Postite

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Quando parliamo di postite a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di un processo infiammatorio che interessa la zona del prepuzio, in maniera molto frequente tende ad essere associata alla balanite, si tratta di un processo infiammatorio che interessa la zona del glande, con la presenza in contemporanea di entrambe le condizioni, il nome scientifico dato alla problematica è balanopostite.

Si può conoscere la causa esatta di questa problematica? In realtà no, la causa esatta spesso non è nota e conosciuta, alla base della problematica potrebbe esserci un problema di un processo di natura infettiva, magari collegata a un’igiene intima del soggetto piuttosto scadente. Come conseguenza di produce l’accumulo nella zona al di sotto del prepuzio di secrezioni che come tali favoriscono la proliferazioni di batteri.

In altri casi il processo infettivo potrebbe essere scatenato da funghi, in alternativa potrebbe essere collegato a una malattia di natura venerea. Tuttavia è bene dire che alcune forme legate a questa problematica non hanno la caratteristica di essere infettive. Un’altra patologia che come tale potrebbe predisporre alla presenza di un processo infiammatorio del genere è legata ad un paziente che soffre di diabete.

Il processo infiammatorio che interessa la zona del prepuzio, potrebbe essere collegata per esempio a una dermatite da contatto. Potrebbe anche essere collegata a traumi o allo sfregamento del pene a causa di indumenti che hanno la caratteristica di essere troppo stretti.

Patologie collegate

Quali possono essere in tal senso le patologie collegate? Vediamole insieme:

  • Una patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è l’artrite reattiva;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è la presenza della Candida;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come la Dermatite da contatto;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come la Dermatite seborroica;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come la Gonorrea;
  • Un’altra patologia alle quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come l’infezione da Herpes Simplex;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come il Lichen planus;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come il Lichen sclerosus;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come il Mollusco contagioso;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come la Psoriasi;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come la Scabbia;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come la Sifilide;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come la Tricomoniasi;
  • Un’altra patologia alla quale potrebbe essere collegata questa condizione è una malattia come l’Uretrite.

Artrite reattiva

Quando parliamo di Artrite reattiva a cosa ci stiamo riferendo? Il termine corretto è spondiloartrite che tende a causare un processo infiammatorio che interessa le articolazioni e i collegamenti dei tendini alle articolazioni. Perchè si chiama artrite reattiva? Il nome è riferito al fatto che il processo infiammatorio a livello articolare sembra in tal senso essere una reazione a un processo infettivo che si origina nel tratto digerente o negli organi genitali o urinari.

Possiamo parlare di una forma univoca? In realtà no, quando si parla di questa problematica ci stiamo riferendo a due forme differenti, vediamo quali:

  • La prima forma tende a manifestarsi in persone che sono affette da processi infettivi con trasmissione di natura sessuale quali ad esempio l’infezione da Clamidia. Si tratta di una forma che risulta essere maggiormente frequente in uomini che hanno un’età che va dai 20 anni fino ai 40 anni;
  • L’altra forma tende a manifestarsi generalmente in seguito a un processo infettivo a livello intestinale causato da:
  1. Si parla in tal senso di shigella;
  2. Si parla in tal senso di salmonella;
  3. Si parla in tal senso di Yersinia;
  4. Si parla in tal senso di Campylobacter.

Parliamo di sintomi

Quali possono essere i sintomi? Per prima cosa è bene dire che quando si parla di artrite reattiva, la sindrome dolorosa che il soggetto sviluppa e il processo infiammatorio articolare potrebbero essere di entità grave o lieve. In linea generale è bene dire che possono essere colpite differenti articolazioni in maniera del tutto simultanea, in tal senso si parla di articolazioni che interessano le ginocchia, articolazioni legate alle dita dei piedi, le zone nelle quali i tendini si innestano nelle ossa.

La zona dei tendini potrà essere infiammata e causare dolore, il paziente potrebbe avere il mal di schiena, tuttavia questo sintomo tende a manifestarsi quando la malattia è in una fase grave. Potrebbero manifestarsi altri sintomi? La risposta è si, vediamo quali:

  1. Tra i sintomi abbiamo una febbre in forma lieve;
  2. Il soggetto potrebbe andare incontro a una perdita di peso;
  3. Il soggetto potrebbe avere una stanchezza molto marcata.

Potrebbero esserci ulteriori complicazioni da questo punto di vista? La risposta è si, potrebbe svilupparsi un processo infiammatorio a carico della zona dell’uretra, si tratta di un canale che serve a trasportare l’urina dalla zona della vescica all’esterno del corpo. Se parliamo di uomini, il processo infiammatorio a carico dell’uretra potrebbe causare un dolore che risulta essere moderato, una secrezione dalla zona del pene. La prostata potrebbe essere da questo punto di vista infiammata o causare dei dolori. Se si tratta di donne anche in questo caso i sintomi presenti sono moderati, si parla in tal senso di una secrezione vaginale leggera o magari un fastidio al momento in cui il paziente deve urinare.

Approccio diagnostico

Quale potrebbe essere il corretto iter diagnostico da questo punto di vista? Per prima cosa il fatto che il paziente possa avere sintomi di natura articolare e un processo infettivo precedente, aiuta il medico ad avvicinarsi a una diagnosi come l’artrite reattiva. Non c’è un’esame specifico per poter diagnosticare l’artrite reattiva, verranno in tal senso eseguite delle radiografie che consentiranno di valutare lo stato di salute delle articolazioni.

Qual’è il corretto iter terapeutico? Vediamolo insieme:

  • Potrebbero essere utilizzati dei farmaci di natura antinfiammatoria non steroidea;
  • Potrebbero essere utilizzati dei farmaci antibiotici;
  • In alcuni casi potrebbero essere fatte al paziente delle iniezioni di corticosteroidi;
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a fisioterapia.

Nel caso in cui l’artrite reattiva fosse causata da un processo infettivo che interessa la zona dei genitali, verranno in tal senso somministrati degli antibiotici. Se il paziente manifesta un processo infiammatorio a livello articolare, verranno allora somministrati dei farmaci antinfiammatori non steroidei.

Considerazioni finali

Quali sono i rimedi che possiamo definire ottimali per la postite? Per prima cosa avere un’igiene molto attenta di una zona come quella del prepuzio, se possibile si dovrà abbinare un trattamento mirato a contro la causa del processo infiammatorio. Quali sono i farmaci che potranno essere somministrati al paziente da questo punto di vista? Vediamoli insieme:

  • Antimicotici;
  • Antistaminici;
  • Acaricidi ( dovesse trattarsi di scabbia).
  • Se la terapia a base farmacologica non dovesse risultare efficace, allora si potrà pensare ad un intevento maggiormente radicale come quello della circoncisione.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.