Quali sono i sintomi e le cure legate alla Rabdomiolisi? In tal senso è bene dire che parlando di cause che possiamo definire comuni, abbiamo i traumi di natura muscolare e potrebbe esserci anche una sorta di compromissione in termini di flusso ematico nel tessuto che risulta essere danneggiato.
Altre cause comuni potrebbero essere i farmaci, sostanze di natura tossica, processi di natura infettiva. Parlando di cause invece meno comuni abbiamo squilibri di natura elettrolitica, disturbi di natura endocrina e genetica, un’attività fisica eccessiva, valori molto elevati legati alla temperatura corporea.
Approfondiamo la problematica
Quando parliamo di questa problematica è bene dire che i processi che sono legati al normale funzionamento della muscolatura scheletrica, risultano essere in tal senso del tutto alterati, motivo per il quale i miociti (definita anche fibra muscolare, miocita, miocellula) tendono a rompersi. Come conseguenza tendono a rilasciare una parte del loro contenuto in quello che viene definito torrente ematico.
Vediamo nel dettaglio quali sono:
- Si parla di Creatinchinasi;
- Si parla di Mioglobina;
- Si parla di elettroliti.
In condizioni di normalita, quando l’attività renale non presenta problemi di alcuna sorta, i reni svolgono al meglio la loro funzione e quindi riescono a filtrare tutta la quantità di mioglobina e creatinchinasi che risultano essere presenti in eccesso. Queste verranno poi eliminate dal torrente ematico attraverso il meccanismo della minzione. Al contrario concentrazioni piuttosto elevate di mioglobina, tendono a sovraccaricare e a danneggiare l’attività dei reni e possono in tal senso causare:
- Una lesione di natura renale piuttosto marcata;
- Una lesione che potrebbe interessare altre tipologie di organi.
Parlando invece dei danni di natura muscolare che potrebbero causare questa problematica abbiamo:
- Tra le cause più comuni abbiamo una lesione muscolare diretta o la compromissione del flusso ematico che scorre nel tessuto muscolare. Questa condizione potrebbe essere la conseguenza di traumi definiti da schiacciamento, di scosse elettriche, potrebbe essere legata a convulsioni, potrebbe essere legata a una sindrome compartimentale;
- Tra le cause che possiamo identificare abbiamo alcuni farmaci;
- Tra le cause che possiamo identificare abbiamo alcune sostanze tossiche;
- Tra le cause potremmo avere i processi di natura infettiva quali l’influenza A o B, il virus coxsackie o il batterio Staphylococcus aureus;
Potremmo in tal senso individuare anche cause definibili come non comuni? La risposta è si, in tal senso abbiamo:
- Disturbi di natura elettrolitica come ad esempio livelli di potassio bassi, fosfato presenti in livelli elevati nel sangue;
- Disturbi di natura endocrina quali ad esempio la chetoacidosi diabetica;
- Patologie di natura generica quali la distrofia muscolare di Duchenne oppure la distrofia muscolare di Becker;
- Un’attività fisica molto marcata;
- Un allenamento prolungato nel corso del tempo;
- Valori piuttosto marcati legati alla temperatura del corpo ad esempio l’ipotermia, disturbi legati all’ipertermia quali la sindrome neurolettica maligna, l’ipertermia maligna, il colpo di calore.
Parliamo di sintomi
Quali sono i sintomi che possiamo definire classici legati a questa problematica? Vediamoli insieme:
- Uno dei sintomi potrebbe essere il dolore muscolare;
- Un altro sintomo potrebbe essere un senso di debolezza;
- Un altro sintomo potrebbe essere legato all’emissione di urine di colore bruno e rossastro.
In ogni caso è bene dire che questi sintomi specifici appena descritti sono presenti con una percentuale che è inferiore al dieci per cento. Ci possono poi essere i pazienti che sono del tutto asintomatici e da questo punto di vista non presentano alcun tipo di problematica a livello muscolare. Se invece fossero presenti dei sintomi potremmo avere una sindrome dolorosa a livello muscolare che tende a interessare zone quali le spalle, le cosce, la schiena e i polpacci.
Potrebbero esserci ulteriori sintomi da questo punto di vista? La risposta corretta è che la sintomatologia che il paziente lamenta, potrebbe da questo punto di vista dipendere molto dalla causa scatenante legata alla lesione alla muscolatura oltre a quelle che potrebbero essere le eventuali complicazioni legate alla lesione medesima.
Da questo punto di vista potrebbe esserci:
- Febbre nelle persone che hanno in corso un processo infettivo;
- Potrebbero esserci alterazioni che interessano lo stato di vigilanza che i soggetti che hanno subito l’intossicazione hanno avuto.
In quali casi potrebbe manifestarsi una lesione a livello renale acuta? La risposta corretta è che si tratta di un processo comune e potrebbe manifestarsi in termini percentuali oscillanti tra il quindici per cento e il cinquanta per cento delle persone che hanno complicazioni causate da questa problematica.
In alcuni casi questa problematica potrebbe essere collegata a una coagulazione intravascolare disseminata, si parla in tal senso della presenza di coaguli di sangue molto piccoli.
Diagnosi
Qual’è il corretto iter di natura terapeutica? Vediamolo insieme:
- Per prima cosa bisognerà sottoporre il paziente a una visita medica piuttosto accurata;
- Bisognerà effettuare degli esami del sangue e delle urine;
- Si sospetta questa problematica in base alla sintomatologia. Come si può confermare la diagnosi? Tramite esami del sangue;
In alcuni casi si potrebbero eseguire ulteriori esami a livello di laboratorio che consentono di rilevare il livello di mioglobina presente nelle urine, questo per poter confermare la diagnosi.
Approccio terapeutico
Qual’è il correto iter terapeutico in tal senso? Per prima cosa si parla di un trattamento che dovrà essere in tal senso mirato alla causa specifica sottostante. Si dovranno trattare le eventuali complicanze, in linea generale è bene dire che il trattamento è mirato alla causa specifica e ad eventuali complicazioni.
Il trattamento cosa prevede nello specifico? Da questo punto di vista si dovrà provvedere a somministrare dei liquidi tramite via endovenosa al fine di prevenire e trattare quella che risulta essere una lesione renale da questo punto di vista acuta.
Nel caso in cui la causa dovesse essere legata a una sindrome definita compartimentale, si dovrà eseguire una procedura di natura chirurgica. Come si chiamata? La risposta corretta è fasciotomia e tende ad alleviare la pressione interna del muscolo. Nel momento in cui si allevia la pressione, si aiuterà a ripristinare la normale circolazione sanguigna nel tessuto interessato dalla problematica. Se si tratta di processi di natura infettiva, dovranno essere trattati da questo punto di vista con farmaci adeguati in tal senso. Dovrà ovviamente essere interrotta la somministrazione di qualsiasi farmaco che si pensi possa aver causato una problematica del genere.
I sintomi e le cure relative alla Rabdomiolisi richiedono sempre un’attenta valutazione di quale sia la causa che ha portato a questa condizione, se dovesse esserci la presenza di una lesione a livello renale marcata, potrebbe rendersi necessaria l’emodialisi. Se si tratta di una problematica quale la coagulazione intravascolare disseminata, il paziente potrà essere trattato con plasma fresco congelato.