Se non avete mai sentito parlare del narcisismo, si tratta di un soggetto che ha una personalità ben definita e particolare. Il suo modo di concepire il mondo è caratterizzato da idee nelle quali si percepisce grande, importante. Proprio per questo motivo esprime il bisogno di essere costantemente ammirato e non ha alcun tipo di empatia nei confronti delle altre persone. Il narcisista non accetta critiche al proprio modo di essere e al proprio operato le teme, ne ha paura. Per difendersi da persone che minacciano la visione grandiosa che hanno si sè stessi, tendono a reagire in maniera aggressiva. Quindi manifestano atteggimenti che vanno dal senso di superiorità, all’arroganza quasi al disprezzo.
Negazione delle proprie responsabilità
Si tratta di persone che non fanno alcun tipo di autocritica su sè stessi, non accettano di mettere in discussione quello che sono e il loro modo di essere. Il fatto di non essere critici nei riguardi di sè stessi, di non volersi mai assumere la responsabilità di quello che fanno, li porta di fatto a non volere un confronto nel quale si dovranno mettere in discussione.
Per questo motivo avvertendo una propria fragilità, un senso di inferiorità evita il confronto perchè non tollera la critiche. Nonostante presenti caratteristiche del genere, il narcisista è stimolato all’idea di trovarsi in una situazione in cui compete con gli altri. Chiaramente rimane fermamente convinto della propria idea. Si ritiene quindi superiore agli altri e ha il bisogno e la necessità di doverlo e volerlo dimostrare in tutti i modi.
Un’altra caratteristica che lo contraddistingue è quella di voler rafforzare la propria posizione. Considerano la propria superiorità come un dato oggettivo, una sorta di status, vorrà mettere in atto tutti quei comportamenti e azioni che possano in qualche modo rafforzare quello che ritiene essere una condizione immutabile e non discutibile.
Terapeuta e narcisista
Quando un narcisista decide di rivolgersi a un terapeuta per affrontare in maniera seria e consapevole il proprio problema? Di solito l’utilizzo del terapeuta non è collegato a una presa di consapevolezza del problema ma piuttosto a situazioni oggettive che lo hanno costretto a prendere una posizione in tal senso. Vediamo quali sono:
- Nell’ambito sociale e delle proprie frequentazioni hanno ricevuto un deciso ultimatum
- Si sono improvvisamente trovati in una situazione economica non positiva come quella di partenza ma magari che si è capovolta in maniera sfavorevole
- Si trovano nella situazione di avere possibili sanzioni di tipo disciplinare sul posto di lavoro per avere avuto comportamenti non responsabili
- Possono essere comportamenti basati sullo sfruttamento
- Possono essere comportamenti aggressivi nei riguardi di altre persone
- Possono essere comportamenti nei quali hanno abusato dell’autorità e del potere che la loro condizione in azienda gli consentiva
- Potrebbe trattarsi di una rottura in termini di rapporto avuto all’interno del nucleo familiare con il proprio partner o con il proprio figlio
- Potrebbero essersi trovati nella situazione in cui gli hanno sospeso la patente
Queste problematiche esposte sono la conseguenza di un atteggiamento nel quale il loro porsi al centro di tutto, il sentirsi persone grandiose, superiori rispetto al resto del mondo, li ha portati a considerare con un certo sprezzo le regole alle quali tutti devono sottostare ma che non valgono ovviamente per loro.
Quadro psicologico della personalità narcisista
Se dovessimo costruire un quadro psicologico e mentale della personalità narcisista, potremmo identificarla secondo alcune caratteristiche base che andiamo a vedere nel dettaglio:
- Quello che sentono dentro di loro è una fragilità. Avvertono un loro senso di inadeguatezza, pensano di essere deboli e rischiare di subire abusi, tradimenti
- Hanno una visione contradditoria degli altri, da una parte li considerano come persone affettuose, dall’altra pensano possano essere inaffidabili. Ne avvertono la forza e quindi potrebbero essere per loro un valido sostegno tuttavia ritengono possano rivelarsi inaffidabili con il rischio oggettivo che li possano ferire o abbandonare
- Ci sono poi una serie di convinzioni radicate molto profondamente in questo tipo di soggetto. Si basano sul fatto che se si viene attaccati ci si deve difendere, se si ha bisogno si deve chiedere l’aiuto degli altri. Il narcisista ritiene che se deve affrontare una situazione critica ma bisogno dell’aiuto degli altri. Tuttavia nello stesso tempo è convinto del fatto che se ripone fiducia negli altri, prima o poi sarà tradito
- I comportamenti che adotterà nel rapporto con gli altri è in alcuni momenti di sottomettersi, in altri dopo aver manifestato un certo grado di inibizione, tenderà a mettere in atto una protesta piuttosto eclatante.
