Mononucleosi

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Avete mai sentito parlare della mononucleosi? Viene spesso anche definita ” malattia del bacio”, qual’è il motivo di tale specifica definizione? Si tratta di una malattia di natura infettiva? Quali sono i veicoli di trasmissione che consentono a questa forma infettiva di trasmettersi in maniera efficace da un organismo ad un altro? Quali sono le norme di natura precauzionale che possiamo adottare per fare in maniera tale di essere protetti e non rischiare di contrarla? Una volta presa è curabile? Quali sono i farmaci che si possono utilizzare per cercare di curarla e debellarla? Si tratta di una malattia che nel corso del tempo, con le cure adeguate è possibile debellare dal nostro organismo o se ne possono solo curare le manifestazioni evidenti e dobbiamo imparare a conviverci? 

Cominciamo a fare un pò di chiarezza, indicando in maniera dettagliata a precisa, di quale malattia si tratta e quali sono i veicoli di diffusione più comuni.  Si tratta a tutti gli effetti di una malattia di natura infettiva. Come avviene il processo di trasmissione? Il canale di trasmissione per eccellenza è la saliva. Un motivo per cui all’inizio l’abbiamo anche definita come la “malattia del bacio”, proprio perchè in questo modo, c’è un contatto diretto tra mucose, saliva e quindi diventa il veicolo per eccellenza perchè si possa diffondere.

Esiste solo questa singola modalità per la trasmissione della forma infettiva o ci possono anche essere, modalità differenti? In realtà, ci sono anche altri modi, attraverso i quali, la malattia infettiva può passare da un organismo ospite ad un altro. Immaginiamo per un attimo una persona che ha dentro al proprio organismo questa infezione, beve un bicchiere di acqua. Arriva un’altra persona che senza sapere nulla, si versa dallo stesso bicchiere altra acqua e poi beve. Con questo approccio, il contagio è certo. 

Non è in ogni caso il solo canale di veicolo per la trasmissione dell’infezione. Infatti durante la stagione invernale, spesso ci si ammala di influenza o si ha il raffreddore. Pensiamo a un luogo molto affollato, pieno di gente, ora chiaramente c’è il Covid, e l’utilizzo di mascherine limita di molto la possibilità di un contagio attraverso uno starnuto. In condizioni normali quando si è raffreddati, si tende a starnutire, se non si ha l’attenzione di sportarsi e magari si starnutisce in maniera improvvisa, le goccioline di saliva che disperdiamo nell’aria, possono essere un veicolo di diffusione ideale.

Definizione della sindrome infettiva

La mononucleosi è a tutti gli effetti una malattia di natura infettiva che trova nella saliva il suo veicolo di trasmissione ideale. Tuttavia non è sempre facile diagnosticarla. Questo perchè molto spesso la sintomatologia ad essa associata, è talmente moderata che non è semplice collegarla a questa forma infettiva. Quali sono i sintomi che manifesta il soggetto che ha questa infezione? Andiamoli a vedere nel dettaglio:

 

  1. Se si parla di sintomi moderati, spesso il soggetto che ha la contratto la forma infettiva, manifesta un senso generale di malessere
  2. Il soggetto, potrebbe anche avere uno stato di debolezza generale, causato dalla improvvisa mancanza di forza muscolare, viene anche definita astenia
  3. Il soggetto che ha contratto l’infezione, può avvertire un senso di stanchezza

Esistono però anche delle situazioni nelle quali, la forma infettiva causa con il tempo, conseguenze più serie sul soggetto, andiamo a vedere quali sono:

  1. La sindrome infettiva, può causare delle conseguenze che coinvolgono i linfonodi
  2. La sindrome infettiva, può causare dei problemi alla milza
  3. Può creare delle problemtiche che coivolgono il fegato
  4. Può avere delle conseguenze legate al cuore
  5. Può coinvolgere organi come i polmoni
  6. In alcuni casi, può interferire con la normale attività del sistema nervoso centrale

Esistono dei tempi specifici, in base ai quali questa malattia infettiva, si manifesta? Si, per essere ancora più precisi si parla di ” periodo di incubazione” che è compreso in una tempistica ben precisa: varia dai 30 giorni fino ai 50.

