sostanze dalle molteplici proprietà benefiche, in grado di combattere questa battaglia e preservare in maniera ottimale il nostro organismo.
Quindi possiamo immaginare per un attimo una sorta di battaglia che si combatte nel nostro organismo, da una parte abbiamo i radicali che sono i nemici, che causano danni al nostro corpo, che sono responsabili di alcune patologie che possiamo sviluppare. Dall’altra parte abbiamo gli antiossidanti che combattono questa battaglia contro i radicali liberi per ristabilire il giusto equilibrio.
Quindi è corretto parlare di radicali liberi antiossidanti? In parte, quello che è importante sottolineare e adesso lo andremo a vedere nel dettaglio è che la realtà è molto più complessa di quello che sembra, quello che accade nel nostro organismo è il risultati di delicati equilibri che vanno però spiegati e chiariti alle persone.
Antiossidanti e radicali : un equilibrio complesso
Quello che è importante sapere è che nel nostro organismo sia gli antiossidanti che i radicali liberi, sono importanti, entrambi contribuiscono al mantenimento di equilibri che se non rimangono tali e magari si rompono, possono portare a delle conseguenze serie .
Quindi è più corretto affermare che sia antiossidanti che radicali liberi, se presenti nel nostro corpo in quantità corrette, possono avere degli effetti benefici. Il problema nasce in presenza di uno squilibrio, o per meglio dire quando le quantità di entrambi sono eccessive.
A quel punto in una condizione di accumulo si origina una condizione pericolosa nel nostro organismo che viene definita stress ossidativo. Questa condizione di squilibrio è determinante per lo sviluppo di una serie di patologie che vanno dal cancro alle malattie neurodegenerative al classico invecchiamento.
Proprio per combattere in maniera efficace questa condizione, l’organismo umano utilizza gli antiossidanti che possono essere prodotti dal nostro corpo o possono essere introdotti seguendo un’alimentazione specifica o in alternativa ci si può rivolgere ad un mercato di integratori ormai molto ricco di queste sostanze.
Il mantenimento di un buon livello di benessere, è proprio legato a un equilibrio tra antiossidanti e radicali liberi, nel momento in cui si origina una condizione di sproporzione, con una maggiore presenza degli uni o degli altri, il nostro corpo va incontro a problemi, con lo sviluppo di problematiche che possono essere piuttosto serie.
Capiamo meglio cosa sono i radicali liberi
La definizione più corretta che possiamo dare è quella di molecole che per loro stessa struttura tendono a essere instabili, la loro caratteristica principale è quella di possedere un singolo elettrone, proprio questa particolare condizione, li rende estremamente reattivi.
In pratica questo singolo elettrone tende a cercare di portare sulla propria orbita un altro elettrone o direttamente a cambiare orbita per utilizzare quella dell’elettrone di un’altra molecola. I radicali liberi più importanti che circolano nell’organismo umano, derivano direttamente dall’ossigeno e dall’azoto.
Da cosa dipende loro formazione? Da due dinamiche molto importanti, si parla di processi interni alla cellula o di fattori di natura ambientale. Quali sono questi fattori ambientali che possono stimolare la loro formazione?
Pensiamo un attimo ai raggi ultravioletti del sole, la luce solare può contribuire alla formazione di radicali, pensiamo un attimo all’aria che respiriamo. Spesso purtroppo non è pulita ma presenta al suo interno alcuni agenti inquinanti come ad esempio l’ozono.
Chiariamo le funzioni dei radicali e degli antiossidanti
I danni che i radicali liberi possono fare nel nostro corpo sono determinati come abbiamo detto in precedenza dalle loro quantità. Ora sorge spontanea una domanda. Quindi se circolano nel nostro organismo in quantità giuste assolvono invece a funzioni benefiche? La risposta è si, se sono presenti non in maniera eccessiva.
Sono utilizzati dai fagociti, cellule che hanno la funzione di eliminare l’eventuale presenza di sostanze patogene dentro al nostro corpo. Quindi bisogna rivedere il modo in cui percepiamo i radicali spesso comunemente percepiti come sostanze dannose per il nostro corpo da eliminare a tutti i costi.
Concentrazione dei radicali e processi dell’organismo
Quindi non è corretto parlare di radicali liberi antiossidanti ma di giuste concentrazioni nel nostro organismo che sono in realtà utili a determinati processi di natura fisiologica che avvengono all’interno del nostro organismo. Quando invece questi equilibri si rompono, e si crea una condizione di sproporzione tra la presenza di radicali e antiossidanti, si parla di una condizione che viene comunemente definita come stress ossidativo.
Questa particolare condizione è responsabile nella insorgenza di problematiche di varia natura. Parliamo di patologie che possono riguardare il nostro sistema cardiocircolatorio, sviluppo di forme tumorali, malattie di origine neurodegenerativa.
