Avete mai sentito parlare di ortoressia? Di cosa si tratta esattamente e come si manifesta? Spesso è un disturbo che viene sottovalutato dalle persone che magari lo hanno, non pensando si tratti di nulla di grave. Partiamo dall’inizio, dicendo che oggi, l’attenzione alla qualità del cibo che consumiamo, rispetto al passato è molto più alta. Si seleziona con cura, si sceglie con attenzione quello che si mangia perchè si vuole stare bene. L’obiettivo di molte persone è quello di avere un buon regime alimentare, che corrisponde poi a un approccio più sano alla vita di tutti i giorni. Per questo motivo, si pone molta attenzione ai cibi che si selezionano, quelli che poi entreranno a pieno titolo nelle nostre case.
Tuttavia qua entraimo in una sfera mentale molto delicata. Stare attenti ai cibi che consumiamo, alla qualità di quello che mangiamo, può essere anche un fattore positivo, ci consente di avere uno stile alimentare più consono alle esigenze di salute e benessere. Ci consente di tenere anche sotto controllo il nostro peso, avendo una vita più sana, magari associata a un’attività sportiva che fa sempre bene, tuttavia, come spesso accade, serve capire che un approccio alimentare attento e minuzioso, legato ai cibi sani, può essere una buona abitudine se non rappresenta di fatto un’ossessione che il soggetto sviluppa.
Quindi il soggetto che soffre di questa problematica, è molto attento a tutte le ultime diete che sono proposte sul mercato, sugli alimenti che sono correlati ad esse, è molto minuzioso nella scelta dei cibi che vengono a tutti gli effetti preselezionati. Quindi solo alcuni saranno quelli giusti, mentre altri verranno completamente aliminati dal proprio regime alimentare, per cercare un equilibrio che consenta alla persona di avere un’alimentazione il più sana possibile, e che renda il suo organismo più forte, meno attaccabile dalle malattie, con un buon sistema immunitario.
Tuttavia, in questa prima parte dove abbiamo un minimo approfondito di quale disturbo si tratti, molti di voi potrebbero non percepire una problematica. In fondo essere molto attenti alla qualità dei cibi, essere minuzioni nella scelta degli alimenti, può anche essere la conseguenza di una giusta preoccupazione verso il nostro livello di benessere e di salute. Vogliamo cercare di stare bene, per questo motivo, consumiamo solo cibi sani, o che siano il più selezionati possibili in fase iniziale.
Eppure l’ortoressia non va sottovalutata, si tratta a tutti gli effetti di un problema personale, che sfocia poi in un problema di natura sociale. In pratica il soggetto che ne soffre, non riesce a costruire con il mondo una relazione equilibrata, non riesce ad avere rapporti sereni e distesi con le persone che frequenta, al contrario si chiude in un meccanismo mentale proprio di insoddisfazione.
Patologia comportamentale
Questo disturbo di natura comportamentale, si basa essenzialmente sul fatto che il soggetto utilizza tutte le energie che ha a disposizione per controllare in maniera maniacale la qualità del cibo, che deve essere selezionato alla fonte, per evitare che si possa rischiare in qualche modo di introdurre nel proprio regime alimentare del cibo che non sia sano, magari che abbia subito qualche processo di contaminazione.
Se poi pensiamo a cibi che possano essere sporchi, non sani, che possano magari rischiare di contaminare in qualche modo il nostro organismo, può trasformare questo approccio iniziale, in una vera e propria ossessione che il soggetto vive a livello mentale, che ovviamente poi si riflette sul contesto sociale nel quale vive, con le persone, insoma in tutti gli aspetti del suo vivere quotidiano.
Dove si manifesta principalmente questo disturbo? Coinvolge una fascia specifica di popolazione o è largamente diffuso in tutta gli abitandi in maniera omogenea? No, per prima cosa è bene specifica che si tratta di un disturbo che è presente nel mondo occidentale, in una fascia di popolazione che ha un’età superiore ai 30 anni, e coinvolge in maniera uniforme sia uomini che donne.
Perchè si sviluppa questo disturbo
Indagare a fondo un disturbo del genere, per cercare di capire quali siano la cause effettive che portano a vivere come un’ossessione, un’abitudine che sembra in fase iniziale sana non è propriamente una cosa semplice. Infatti, se non ne avessimo mai sentito parlare, e immaginassimo per un attimo una persona che è molto attenta alla qualità del cibo che poi andrà a consumare, in termini di livello di salute, pulizia, livello di conservanti presenti all’interno, la maggior parte di noi, sarebbe portata a etichettare un approccio del genere, come un semplice modo di vivere la vita in maniera maggiormente sana.
