Polinevrite sintomi

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Quali sono i sintomi classici della polinevrite? Quando questa patologia tende a presentarsi in forma acuta, il paziente potrebbe avere:

  • Il soggetto potrebbe percepire dei formicolii;
  • Il paziente potrebbe avere delle sindromi dolorore che hanno un livello di intensità differente;
  • Il soggetto potrebbe avere un senso di pesantezza che interessa gli arti;
  • Il soggetto potrebbe avere una forma di sensibilità piuttosto accentuata che riguarda il tatto;
  • Questa sensibilità potrebbe essere accompagnata nel corso del tempo da una percezione dolorosa.

Questa forma potrebbe interessare il paziente in maniera tale che questo potrebbe percepire una completa mancanza di sensibilità che interessa il tatto e il contatto con gli oggetti. Il paziente affetto da questa malattia potrebbe anche avere:

  • Potrebbe percepire una mancanza completa in termini di energia;
  • Potrebbe percepire un senso di stanchezza piuttosto marcato.

Queste problematiche che si presentano potrebbero evolvere in:

  • Il soggetto potrebbe andare incontro a una forma di atrofizzazione dei muscoli;
  • L’atrofia potrebbe essere talmente marcata che nel corso del tempo evolve in una forma di paralisi completa.

Tuttavia la sintomatologia che si presenta potrebbe nel corso del tempo evolvere ulteriormente causando nel paziente:

  • Il soggetto potrebbe andare incontro alla caduta delle unghie;
  • Potrebbero presentarsi degli edemi con un livello di diffusione ampio;
  • Potrebbero esserci lesioni marcate a livello di varici;
  • Potrebbero presentarsi delle fratture.

Si tratta di una patologia seria? In tal senso è più corretto dire si tratta di una patologia meno grave rispetto a una più marcata che si chiama:

  • Si parla in tal senso di poliradicoloneurite.

Se si manifesta una patologia del genere il soggetto ha una problematica che interessa quelle che vengono definite radici nervose. La conseguenza di una problematica del genere è una sorta di rarefazione che interessa la mielina. Si tratta della membrana che avvolge i nervi.

Se il soggetto presenta una patologia del genere è perchè ci sono dei processi di natura infiammatoria a livello cronico che possono essere la conseguenza di forme di:

  • Potrebbe trattarsi della conseguenza di una forma di herpes;
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza di una mononucleosi di natura infettiva;
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza di una forma di epatite.

Nel corso del tempo, un soggetto che presenta una problematica del genere potrebbe andare incontro a:

  • Potrebbe avere una forma di tetraplegia ( si tratta di una problematica di paralisi degli arti in generale);
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a una forma di paraplegia ( si tratta di una forma di paralisi che interessa gli arti inferiori).

Segnali da cogliere

In tal senso è molto importante che una persona sia molto attenta a una serie di segnali quali:

  • Un segnale da non sottovalutare è la presenza di dolori di natura muscolare che possono essere in forma lieve;
  • Un segnale da non sottovalutare è la presenza di una forma di stanchezza generalizzata.

Da questo punto di vista riuscire a diagnosticare la problematica quando è in fase inziale e in forma precoce è essenziale per riuscire ad avere dei miglioramenti.

Approfondiamo la patologia

Si tratta di una patologia che in quanto tale aggredisce il sistema nervoso periferico e si caratterizza per sintomi che riguardano disturbi sia di natura motoria che di natura sensitiva. Si tratta di un processo di natura infiammatoria che può colpire più nervi in contemporanea ed è innescata nella maggior parte dei casi da una reazione di natura autoimmune.

Malattia e ipotetici meccanismi scatenanti

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a stabilire quali siano i meccanismi che possono scatenare questa malattia. Si ipotizza in tal senso che potrebbe essere collegata a:

  • Potrebbe essere legata al sistema immunitario;
  • Potrebbe essere collegata a processi di natura infiammatoria.

