Orchiectomia

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Quando utilizziamo un termine come orchiectomia, ci stiamo essenzialmente riferendo all’asportazione per via chirurgica di uno dei testicoli dell’uomo o di entrambi. Quali sono i motivi per cui si ricorre a una tipologia di intervento del genere? Uno dei fattori per cui si può decidere di intervenire con un approccio del genere è nel caso di pazienti ai quali viene riscontrato una patologia tumorale  maligno nella zona dei testicoli. Altre tipologie di tumori che possono richiedere un intervento del genere riguardano i tumori che si sviluppano nella zona della prostata e quelli riguardani il seno maschile. Questo perchè queste tipologie tumorali hanno un’elevata probabilità di causare nell’organismo del paziente metastasi.

Tuttavia anche in tal senso è bene fare delle distinzioni specifiche. Se il paziente viene operato per un tumore ai testicoli e quindi ne viene magari asportato uno, l’intervento chirurgico ha come finalità impedire che il testicolo malato possa produrre metastasi. Se si tratta invece di un intervento collegato a tumori alla prostata e al seno maschile si interviene in maniera chirurgica per fare in maniera tale che la produzione di testosterone sia nell’organismo del paziente limitata o arrestata del tutto. Il motivo è legato al fatto che questo ormone è uno dei fattori che può favorire lo sviluppo di metastasi nell’organismo del paziente.

Tumore ai testicoli

Il tumore ai testicoli è a tutti gli effetti una patologia piuttosto rara. In termini puramente percentuali, confrontando questa specifica patologia con tutte le neoplasie tumorali che potrebbero colpire gli uomini, questo rappresenta appena l’uno per cento del totale. Si tratta di un tumore che interessa un segmento di popolazione specifica andiamo a vedere quale:

  • Si parla di uomini che hanno un’età compresa tra i 15 anni e i 45 anni. Una loro peculiarità è quella di avere la carnagione di colore bianco. Colpisce in prevalenza individui che vivono in paesi specifici? Si si è visto che la sua diffusione è maggiore nei paesi che si trovano nell’Europa del Nord parliamo quindi di:
  1. Paesi come la Germania
  2. Paesi come la Svezia
  3. Paesi come la Norvegia

Colpisce uno o entrambi i testicoli?

Si tratta di una patologia tumorale che tende a manifestarsi in prevalenza su uno dei testicoli o su entrambi? In linea generale si è visto che tende a colpire nella maggioranza dei casi un solo testicolo ( il termine utilizzato è unilaterale). Si tratta di una forma tumorale che si può curare con successo eradicando così la neoplasia? La risposta è si soprattutto se viene diagnosticato in fase iniziale e non presenta metastasi.

Preparazione all’intervento

Questo intervento chirugico richiede una preparazione apposita che il paziente deve seguire? Si prima dell’esecuzione dell’intervento il paziente dovrà eseguire una serie di esami, andiamo a vedere quali:

  • Al paziente verrà prescritto un esame del sangue
  • Al paziente verrà prescritto un esame delle urine
  • Al paziente verrà prescritto un elettrocardiogramma
  • Al paziente verrà misurata la pressione

Perchè si fanno fare a un paziente tutti questi accertamenti? In linea generale si procede in tal senso per avere un quadro completo dello stato di salute del paziente e avere così più elementi che consentono al medico di valutare se il paziente può essere sottoposto oppure no all’intervento chirurgico.

Un altro fattore molto importante del quale il paziente deve tenere conto è che se sta assumendo farmaci come l’aspirina o anticoagulanti, dovrà sospendere l’assunzione di questi farmaci prima dell’intervento.

Giorno dell’intervento

Quali sono invece le attenzioni che deve avere il paziente nel giono dell’intervento? Per prima cosa dovrà presentarsi a digiuno assicurandosi di avere consumato l’ultimo pasto prima di subire l’operazione non prima di otto ore prima dell’operazione. Un’altra accortezza consigliabile che il paziente deve avere è quella di sottoporre la parte interessata all’intervento a un lavaggio piuttosto approfondito meglio se con un apposito sapone antibatterico.

