Se parliamo di microcitosi a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di una persona che possiede dei globuli rossi con un volume inferiore alla norma. Chiaramente quando si parla di globuli rossi e loro volume si intende quelli presenti nel flusso ematico periferico. Si tratta quindi di una condizione che è l’esatto opposto della macrocitosi dove invece il soggetto ne possiede una quantità di globuli rossi con un volume superiore alla norma. Ora dopo aver spiegato quali sono le due condizioni è bene anche fare un chiarimento per capire quale sia il valore corretto che dovrebbe essere presente nell’organismo umano. Qual’è invece l’esame specifico che riporta questo valore e l’indicazione numerica specifica che ne determina il valore corretto? L’esame di riferimento da questo punto di vista si chiama esame emocromocitometrico.
Valori considerati normali
In ogni caso volendo indicare i valori che vengono considerati nella norma possiamo dire che per una persona adulta sono compresi tra gli 80 e i 100 fl. Dove per fl si intende femtolitri. Si tratta di un valore che tende a variare nel corso del tempo in un organismo umano oppure al contrario è un valore che si mantiene stabile e non è collegato al processo di crescita di un individuo?
In realtà anche in questo senso è bene fare una specifica parlando dei valori dei bambini che tendono a variare a seconda dell’età stessa che il bambino ha. Vediamo in tal senso uno specchietto di riferimento relativo a questi valori:
- In un bambino appena nato i valori sono compresi tra i 110 e i 128
- In un bambino che ha un’età compresa tra i cinque e i ventiquattromesi i valori sono compresi tra gli 80 e gli 85
- In un bambino che ha un’età compresa tra i 2 e i 6 anni i valori sono compresi tra i 79 e i 90
- In un bambino che ha un’età compresa tra i 6 anni e i 12 anni i valori sono compresi tra i 78 e i 95
- In un bambino che ha un’età superiore ai 12 anni i valori sono compresi tra gli 80 e i 100
Questa condizione in maniera frequente è correlata all’anemia.
Anemia
Quando parliamo di anemia a cosa ci stiamo riferendo? Di quale tipo di problematica stiamo parlando? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una problematica nella quale i globuli rossi presenti all’interno dell’organismo non sono in quantità tale da poter consentire un trasporto di un quantitativo di ossigeno sufficiente per dare una risposta efficace al bisogno dei tessuti e dei vari organi presenti all’interno dell’organismo di un uomo.
Tuttavia al di là della prima definzione che abbiamo dato di anemia è anche importante essere un pò più tecnici e dire che questa condizione è collegata alla presenza di emoglobina nel sangue. Se i livelli non sono adeguati si può parlare di questa condizione. Esistono dei parametri di riferimento sui quali basarsi per capire quale sia il livello corretto di emoglobina che deve essere presente nel nostro organismo?
Si un livello di emoglobina normale se parliamo di un uomo deve essere almeno di 13 g/dl, mentre nella donna il livello di emoglobina considerato normale deve essere in termini di valori non inferiore a 12 g/dl. Quando parliamo di valori di emoglobina inferiori alla norma ci stiamo riferendo a una condizione che ha un carattere temporaneo o possiamo parlare di una condizione cronica?
