Onicogrifosi cura

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Qual’è la cura per l’Onicogrifosi? Partendo dal presupposto che ad oggi non esiste una terapia farmacologica che in tal senso sia adeguata, si può intervenire al momento con un trattamento unico che è quello di contrastare gli effetti di questa ipertrofia. Come si interviene quindi? In pratica si interverrà tramite approccio chirurgico che consisterà nella rimozione delle unghie che risultano essere deformate ( la procedura viene anche definita laminectomia). Se ci si trova in presenza di un apporto di sangue da questo punto di vista che risulta essere adeguato, si potrà intervenire con:

  • Un bisturi o un elettrobisturi;
  • Con una procedura chiamata Diatermocoagulazione.

Un altro approccio che si potrà utilizzare prevede un intervento con un laser ad adinidire carbonica.

Definiamo la problematica

Quando parliamo di Onicogrifosi, ci stiamo riferendo a una condizione patologica dell’unghia nella quale l’alterazione tende a creare delle estremità colpite con un aspetto molto specifico. In pratica sembrano come forma simili a:

  • Possiamo parlare di una sorta di uncino;
  • Possiamo parlare di una sorta di corno d’Ariete.

Cosa accade esattamente? L’unghia tende a crescere in maniera irregolare, assume una conformazione dura, tende a formare una curvatura che va verso il basso. Per quale motivo si produce una condizione del genere? Questa problematica è la conseguenza di un’anomalia nel processo di crescita della lamina. Possiamo parlare di una condizione che me tale tende a presentarsi come una deformazione che potrebbe essere collegata a un trauma o all’invecchiamento del/della paziente.

Potrebbe trattarsi di una condizione che come tale tende a prodursi collegata a determinate patologie, vediamo quali sono:

  • Potrebbe essere collegata alla psoriasi;
  • Potrebbe essere collegata all’onicomicosi;
  • Potrebbe essere collegata al diabete;
  • Potrebbe essere collegata a disturbi di natura circolatoria.

 Cause

Quali possono essere in tal senso le cause che portano ad una crescita del tutto anomala della lamina? Per prima cosa è bene dire che potrebbe trattarsi di una condizione come tale acquisita ma potrebbe anche essere al contrario congenita. Ci sono parti del corpo dove si manifesta in maniera più comune? La risposta è si, potrebbe manifestarsi maggiormente nella zona dei piedi in maniera particolare tende a colpire l’alluce.

Possono esserci dei fattori che favoriscono l’insorgenza di questa condizione? La risposta è si, da questo punto di vista possiamo parlare di microtraumi che si sono ripresentati e ripetuti nel tempo, magari per l’utilizzo di calzature non adeguate. Potrebbe essere la conseguenza di lesioni collegati a urti marcati che vengono subiti dall’unghia.

Potrebbe essere collegata a una scarsa igiene che interessa la zona, potrebbe essere legata all’Alluce valgo, potrebbe essere collegata a un’alterazione di natura biomeccanica che interessa la zona del piede.

Sintomi e patologie

Questa problematica potrebbe anche presentarsi come sintomo di condizioni differenti quali:

  • Psoriasi;
  • Ittiosi;
  • Tricofizia;
  • Pemfigo;
  • Potrebbe essere legata a processi infettivi che interessano l’unghia;
  • Potrebbe essere legata a disturbi relativi a quella che viene definita circolazione periferica ( per portare esempi si parla di vene varicose, tromboflebiti, aneurismi, elefantiasi);
  • Potrebbe essere collegata a una patologia come il diabete;
  • Potrebbe essere collegata a malattie del sistema nervoso centrale;
  • Potrebbe essere collegate a neuropatie che interessano le zone periferiche.

Possiamo parlare di ulteriori fattori? La risposta è si, vediamo quali sono:

  • Potrebbe essere collegata ad un soggetto in età avanzata;
  • Potrebbe essere collegata a una problematica definita Iperuricemia;
  • Potrebbe essere collegata a carenze di natura nutrizionale.

Persone anziane e fattori di rischio

Tra le persone che hanno una certa età questa problematica potrebbe essere collegata a:

  • Deviazioni che interessano le ossa delle dita dei piedi;
  • Problematiche alla capacità di vascolarizzazione periferica;
  • Potrebbe essere collegata a una dermatite da stasi;
  • Potrebbe essere collegata a una demenza senile.

 Possibili complicazioni

Quali possono essere in tal senso le possibili complicazioni? Per prima cosa è bene specificare come la lamina dell’unghia tende a incurvarsi in maniera molto pronunciata in fase di crescita. Col tempo questo porterà ad far assumere la tipica forma ad uncino. Questa problematica potrebbe anche nel corso del tempo evolvere in ipertrofia della lamina dell’unghia, definita anche onicauxi.

Conseguenze

Quali possono essere le conseguenze a livello estetico di questa problematica? Vediamole insieme:

  • Per prima cosa ci saranno delle conseguenze di natura estetica;
  • Le estremità che presentano questa problematica causano un dolore piuttosto intenso;
  • Deformità e spessore possono indurre una sorta di conflitto con tessuti definiti sottostanti e anche una semplice pressione, potrebbe produrre nel paziente una sorta di fastidio.

Tra le possibili conseguenze non dobbiamo dimenticare il fatto che un’unghia ipertrofica in maniera marcata, potrebbe avere la capacità di penetrare nel dito adiacente, questo potrebbe provocare una lesione e nel corso del tempo un processo di natura infiammatoria.

Processo diagnostico

Qual’è il corretto iter a livello di diagnosi? In linea di massima per diagnosticare questa problematica ci si basa su un esame accurato dell’area interessata. In generale non servono tante indagini, tuttavia questo non esclude che il medico decida di inoltrare un campione di tessuto in un laboratorio e sottoporre il tutto a un esame istologico, questo per escludere si possano essere ulteriori condizioni quali:

  • Potrebbe esserci una condizione definita a livello medico come esostosi subungueale ( si tratta di un tumore benigno relativo alle unghie dei piedi);
  • Potrebbe prodursi una condizione definita Onicomicosi ( si tratta di un processo infettivo a livello micotico della placca ungueale);
  • Potrebbe prodursi una patologia chiamata Psoriasi ungueale;
  • Potrebbe prodursi una neoplasia maligna definito carcinoma a cellule squamose dell’unghia.

Diatermocoagulazione

Quando parliamo di diatermocoagulazione a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una tecnica molto particolare che viene utilizzata nell’ambito dermatologico per consentire l’asportazione di porzioni di tessuto dell’epidermide, in maniera tale da trattare e portare a risoluzione alcune problematiche/disturbi di natura cutanea.

Come si procede tramite questa tecnica? Per prima cosa è bene dire che verrà utilizzato uno strumento definito diatermocoagulatore che ha la capacità di generare una corrente elettrica con frequenza elevata. Si tratta a tutti gli effetti di un vero e proprio elettrobisturi con la possibilità per il medico di poter modificare frequenza e intensità della pulsazione relativa alla corrente elettrica.

Nel momento in cui il diatermocoagulatore viene messo in contatto con la zona che dovrà essere trattata, le pelle subirà un’incisione e subito dopo una cicatrizzazione. Trattandosi di un intervento a tutti gli effetti, potrebbe causare un senso di bruciore e una sindrome dolorosa, motivo per cui viene fatto in anestesia locale.

Considerazioni finali

Non essendoci una cura per l’Onicogrifosi a livello di farmaci, ad oggi l’unica metodologia che si può applicare è quella di asportare in maniera chirurgica le unghie che risultano avere la deformazione. L’intervento viene anche definito lamincectomia.

Pseudomeningite