Parliamo ora della procedura bilaterale

Fino a questo momento abbiamo parlato dell’intervento quando viene eseguito in modalità unilaterale e quindi l’operazione verterà sulla rimozione di un solo testicolo malato. Tuttavia ci possono essere anche situazioni in cui si ricorre a un intervento chirurgico più radicale che comporta l’asportazione di entrambi i testicoli ( viene definito in tal senso bilaterale).

Questo tipo di intervento viene praticato quando magari c’è l’esigenza di arrestare in maniera completa la produzione di androgeni. Si esegue in anestesia locale o generale? Può essere eseguito sia in anestesia locale che generale. Nel primo caso al paziente verrà somministrata un anestetico a livello spinale. Se il chirurgo invece decide di intervenire con un’anestesia generale l’operazione consisterà in un’incisione nella zona scrotale dalla quale potrà rimuovere entrambi i testicoli.

Nella maggior parte dei casi contestualmente alla rimozione dei testicoli il tessuto che li avvolgeva non viene rimosso. Ci sono degli effetti collaterali ai quali il paziente può andare incontro nel caso di un intervento del genere? Si anche se si tratta di un’eventualità da considerarsi rara vediamo comunque insieme quali potrebbero essere:

  • Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona scrotale
  • Il paziente potrebbe avere un’infezione

Comportamenti da adottare dopo l’intervento

Ci sono degli specifici comportamenti che il paziente deve adottare in seguito all’intervento? Si andiamo a vedere quali sono:

  • Almeno in fase iniziale per un periodo compreso tra le 2 e le 3 settimane il paziente dovrà evitare sforzi e quindi sport dove magari si pratica il sollevamento dei pesi
  • Almeno in una fase iniziale in un periodo compreso tra le 2 e le 3 settimane il paziente dovrà evitare di fare dei bagni caldi
  • Almeno in una fase inziale in un periodo compreso tra le 2 e le 3 settimane il paziente dovrà evitare di fare saune

Visita necessaria o rientro in struttura ospedaliera

Quali sono le eventualità nelle quali il paziente a distanza dall’intervento necessita di essere visitato dal medico o di recarsi di una struttura ospedaliera. In presenza di sintomi specifici quali:

  • Il paziente si accorge di avere febbre
  • Il paziente avverte una sindrome dolorosa piuttosto accentuata
  • Il paziente si accorge di un sanguinamento o della presenza di fuoriuscita di liquido

  Intervento a un solo testicolo: raccomandazioni

Se il paziente è stato invece sottoposto a un intervento nel quale è stato rimosso un solo testicolo quali sono le raccomandazioni alle quali si deve attenere? Vediamole insieme:

  • Il paziente almeno all’inizio dovrà evitare di avere dei rapporti sessuali
  • Non praticare attività che comportino una certa fatica di natura fisica
  • Se deve lavarsi il corpo è consigliabile utilizzare una docca al posto di una vasca
  • Applicare dei ghiaccio nelle prime 48 ore dall’intervento nella zona che è stata operata

Possibili effetti collaterali degli interventi

L’intervento potrebbe causare degli effetti collaterali? Partiamo dal presupposto che si tratta di una metodica di intervento con un certo grado di sicurezza, tuttavia questo non esclude che ci potrebero essere dei possibili effetti collaterali vediamo quali:

  • L’anestesia comporta rischi differenti quella spinale potrebbe dare mal di testa, emoraggia dentro al midollo spinale. L’anestesia generale invece potrebbe comportare rischi a livello respiratorio, reazioni allergiche agli anestetici. Il paziente potrebbe avere un calo relativo al desiderio sessuale sottoponendosi a un intervento di orchiectomia? In linea generale possiamo dire che la rimozione di un solo testicolo tende a non creare problemi nella produzione di testosterone. Il testicolo rimanente puè compensare la mancanza di quello che è stato rimosso. Nel caso in cui si rimuovano entrambi i testicoli invece il paziente diventerà inevitabilmente sterile. Proprio per questo motivo visti gli impatti di natura fisica e psicologica ai quali può andare incontro un paziente al quale verranno asportati entrambi i testicoli prima di effettuare l’intervento sarà bene che ne discuta con il medico specialista.

Tuttavia al di là dei possibili impatti ci sono casi in cui sarà necessario sottoporre il paziente a un intervento del genere nello specifico:

  • Se il paziente ha un tumore alla prostata non diffuso
  • Se il paziente ha un tumore alla prostata diffuso
  • Se il paziente presenta metastasi