Narcisismo e personalità
Per riuscire a capire se una persna soffre di un disturbo narcisistico della personalità, devono esserci dei sintomi precisi che possiamo andare a vedere:
- Il narcisista è affetto da manie di grandezza o per meglio dire ha un percepito di sè specifico. Pensa di avere dei talenti specifici che altri non hanno, per questo motivo deve avere un trattamento speciale. Per questo motivo è importante che frequenti a sua volta persone che hanno magari uno status sociale prestigioso
- Nella sua mente ci sono pensieri fantastici che passano per successi continui che avrà nella vita
- Pensa di non essere sufficientemente apprezzato e stimato nella propria vita professionale
- Avverte un senso di vuoto interiore nonostante i successi ai quali arriva
- Ha bisogno che gli altri manifestino nei suoi riguardi un senso di ammirazione infinito
- Tendono a utilizzare gli altri per i loro scopi
- Non sono per nulla empatici
Cause del disturbo
Quali possono essere le cause in base alle quali il narcisista presenta una personalità del genere? Molti affermano che si tratti di fattori di natura ereditaria e ambientale. Le teorie in questo senso sono tante, vediamole tutte nel dettaglio:
- Un nucleo familiare nel quale i genitori sono fermamente convinti della superiorità intellettiva del loro figlio e per questo motivo contribuiscono a creare e rafforzare questa immagine grandiosa
- Un’altra teoria si basa sul fatto che in famiglia, i genitori non sono in grado di dare dei parametri al bambino per regolare il suo livello di emozioni e costruire la sua autostima. In questo contesto il bambino potrebbe sviluppare l’idea di non dover contare sugli altri ma solo su sè stesso
- Un ambiente familiare basato su un livello eccessivo di protezione non aiuta il bambino a costruire un livello di fiducia adeguato in sè stesso. Dall’altra un ambiente troppo tollerante e permissivo, radica nella mente del bambino un senso di superiorità
- Un’altra ipotesi è quella legata ad un bambino che ha subito bullismo da parte di altri compagni, umiliazioni e offese. Nel corso del tempo la reazione del bambino a stimoli del genere si basa sullo sviluppo di una visione di sè molto elevata
Quali conseguenze
Se una persona è affetta da un problema del genere, può avere delle conseguenze che che possono mettere in serio pericolo la sua sfera lavorativa, personale e sociale. Sul piano personale se non riceve tutti i complimenti e i riconoscimenti che secondo lui deve avere, potrebbe reagire in maniera rabbiosa.
Spesso frequenta persone che sono magari conosciute, popolari e hanno un ruolo sociale molto importante. Si tratta di rapporti di facciata e di opportunismo che non hanno nulla a che vedere con un rapporto vero e autentico. Se non ricevono complimenti e non sono trattati in maniera adeguata, mettono in atto comportamenti rabbiosi e furiosi.
Questa loro reazione li porta a utilizzare gli altri, a manipolarli per arrivare ai loro scopi. Chiaramente questo atteggiamento non fa altro che alimentare negli altri un senso di pericolo che li porta ad allonatare personalità del genere. Il senso di solitudine e lo stato depressivo che ne consegue, li spinge verso il terapista.
Approcci curativi
Quando si rivolgono al terapeuta, dentro al loro animo ci sono un complesso di sentimenti contrastanti e di disturbi di natura comportamentale. Questi sono la diretta conseguenza di situazioni concrete nelle quali il loro sentimento di grandiosità non è stato riconsciuto come tale e accettato dagli altri.
Quindi eventi come il mancato riconoscimento professionale, la rottura di un rapporto affettivo, viene percepito dal narcisista come un fallimento di sè stessi. Per questo motivo si associano sentimenti di tristezza, paura e anche rabbia.
La terapia cognitivo-comportamentale che viene messa in atto serve per prima cosa a fornire al paziente un quadro chiaro di quei pensieri e comportamenti che come tali sono i principali responsabili della condizione di sofferenza del paziente. Successivamente si utilizzerà un approccio basato sulla “ristruttutazione mentale” del soggetto.
In questa fase il terapista non lavora andando a toccare il senso grandioso di sè percepito dal narcisista ma si lavora sul ridimensionamento che il soggetto ha nei riguardi di sè stesso e delle persone intorno a lui.
Trattamento farmacologico
Il trattamento farmacologico non è adatto ad aiutare il soggetto affetto da narcisismo per modificare i tratti sbagliati della sua personalità, viene invece utilizzato per curare stati secondari correlati al problema che si possono manifestare quali:
- Ansia di tipo sociale
- Forme di ipocondria
- Forme depressive
Si utilizzano in tal senso farmaci quali gli anticonvulsivi e quelli che stabilizzano l’umore.