C’è un periodo temporale specifico nel quale il soggetto potrebbe avere questa patologia? In linea generale si tratta di un periodo compreso tra i 20 anni e i 40 anni. Potrebbe essere la conseguenza di:

  • Potrebbe essere collegata a processi infettivi;
  • Potrebbe essere collegata a intossicazioni.

Non si può escludere del tutto che la patologia possa manifestarsi in bambini o in persone anziane. In maniera particolare nelle persone anziane potrebbe manifestarsi in seguito a processi infettivi che sono la diretta conseguenza di forme di influenze. Tra le possibili cause che possiamo annoverare per una patologia del genere abbiamo:

  • Potrebbe essere causata da una forma di alcolismo;
  • Potrebbe essere generata da carenze di natura alimentare;
  • In tal senso potrebbe essere la conseguenza di una carenza di vitamine del gruppo B e del gruppo B12;
  • Potrebbe essere una problematica collegata a problemi a livello metabolico;
  • Potrebbe essere una problematica legata a una neoplasia tumorale che si sta sviluppando ma è ancora in una fase iniziale;
  • Potrebbe essere la conseguenza di una forma di diabete.

Ci possono essere altre cause che potrebbero innescare una patologia del genere? Si vediamo quali:

  • Potrebbe essere legato al virus Hiv;
  • Potrebbe essere legato a una epatite A;
  • Potrebbe essere collegato a una epatite B;
  • Potrebbe essere collegato a una epatite C.

 Forma univoca o forme differenti?

Quando si parla dei sintomi collegati alla polinevrite dobbiamo pensare a una forma univoca oppure al contrario potremmo avere varie forme di polinevrite? In realtà è bene dire che potrebbero esserci differenti forme di questa patologia? Quante se ne contano oggi? Per prima cosa è bene dire che potremmo essere di fronte a quasi cento forme differenti. Quali sono in tal senso i criteri di classificazione? Potrebbe essere collegato a una problematica di natura infiammatoria. Potrebbe essere collegata a ad agenti di natura infettiva. Questi a loro volta potrebbero essere collegati a problematiche di natura metabolica quali l’ipotiroidismo, il diabete.

Processo diagnostico

Un fattore molto importante riguarda il processo di diagnosi che deve essere il più tempestivo possibile. Qualora dovesse prodursi un ritardo nel processo diagnostico potremmo andare incontro a:

  • Si potrebbero produrre aritmie a livello cardiaco;
  • Potrebbe prodursi una problematica di ipotensione;
  • Potrebbe prodursi una problematica di ipertensione;
  • Potrebbe prodursi una problematica come la trombosi di natura venosa;
  • Potrebbero manifestarsi dei disturbi che interessano la psiche del soggetto.

Quali sono gli esami ai quali potrebbe essere sottoposto il soggetto? In tal senso si potrebbero eseguire:

  • Analisi del sangue come la Ves;
  • Un altro esame possibile è la creatinchinasi.

Ulteriori riscontri in tal senso potrebbero essere rappresentati da un esame come la risonanza magnetica, in alcuni casi potrebbe rendersi necessario ricorrere a una biopsia.

Approcci terapeutici

Gli approcci di natura terapeutica sono essenzialmente collegati a quella che risulta essere la causa principale. Tuttavia è bene tenere conto di una serie di fattori quali:

  • Per prima cosa lo stato di salute del paziente;
  • Un secondo fattore molto importante riguarda l’età.

Se si tratta di una patologia che è legata a carenze a livello di vitamine o all’utilizzo in quantità eccessiva di sostanze di natura alcolica, si dovranno modificare alcune abitudini di vita per consentire una regressione della malattia.

Approccio farmacologico

Quale potrebbe invece essere l’approccio di natura farmacologica che consente di trattare delle problematiche del genere? In tal senso si potrebbero somministrare:

  • Si potrebbero utilizzare corticosteroidi;
  • Si potrebbero utilizzare immunosoppressori;
  • Si potrebbe trattare di processi di natura infiammatoria;
  • In tal caso al paziente potranno essere somministrati antidolorifici e integratori di natura vitaminica.

Atrofia muscolare progressiva