Paranoia

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Se non avete mai sentito parlare della paranoia oppure l’avete semplicemente sentita citare in maniera superficiale, sappiate che si tratta invece di un distrurbo molto serio che coinvolge un soggetto al punto tale che si tende a pensare che le altre persone abbiano sempre un’intenzione dannosa nei loro riguardi. Il paranoico diffida a priori e sempre delle persone che gli stanno accanto o di quelle che incontra perchè il suo modello di pensiero è caratterizzato dalla ferma convinzione che il loro modo di pensare, le loro intenzioni siano potenzialmente dannose per il soggetto stesso e quindi prova anche paura. Secondo quanto pensa una persona paranoica, gli altri sono fonte di pericolo e il loro muoversi e il loro agire è nella maggior parte dei casi la conseguenza di atti che porteranno sicuramente danni al soggetto paranoico.

Gli altri sono pericolosi

Quindi come percepisce gli altri una personalità paranoica? Quali sono i pensieri che attraversano la sua mente? i soggetti che hanno questo disturbo sono portati a pensare sempre e comunque che gli altri sono dannosi e pericolosi per loro. Quindi il loro modo di agire nel quotidiano di ogni giorno è sicuramente malevolo nei loro riguardi.

Sono pericolosi e quando hanno rapporti con la personalità paranoica in lui è profondamente radicata la convinzione che possano solo arrivare dei danni. Tuttavia c’è da chiedersi se esiste una base oggettiva per queste percezioni e convinzioni che attraversano la loro mente.

In realtà no, la personalità paranoica è fermamente convita sempre di questa malevolenza che gli altri hanno nei suoi riguardi anche se di fatto non ha dalla sua parte delle evidenze oggettive, degli elementi concreti che in quanto tali possano indurre a pensare che effettivamente ci sia un intento dannoso nascosto nelle azioni degli altri.

Ci sono delle percentuali che in quanto tali possano darci un’indicazione di quante persone soffrono di questo disturbo? Si, utilizzando come paese gli Stati Uniti, le persone che ogni anno soffrono di questa condizione mentale sono circa il 4 per cento. Si tratta di un disturbo più diffuso negli uomini o nelle donne?

In linea di massima tende a colpire con maggiore frequenza la popolazione maschile rispetto a quella femminile.  

Disturbo diffuso nell’ambito familiare

Si è visto che si tratta di un disturbo che è maggiormente frequente nell’ambito familiare. Si ipotizza che possa esserci un nesso tra una storia di abusi presenti nell’ambito familiare che possono essere di natura fisica e psicologica. In maniera piuttosto frequente si è visto che un soggetto che ha un disturbo del genere ha anche altre patologie psichiatriche, vediamo quali:

 

  • Si tratta di un soggetto che potrebbe avere una forma di schizofrenia
  • Si tratta di un soggetto che potrebbe avere disturbi inerenti all’ansia
  • Si tratta di un soggetto che potrebbe avere un disturbo post traumatico da stress
  • Si tratta di un soggetto che potrebbe avere dei disturbi legati all’abuso di sostanze come per esempio l’acol 
  • Si tratta di un soggetto che potrebbe avere un disturbo di personalità di natura borderline

Sintomi della personalità paranoica

Quali sono le sintomatologie specifiche che un soggetto che soffre di paranoia presenta? Vediamoli insieme nel dettaglio:

  • Un soggetto che soffre di questo disturbo pensa che gli altri vogliano ingannarlo
  • Un soggetto che soffre di questo disturbo è fermamente convinto del fatto che gli vogliano sfruttarlo
  • Gli altri sono una potenziale fonte di pericolo e possono fargli del male
  • Secondo il loro modello di pensiero in qualsiasi momento potrebbero venire attaccati dagli altri
  • La personalità paranoica non ha alcun elemento oggettivo in mano che lo possa portare a pensare che gli altri lo attaccheranno

I pazienti che hanno questa problematica presentano dei tratti tipici, tra questi la ferma convinzione che già in passato dagli altri hanno subito dei danni. Per questo motivo presentano delle precise caratteristiche:

  • Hanno un atteggiamento molto attento e vigile
  • Stanno molto attenti a come si esprimone le persone temendo di ricevere insulti
  • Sono convinti del fatto che le persone possano minacciarli
  • Temono fortemente che le altre persone possano avere degli atteggimenti sleali
  • Cercano sempre in maniera maniacale significati nascosti alle parole degli altri
  • Per questo motivo cercano sempre negli altri delle prove che possano confermare i sospetti che nutrono nei riguardi degli altri

Questo loro modo di vedere le cose li porta ad esempio a equivocare le intenzioni degli altri. Se per esempio una persona offre loro aiuto, sono portati a pensare che sia il frutto non di una volontà positiva ma sia invece il voler implicamente affermare che loro non sono in grado di svolgere quel determinato compito.

Se nella loro mente si radica il pensiero di essere stati in qualche modo insultati o offesi dagli altri manifestano un grado di intransigenza notevole. Non perdonano la persona. Per questo motivo se pensano e sono fermamente convinti di avere subito un torto tendono ad adottare un atteggiamento oppositivo nei confronti degli altri, ostile e aggressivo.

La loro diffidenza così esasperata nei confronti delle altre persone diventa talmente marcata che avvertono un forte bisogno di fare le cose in maniera autonoma e di avere sempre il controllo della situazione. Sempre per questo motivo sono piuttosto chiusi e difficilmente tenderanno a confidarsi con altre persone. Questo perchè hanno paura che quello che dicono e le confidenze che fanno possano ritorcersi contro di loro, gli altri quindi le possano utilizzare per fargli del male.

Sono scettici e dubitano in maniera piuttosto evidente del fatto che gli amici possano comportarsi in maniera leale nei loro confronti, che il partner che vive con loro sia effettivamente fedele. Questo si traduce in una forma di gelosia patologica, nella quale il modo di comportarsi del partner, il suo intento o i suoi atteggiamenti devono essere messi in dubbio.  

Per questa motivazione specifica e per questo loro modo di vedere gli altri, diventa molto complesso riuscire ad andare d’accordo con loro. Se poi gli altri reagiscono in maniera aggressiva o ostile nei loro riguardi, prendono questi comportamenti come prove evidenti dei loro sospetti.

Diagnosticare il disturbo

Per poter effettuare una diagnosi in tal senso servono alcuni criteri di base che vanno valutati. I pazienti devono avere:

  • Tendono ad avere un atteggiamento costante di sfiducia nei riguardi degli altri
  • Pensano che gli altri li stiano sfruttando
  • Sono preoccupati di come i loro amici si possono comportare nei loro riguardi e non si fidano della loro lealtà
  • Difficilmente si confidano negli altri perchè temono che quello che dicono possa essere usato contro di loro
  • Vedono nei comportamenti degli altri sempre un fine nascosto e malevolo
  • Sono molto rancorosi e se vengono offesi tendono a ricordarlo in maniera costante
  • Pensano sempre di essere attaccati nel loro modo di essere e nella personalità che esprimono, di conseguenza reagiscono con rabbia e aggressività
  • Sospettano in maniera costante del partner 

Approcci terapeutici

Come si tratta una problematica del genere? Quali sono gli approcci di natura terapeutica validi ai fini del trattamento di un disturbo del genere? Proprio per il livello di sfiducia che nutrono negli altri è molto difficile riuscire a stabilire un rapporto con loro. Il medico potrebbe quindi decidere di favorire un minimo i loro sospetti per trovare un canale di comunicazione.

L’approccio farmacologico di basa su antidepressivi, antipsicotici che possono aiutare a ridurre il livello di ansia del paziente.

 

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.