La paralisi di Bell è una problematica che interessa i muscoli del viso di una persona. Per essere più specifici la problematica si manifesta in uno dei lati del viso a livello muscolare. Possiamo parlare in tal senso di debolezza o paralisi. Qual’è la causa che porta una persona a sviluppare una problematica del genere? Si tratta a tutti gli effetti di un non corretto funzionamento del settimo nervo cranico. Si tratta di un nervo molto importante, deputato a fare in maniera tale che i muscoli del viso si muovano nella maniera più corretta a naturale possibile. Tuttavia la funzione di questo nervo non si esaurisce solo nel movimento dei muscoli facciali, funge anche da stimolo per quanto concerne le ghiandole salivari e lacrimali.
Si tratta di un nervo che consente in buona parte di percepire i sapori ed è direttamente coinvolto nel controllo di una zona muscolare che riguarda il sentire i suoni. Parlando invece di cause che possono scatenare una problematica del genere, ne possiamo identificare più di una, vediamole insieme:
- Tra le possibili cause che possono essere ricondotte a un problema del genere abbiamo un processo di natura infettiva a livello virale o una problematica che riguarda il funzionamento del sistema immunitario. Questo non corretto funzionamento è direttamente responsabile del possibile gonfiore che potrebbe riguardare il nervo del viso
- La sintomatologia che il soggetto potrebbe percepire è una sindrome dolorosa che riguarda la zona dell’orecchio, in maniera particolare il dolore è collocato dietro all’orecchio. Le conseguenze di questa problematica potrebbe scatenare un progressivo indebolimento di una parte del viso, nello specifico un lato. Nei casi più seri si potrebbe andare incontro a una totale paralisi del viso a tali livelli da non riuscire più a percepire il gusto del cibo con la lingua nella zona dove c’è stata la paralisi
- A tutti gli effetti il processo di natura diagnostica si basa sulla sintomatologia manifestata dal soggetto
- Per intervenire nel momento in cui avviene paralisi di un lato del viso, si dovranno somministrare al paziente dei corticosteroidi. Questi sono in grado di far recuperare al soggetto la mobilità del viso in tempi ragionevoli
- Quali sono le probabilità di guarigione di un soggetto che viene colpito da questa paralisi? In realtè è bene dire che al di là dell’intervento terapeutico o anche senza intervento terapeutico, un soggetto nell’arco di qualche mese riesce a guarire del tutto
Percezione modificata
In merito a questa problematica è ben dire che nel corso del tempo la percezione è cambiata, infatti in passato era convinzione comune e generalizzata che questa paralisi non avesse una causa specifica alla quale poter risalire. Nel corso del tempo la percezione è cambiata e ad oggi si è potuti arrivare a formulare alcune cause specifiche tra le quali un processo infettivo di natura virale e un’altra patologia.
In ogni caso volendo dettagliare meglio quali possano essere le cause che scatenano questa sindrome abbiamo:
- La problematica potrebbe essere determinata da il virus dell’Herpes Simplex
- La problematica potrebbe essere determinata dal Fuoco di Sant’Antonio
- La problematica potrebbe essere determinata da un virus come il coxsackievirus
- La problematica potrebbe essere determinata da un virus chiamato Citomegalovirus
- La problematica potrebbe essere determinata dal virus responsabile della parotite
- La problematica potrebbe essere determinata dal virus responsabile della rosolia
- La problematica potrebbe essere determinata dal virus responsabile della Mononucleosi
Questa paralisi può essere anche provocata da altre eventuali patologie? Si vediamo quali:
- Potrebbe essere la conseguenza di una malattia chiamata di Lyme. Tuttavia in questo caso la paralisi del nervo facciale potrebbe riguardare entrambi i lati del viso
- Per quanto riguarda altri possibili cause è bene dire che in persone di nazionalità afro-americana un’altra causa che potrebbe scatenare una paralisi del nervo facciale è legata a una malattia chiamata Sarcoidosi
Sintomatologia
Qual’è la sintomatologia specifica che può percepire un soggetto quando lamenta un problema del genere? In tal senso è bene parlare di sintomi prioritari rispetto ad altri. Uno dei primi sintomi che il paziente può avvertire è appunto una sindrome dolorosa che si avverte dietro alla zona dell’orecchio. La zona dei muscoli facciali va incontro ad un improvviso indebolimento che può presentarsi in un range temporale di alcune ore.
