Onicomadesi traumatica

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Quando parliamo di Onicomadesi traumatica, ci stiamo riferendo a una condizione nella quale avviene la perdita dell’unghia, questa potrebbe essere legata ad un trauma, una delle possibili cause. Si parla a tutti gli effetti di scollamento di quella che viene definita lamina ungueale da quello che viene definito letto ungueale. La conseguenza di questa dinamica è a tutti gli effetti la perdita dell’unghia. Da quale parte inizia questo scollamento? La risposta corretta è che inizia alla base dell’unghia fino a raggiungere in maniera progressiva il margine stesso dell’unghia. Questo causa di fatto il distacco e la caduta.

Per quali motivazioni potrebbe prodursi un disturbo del genere? Potrebbe sorgere e manifestarsi per in forma secondaria per la comparsa di differenti processi di natura patologica, tra questi abbiamo per esempio la dermatite. Tuttavia potrebbe anche manifestarsi come conseguenza a un trauma nella zona dell’unghia, legato magari agli effetti collaterali di alcuni farmaci che il paziente sta assumendo.

Parliamo di patologie

Quali possono essere le patologie legate a questa problematica? Vediamole insieme:

  • Potrebbe essere legata per esempio alla presenza di un’Allergia da contatto;
  • Potrebbe essere legata all’Anemia;
  • Potrebbe essere legata a una Dermatite;
  • Potrebbe essere legata alla presenza di un Eczema;
  • Potrebbero essere legata alla presenza di un Infarto del miocardio;
  • Potrebbe essere legata alla presenza di un’ Onicomicosi;
  • Potrebbe essere legata alla presenza di una forma definita Pemfigo volgare;
  • Potrebbe essere legata alla presenza di una Sindrome definita di Raynaud;
  • Potrebbe essere legata alla presenza di un trauma.

Allergia da contatto

Quando parliamo di dermatite allergica da contatto, ci stiamo riferendo a una reazione di natura allergica per la pelle causata dal contatto con sostanze chimiche o naturali che prendono il nome di allergeni. In tal senso sono in grado di stimolare una risposta di natura immunologica.

Una volta che la cute viene a contatto con questi allergeni, tende a svilupparsi una risposta di natura infiammatoria nella quale la pelle ha una reazione pruriginosa.

Cause

Quando parliamo di dermatite allergica da contatto ci stiamo riferendo a un contatto che avviene in forma ripetuta con allergenti di natura chimica o ambientale, partendo nello specifico dalla zona nella quale c’è stato il contatto. Quali sono gli allergeni? Vediamoli insieme:

  • Tra gli allergeni potremmo trovare il metallo;
  • Potremmo avere i coloranti;
  • Potremmo avere le resine;
  • Potremmo avere i preservanti;
  • Potremmo avere gli olii;
  • Potremmo avere le essenze delle piante e i fiori.

Si sviluppa in una parte specifica del corpo? La risposta corretta è che la dermatite da contatto potrebbe svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, in tal senso possiamo portare l’esempio del cuoio capelluto nel quale la dermatite viene provocata dal contatto con la tinta per i capelli. Se dovessimo invece parlare dei lobi per le orecchie e dei palmi per le mani ci stiamo riferendo a una sostanza come il nichel.

Sintomi

Quali sono i sintomi specifici che il soggetto potrebbe avere? Vediamoli insieme:

  • Potrebbe presentarsi con una manifestazione cutanea che si caratterizza per la presenza di chiazze rosse, vescicole, un processo di desquamazione, la presenza di abrasioni, la presenza di croste;
  • Quella che viene definita eruzione cutanea si potrebbe presentare con una sensazione di prurito con un livello di intensità variabile;
  • Se si parla di dermatite allergica è bene dire che ci sono delle manifestazioni che sono molto simili alla dermatite atopica.

Approcci preventivi

Quali possono essere gli approcci di natura preventiva che si possono mettere in campo? Da questo punto di vista è bene dire che l’unico approccio preventivo valido consiste nell’evitare il contatto con gli allergeni.

Approccio diagnostico

Se si tratta di una dermatica allergica, il dermatologo potrebbe sottoporre il paziente a un test allergologico chiamato anche patch test. Tramite questo esame è possibile individuare quelle che sono le sostante che hanno provocato questo problema. Si tratta di applicare sulla zona della cute gli allergeni purificati per identificare in tal senso quale sia l’origine della reazione. Quando tramite l’esame si è ottenuto il risultato, il medico lo metterà in relazione con le informazioni cliniche che possiede sul singolo paziente, in maniera tale da poter fare delle valutazioni su quali potrebbero essere relativo legate a causa ed effetto presenti tra la dermatite e il possibile contatto con l’allergene.

Approcci terapeutici

Quali possono essere in tal senso gli approcci di natura terapeutica? La risposta corretta è che la dermatite da contatto allergica dipende molto dalla capacità di identificare l’agente che ha provocato questa problematica, con la possibilità effettiva di allontanare dalle pelle questo allergene.

Quindi da questo punto di vista il primo passo è quello legato alla possibilità di eliminare qualsiasi contatto con l’allergene responsabile della reazione che ha provocato. Da questo punto di vista è bene dire che se il paziente presenza un eczema, potrebbe essere attenuato tramite l’applicazione di una crema a base di cortisone.

Da questo punto di vista è bene dire che potrebbe essere utile l’utilizzo di prodotti:

  • Idratanti;
  • Emollienti non profumati.

Questi potranno essere applicati solo dopo essersi lavati tramite dei detergenti delicati.

Dermatite

Quando parliamo di dermatite ci stiamo riferendo a un termine generico che indica una condizione che come tale si caratterizza per la pelle che risulta essere arrossata, da irritazione, da gonfiore e prurito. Il termine dermatite da questo punto di vista potrebbe anche indicare un processo infiammatorio che riguarda la pelle che potrebbe avere cause differenti e assumere forme differenti.

Possiamo parlare di una forma univoca o ci sono differenti forme di dermatite? La risposta corretta è:

  • Potrebbe trattarsi di una forma definita dermatite atopica, si tratta di una forma comune che si presenta quando il bambino è molto piccolo e come manifestazioni potrebbe avere arrossamento, vescicole in zone come le pieghe presenti sulla pelle, per esempio i gomiti, le ginocchia, il collo. Zone nelle quali l’umidità tende a stimolare il processo irritativo che coinvolge la pelle;
  • Potrebbe trattarsi di una forma definita seborroica nella quale oltre al processo di infiammazione della cute, ci può essere una desquamazione piuttosto marcata;
  • Potrebbe trattarsi di una dermatite definita da contatto nella quale si può venire a contatto con sostanze definite urticanti, sostanze irritanti, il veleno degli insetti.

 La diagnosi avviene tramite visita dermatologica e test quali il Patch test se stiamo parlando di quella allergica. Gli approcci terapeutici dipendono in base a quelle che sono le cause. Tra queste possiamo citare:

  • Creme all’ossido di zinco;
  • Creme a base di magnesio silicato.

In ogni caso sarà sempre utile in tal senso basarsi sulla prescrizione effettuata dal medico, questa modalità consente sicuramente di individuare la terapia maggiormente adatta.

Considerazioni finali

Oltre all’Onicomadesi traumatica è bene segnalare come le patologie legate a questa condizione potrebbero essere numerose e diverse tra di loro, motivo per il quale è assolutamente sconsigliato basarsi su “fai da te”. Ci si dovrà rivolgere a un medico per capire quale sia la causa e di conseguenza trovare il trattamento più adeguato.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.