Sintomatologia

Questa forma infettiva, in maniera frequente ha un decorso di natura asintomatica ( priva di sintomi). Parlando invece della forma con una sintomatologia specifica, possiamo dire che purtroppo spesso si tratta di sintomi poco accentuali, spesso di natura transitoria, molto generici, che non aiutano assolutamente a formulare una diagnosi corretta in tal senso, vediamo quali sono:

 

  1. Il soggetto può avvertire un senso generalizzato di debolezza
  2. Il soggetto può avere un senso di stanchezza non ben definibile
  3. Il soggetto può avere alcune linee di febbre
  4. Il soggetto che ha contratto questa forma infettiva, potrebbe avere un ingrossamento anomalo dei linfonodi
  5. In alcuni casi, si può avere un ingrossamento della milza

La mononucleosi presenta solo questi sintomi specifici o può averne di differenti e magari più seri? In realtà in tal senso, serve fare una specifica. Non parliamo più di sintomi ma di complicazioni legate alla malattia infettiva. Dobbiamo anche specificare che si tratta di eventi che si verificano molto raramente, tuttavia in quei casi in cui nascono delle complicazioni causate dall’infezione, si tratta di problemi che hanno un livello di gravità che supera di gran lungo la patologia che li ha causati.

Vediamo le principali patologie che si possono manifestare in un soggetto che ha contratto questa forma infettiva:

  1. Il soggetto può sviluppare come conseguenza di questa infezione in corso, una forma di epatite
  2. Il soggetto può andare incontro a una complicazione chiamata trombocitopenia. Si tratta di una malattia che si manifesta in seguito a una carenza nel soggetto di piastrine, la diretta conseguenza di questa carenza è la formazione di emoraggie più o meno gravi che possono interessare il soggetto
  3. ll soggetto può avere una complicazione che riguarda il cuore chiamata miocardite. Quali sintomi ha questa patologia e quali sono le conseguenze? Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa di tratta. Per prima cosa, è bene specificare che si tratta a tutti gli effetti di una forma infiammatoria che caretterizza la funzionalità del muscolo cardiaco. La forma infettiva può avere due conseguenze specifiche per il paziente. Nel primo caso, assistiamo a una completa guarigione, senza che ci siano problemi di natura cardiaca. Nel secondo caso, una volta superata la fase acuta e critica della patologia, il muscolo cardiaco può aver subito un danno irreparabile. 
  4. Il soggetto potrebbe manifestare una complicazione successiva alla patologia infettiva chiamata meningite
  5. Il soggetto potrebbe avere una forma di encefalite. In questo caso si parla di una forma infettiva che colpisce il cervello. I sintomi manifestati dal soggetto, possono essere nei casi meno gravi analoghi a quelli influenzali. Nei casi più gravi invece, il soggetto può manifestare dei sintomi dfferenti che vanno indagati a fondo, vediamo quali sono. Si parla di stati di agitazione accentuali, il soggetto può avere un repentino cambio della propria personalità, può andare incontro ad attacchi di natura epilettica, può avere problemi legati alla propria muscolatura, può avere delle difficoltà quando deve parlare o non riesce a sentire bene i suoni.

Prevenzione

Ci possono essere dei comportamenti che possiamo mettere in atto, per evitare di contrarre la mononucleosi ? Si, quello più importante riguarda l’attenzione che dobbiamo mettere noi in campo. Si tratta di cercare di evitare in tutti i modi possibili, potenziali contatti con la saliva di soggetti ammalati.  

Processo diagnostico

Come si può diagnosticare questa patologia infettiva? Quali sono gli approcci medici che consentono di effettuare una diagnosi corretta? La diagnosi si effettua tramite l’analisi dei sintomi propri della malattia. Unitamente a questo, si fa un esame del sangue che consente di localizzare gli anticorpi specifici per questa patologia chiamati anche anti-EBV.

Approccio farmacologico

Ad oggi, non ci sono trattamenti mirati riguardanti questa forma infettiva. Si possono utilizzare durante il decorso della malattia, farmaci di natura antinfiammatoria e antipiretica. Capiamo ora qual’è il significato del termine antipiretico. Si tratta di tutti quei principi che sono in grado di ridurre la temperatura del nostro corpo, se siamo preda di stati di natura febbrile. Nel caso dei farmaci, sono tutti quelli che riescono a ridurre il grado di temperatura corporea quando è eccessivamente elevata.