L’intensità della problematica lamentata del paziente è variabile. Può essere legata alla percezione di un lieve indebolimento dei muscoli del viso fino a una paralisi di un lato del viso che si può manifestare in un tempo pari a 48-72 ore. Una volta che si è innescata la paralisi dei nervi che interessano la zona dei viso, la conseguenza può essere una mancanza di espressione sul viso stesso. Se la paralisi colpisce invece un lato solo, il paziente percepiscono una sensazione strana che riguarda i muscoli della parte ancora sana. Qualsiasi espressione una persona voglia fare utilizzando i muscoli del viso che ancora funzionano produce una sensazione come ci fosse una tensione.
Alcuni gesti che nella quotidianità normale facevano parte della mimica stessa del viso diventano difficili o del tutto impossibili da fare, traa questi abbiamo:
- Una persona che magari era abituata a corrugare la fronte
- Una persona che era abituata ad ammiccare
- Una persona che magari tendeva a fare delle smorfie
Altre problematiche alle quali può andare incontro una persona che inizia ad avere una paralisi che interessa una zona del viso è legata alla produzione di saliva e a quella di lacrime. La zona degli occhi e quella della bocca potrebbero andare incontro a secchezza. La minor produzione di lacrime e il mancato ammiccamento degli occhi potrebbero causare nel soggetto:
- Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona degli occhi
- Il paziente potrebbe andare icontro a delle lesioni che interessano la zona degli occhi
Per quanto riguarda l’entità del danno che può interessare gli occhi, ci potremmo trovare di fronte a un danno che non è molto grave o al contrario potrebbe essere di grave entità se l’occhio non viene inumidito nella maniera adeguata. Un’altra delle conseguenze che potrebbe riguardare i sintomi che il soggetto lamenta sono collegati all’orecchio nella zona oggetto della paralisi. La percezione dei suoni potrebbe variare risultando anomala e dando origine a un fenomeno chiamato iperacusia.
Processo diagnostico
Qual’è l’iter diagnostico corretto per un problema come di paralisi dei muscoli facciali? Per prima cosa verrà effettuata una visita medica accurata che si basrà essenzialmente sulla valutazione dei sintomi lamentati dal paziente. Da questo punto di vista il medico ha la possibilità di capire se si tratta di paralisi di Bell in base ai sintomi o di altre patologie quali:
- Tumori
- Sarcoidosi
- Diabete
- Fratture che interessano la zona del cranio
Tuttavia se il medico dovesse nutrire dei dubbi sulla sintomatologia, potrà sempre fare degli approfondimenti con esami quali:
- Il medico in presenza di dubbi potrebbe prescrivere al paziente degli esami del sangue
- Il medico in presenza di dubbi potrebbe prescrivere al paziente delle radiografie
- Il medico in presenza di dubbi potrebbe prescrivere al paziente esami quali la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica tramite immagini
Se la paralisi facciale del paziente è parziale nell’arco di alcuni mesi si riesce a guarire. Se la paralisi è totale e riguarda tutto il viso il processo di guarigione potrebbe avere risultati variabili. Per quanto riguarda gli approcci terapeutici che si possono mettere in atto, si potrà intervenire con la somministrazione di corticosteroidi. Per cercare di tutelare la zona della cornea che risulta essere delicata si potrà intervenire con delle gocce o con un cerotto. In alcuni casi il corticosteroide potrebbe essere somministrato insieme a un farmaco antivirale. Tuttavia ad oggi non si è ancora riusciti a stabilire se la combinazione di questi due differenti farmaci sia a tutti gli effetti più utile della sola somministrazione del corticosteroide.