Sono vere entrambe le risposte quindi potrebbe trattarsi di una condizione del tutto transitoria e passeggera o potrebbe essere una forma cronica. Quali sono le cause che possono scatenare l’anemia in una persona? Vediamole insieme:
- Potrebbe trattarsi di un soggetto che ha problemi di emoraggie
- Potrebbe essere un problema collegato a difetti di natura genetica
- Potrebbe trattarsi di una conseguenza legata alla presenza di malattie come l’anemia falciforme
Sintomatologia
Esiste una precisa sintomatologia collegata all’anemia? In linea generale potrebbe trattarsi di una forma del tutto asintomatica oppure al contrario potrebbero comparire dei sintomi precisi quali:
- Il soggetto potrebbe avere una stanchezza diffusa
- Il soggetto potrebbe avere un colorito molto pallido
- Il soggetto potrebbe avere dei battiti cardiaci accellerati e non regolari
- Il soggetto potrebbe avere dolori nella zona del petto
- Il soggetto potrebbe avere delle vertigini
Altre probabili cause
Quali possono essere altri probabili cause legate alla presenza di questa problematica? Si tratta di un problema che può essere presente se il soggetto presenta le condizioni che andiamo a dettagliare:
- Potrebbe trattarsi di una forma che un soggetto sviluppa definita anemia sideropenica. Si tratta di una delle forme in assoluto più diffuse di patologie ematologiche che sono quelle nelle quali è possibile riscontrare un livello di diminuzione delle cellule ematiche. Se dovessimo parlare invece di quale sia l’elemento principale che contraddistingue questo tipo di anemia potremmo dire che si tratta di una forma nella quale c’è una carenza legata alla quantità di ferro. Si tratta di una forma che si sviluppa in maniera estremamente lenta e progressiva. Infatti prima di arrivare a questa carenza cronica di ferro il corpo utilizza tutte le riserve che ha a disposizione.
- Potrebbe trattarsi di una forma che un soggetto sviluppa definita anemia sideroblastica. In questo caso nell’organismo del soggetto il ferro è presente tuttavia accade che l’organismo si trova in una situazione in cui è di fatto non in grado di utilizzarlo per le necessità del corpo.
- Potrebbe trattarsi di una forma che un soggetto sviluppa definita talassemia. Si tratta di un segmento specifico di anemie nelle quali c’è un difetto che riguarda il processo di sintesi dell’emoglobina.
Quali sintomi
Se una persona ha un problema come la microcitosi presenta una precisa sintomatologia? In realtà no si tratta di una problematica che è del tutto asintomatica. Al contrario l’anemia può invece dare origine a una sintomatologia vediamo quali sono le manifestazioni:
- Il soggetto potrebbe avere uno stato di affaticamento
- Il soggetto potrebbe avere un colorito molto pallido
- Il soggetto potrebbe manifestazioni tipo fiato corto
- Il soggetto potrebbe avere vertigini
La sintomatologia si può presentare senza continuità per poter dire che un soggetto soffre di anemia? In realtà no la sintomatologia per dare indicazioni in tal senso deve avere alcune caratteristiche. Vediamo quali sono:
- Si può ipotizzare che un soggetto sia anemico se la sintomatologia perdura nel tempo per almeno alcune settimane
- Un’altra caratteristica è che il suo perdurare nel tempo deve rimanere costante senza avere fasi di remissione completa dei sintomi
Effettuare la diagnosi
Come si diagnostica una problematica del genere? Sarà necessario eseguire l’esame emocromocitometrico con il quale occorrerà misurare alcuni parametri legati ai globuli rossi come ad esempio:
- La quantità di globuli rossi presenti
- La concentrazione volumetrica dei globuli rossi
- La concentrazione legata all’emoglobina
Ulteriori approfondimenti
Trattandosi di una problematica del tutto asintomatica la scoperta di questa condizione può essere del tutto casuale magari in seguito a esami del sangue di semplice controllo ai quali si sono sottoposti alcuni pazienti. Se si tratta di una condizione moderata, lieve non ci sono particolari problematiche alle quali il soggetto andrà incontro.
Questo non vuole dire che non sia consigliabile adottare una serie di accorgimenti che da questo punto di vista si possono rivelare comunque utili. Si parla quindi di avere:
- Un regime alimentare che deve essere il più possibile equilibrato e sano
- La dieta deve essere bilanciata comprendendo alimenti che contengano un buon livello di ferro
Quali sono gli approcci curativi per una condizione del genere? In realtà andrà monitorata con attenzione l’anemia correlata alla condizione del paziente. Cosa può fare il paziente? Ecco alcuni consigli:
- Introdurre nella sua dieta l’assunzione di integratori di ferro e di vitamina c
- Se si tratta di donne sarà bene assumere la pillola contraccettiva
- Se si tratta di una forma di anemia seria sarà bene fare trasfusioni di globuli rossi