Potremmo anche definirlo come un disturbo subdolo, talmente mascherato da buona abitudine, da essere difficilmente equiparabile invece a una problematica di natura psicologica. Infatti l’ortoressico, sembra una persona più che altro focalizzata a fare una scelta di una serie di alimenti, per cercare una buona condizione di benessere fisico. Quindi saremmo portati, almeno in fase inziale a identificarlo come un attento salutista, che sceglie con molta cura i cibi perchà vuol cercare di stare bene.
Tuttavia, se mettiamo da parte un attimo l’analisi collegata a un approccio sano da un punto di vista alimentare, l’ortoressico manifesta invece delle vere e proprie fobie. Si tratta di un soggetto ipocondriaco, spesso queste persone hanno delle vere e proprie fobie per le malattie, e hanno anche un grande timore legato alla possibilità di contaminarsi in qualche modo.
Un’altra caratteristica che li contraddistingue, è quella di avere una grande preoccupazione per il proprio corpo, che desiderano siano sano a tutti i costi, forte, in grado di opporre il giusto grado di restistenza all’aggressione di malattie o anche all’invecchiamento stesso. Esiste una chiave di interpretazione univoca di questo disturbo alimentare, con il quale possiamo comprendere meglio perchè si sviluppa?
Potremmo dire che il senso vero di questo disturbo passa attraverso la profonda convinzione del soggetto che se vogliamo stare bene, avere un buon livello di salute, il problema principale che dobbiamo affrontare è quello del cibo. Scegliere quello giusto, quello sano, eliminando quello che potrebbe danneggiare la nostra salute fisica.
Poi esiste anche un risvolto di natura prettamente sociale a questo disturbo, dobbiamo infatti per un attimo immaginare il tipo di vita che conduciamo oggi. Si tratta di una dimensione frenetica, nella quale spesso, non si ha il tempo di cucinare, magari andando a fare la spesa e scegliendo personalmente gli alimenti, per questo motivo, per ragioni di praticità e comodità, si tendono a scegliere specifici alimenti che non riusciranno poi a compensare tutti i bisogni quotidiani che ha il nostro corpo.
Modelli sociali sbagliati
Spesso, si tratta anche di modelli di natura sociale completamente sbagliati. Per esempio oggi, si tendono a privilegiare cibi che aiutino a rispecchiare certi modelli basati sullo stare bene e sull’avere un aspetto fisico piacevole. Ci si orienta quindi su regimi dietetici che prevedano anche l’introduzione di integratori minerali, proteine in polvere, sali minerali.
Si fanno scelte legate a parametri specifici quali la bellezza, la salute e il proprio livello di autostima. Infatti, spesso si pensa che se si ha un corpo tonico, scolpito, saremo apprezzati anche nel contesto sociale, e quindi questo non farà altro che aumentare il nostro livello personale di autostima.
Isolamento e scelta ossessiva dei cibi
Le persone che iniziano a soffrire di ortoressia, iniziano con il cercare cibi più sani rispetto ad altri, tuttavia nel corso del tempo, questa che diventa a tutti gli effetti un’ossessione, li porta poi all’isolamento sociale. Col tempo, si eliminano tutta una serie di cibi che sono considerati dannosi. Successivamente, il soggetto che soffre di questo disturbo psicologico tende a mangiare da solo, isolandosi sempre di più dal contesto intorno a lui.
Purtroppo, l’ossessione per la qualità del cibo, lo porta nel corso del tempo a eliminare una buona parte dei nutrienti che invece servono al proprio organismo, creando così degli scompensi che con il corso del tempo, richiano di minare la sua salute e di causare conseguenze piuttosto serie.
Trattamenti per questa patologia
I trattamenti che si possono mettere in atto, derivano fondamentalmente da approcci legati ai disturbi di natura alimentare. Serve però sapere alcune cose importanti. Una persona che soffre di ortoressia, farà molta fatica ad ammettere di avere un problema, e di conseguenza rivolgersi a uno psicologo.
In realtà per problemi del genere, è bene che il soggetto coinvolto, si avvalga della consulenza di due figure differenti che devono tra di loro collaborare: quindi il terapeuta e il nutrizionista.
Ci sono poi alcune regole comportamentali di base che è bene conoscere che aiutano sicuramente:
- Selezionare i cibi, non ci assicurata la salute, perchè questo è solo uno dei fattori di rischio
- I bisogni alimentari cambiano a seconda del periodo della vita che stiamo attraversando
- Serve impostare un tipo di alimentazione che sia il più possibile compatibile con la vita stessa che conduciamo
- ll mangiare deve essere percepito nella maniera corretta. Mangiare bene quindi è un fattore positivo, piacevole, il cibo è un elemento positivo nella nostra vita, e mai deve essere identificato come un nemico da combattere.