Quindi in sintesi possiamo dire i radicali liberi possono avere una funzione positiva se presenti nelle giuste quantità, aiutando il nostro organismo in processi complessi. Il loro sovrannumero causa i danni che abbiamo sopra esposto.
La cellula come può difendersi dai radicali?
Ovviamente le cellule del nostro corpo, per fortuna sono nella condizione di poter contrastare questi effetti dannosi utilizzando enzimi e altre sostanze prodotte dall’organismo, tuttavia noi a nostra volta possiamo aiutare le cellule, adottando un regime alimentare adeguato che aiuti a introdurre nel nostro corpo quelle sostanze vitali al corretto funzionamento delle cellule e alla difesa del sistema immunitario.
Antiossidante e moltiplicazione dei radicali
Come avviene la moltiplicazione incontrollata dei radicali liberi? In che modo nel nostro organismo la loro quantità si accresce al punto tale da creare quello squilibrio estremamente dannoso per la nostra salute? In pratica un radicale libero e reattivo, si combina con un’altra molecola, in questo modo si forma un nuovo radicale che riprodurrà lo stesso meccanismo con altre molecole.
Questa è la fase di reazione e moltiplicazione e l’unico modo per interrompere la catena che si è creata è quella dell’utilizzo di alcuni antiossidanti anche hanno proprio questa funzione. La catena che viene interrotta e il ristabilirsi di un nuovo equilibrio e di una nuova fase di stabilità.
Tra i più importanti antiossidanti conosciuti abbiamo la vitamina E, abbiamo poi il B-carotene reattivo sia con l’ossigeno che con la vitamina E, in grado di proteggere le membrane cellulari. Abbiamo poi i flavonoidi, si parla di un gruppo di sostanze presenti nella frutta, nella verdura, nel vino. Presentano una capacità antiossidante piuttosto forte, restano non ci sono dati oggettivi che ci possano chiarire quale sia il loro assorbimento a livello intestinale.
Parlando invece di antiossidanti che sono presenti nei cibi che andiamo a consumare, abbiamo il licopene presente in grandi quantità nel pomodoro, e non dimentichiamoci poi degli Omega 3 e Omega 6, spesso citati nelle pubblicità, hanno la capacità di aumentare le barriere ossidative delle cellule.
Come agiscono nel nostro corpo questi antiossidanti
Quello che non sappiamo è che tutti questi antiossidanti nel nostro organismo costituiscono una sistema complesso di relazioni e interazioni, che non sono facilmente analizzabili e individuabili in un individuo, questo anche per le variabili che ci sono in gioco. In ogni momento, il microambiente, il livello di ossidazione, costituiscono delle variabili che non possono essere generalizzate. Proprio per questo motivo, è sbagliato come spesso capita, fare delle classificazioni indicando come migliore un antiossidante rispetto ad un altro.
Dobbiamo assumere antiossidanti?
Quello di cui spesso si parla e si consiglia è una dieta a base di antiossidanti, questo per riuscire a combattere in maniera efficace lo sviluppo di quelle patologie associate a un livello di radicali liberi piuttosto alto.
Gli studi effettuati in questo settore sono piuttosto numerosi, tuttavia restituiscono dei risultati tra di loro contradditori che non possono in alcun modo confermare alcune affermazioni che vengono fatte. Alcuni studi hanno messo in evidenza come antiossidanti come i flavonoidi, sono in grado di agire in maniera attiva riducendo il rischio di sviluppare patologie di natura cardiaca.
Quello che possiamo ad oggi affermare con certezza, è legato allo stile alimentare che conduciamo. In pratica avere un’alimentazione adeguata, attenta, ricca di sostante antiossidanti, può sicuramente aiutare a combattere in maniera efficace, l’insorgenza di numerose patologie, a patto di avere un consumo adeguato di frutta e verdura.
Spesso gli studi sull’efficacia degli effetti antiossidanti, derivano da test condotti in vitro o su animali con dosaggi molto elevati che non potrebbero essere mai utilizzati sull’uomo. Quindi ad oggi se utilizzate degli integratori che hanno un’azione antiossidante, non esistono studi scientifici in tal senso affidabili che vi possano confermare la loro azione benefica.
Quello che possiamo fare è legato alle nostre abitudini alimentari. Ancora una volta il corretto regime alimentare, basato su un consumo adeguato di frutta e verdura è quello che ci può assicurare la maggior protezione dall’azione dannosa dei radicali liberi.
Perché in questo modo, assicuriamo al nostro corpo, la corretta assunzione di una serie di antiossidanti che hanno un livello di interazione complesso tra di loro e il nostro organismo. Oltre a questo è importante sottolineare come fare attività fisica a livelli intensi, sia un ottimo sistema per proteggerci dagli antiossidanti.
L’attività intensa produce maggior quantità di radicali ma nello stesso tempo attiva un processo di innalzamento delle difese antiossidanti della cellula molto positivo. Questo controbilanciamento è molto importante e contribuisce in maniera determinante a combattere l’insorgenza di stress ossidativo nel nostro corpo.