Quando parliamo di Metathesiofobia a cosa ci stiamo riferendo? In condizioni del tutto normali, in un soggetto nel quale si producono dei mutamenti allo stile di vita, magari del tutto imprevisi, possono sicuramente generare uno stress mettendo a serio rischio quelle che sono le zone di confort e di sicurezza. Si tratta in tal senso di reazioni del tutto normali alle quali penso ogni persona proverebbe un certo senso di inquietudine, incertezza, magari anche ansia (livello ansiogeno che aumenta) e angoscia.
In molti casi questa paura di un mutamento potrebbe produrre in un soggetto una sorta di fobia. Si tratta indubbiamente di esperienze che come tali producono nella mente del soggetto che ne soffre, pensieri che risultano essere del tutto irrazionali oltre che mutamenti nello stile e nella condotta di vita.
Se si inizia a soffrire di una fobia del genere il soggetto può avere degli stati debilitanti, questi possono interessare tutte le aree definite psicosociali. Nel caso di questa fobia è bene sapere che si tratta di una specifica che tende a manifestarsi in una forma del tutto irrazionale, in qualsiasi tipologia di circostanza che possa generare dei mutamenti. Quello che il soggetto manifesta è una paura fortemente radicata, profonda di tutto quello che potrebbe capitare e che produce una condizione di totale incertezza.
Tuttavia per poter arrivare a dire che una persona soffre di una vera e propria fobia, bisogna fare delle attente valutazioni, infatti una parte molto consistente di persone che vivono il quotidiano tutti i giorni, tendono a soffrire di una paura che è quella del cambiamento e che in molte casistiche tende a risvegliare una forma di ansia molto acuta.
Caratteristiche di una fobia
Per prima cosa che manifesta una fobia del genere, una paura così marcata è per prima cosa una persona che in passato ha già sperimentato un’esperienza così negativa. Si tratta di eventi o situazioni nei quali non si ha nessuna forma di controllo, pensiamo al fatto che possa morire una persona cara oppure la perdita del posto di lavoro.
Cosa accade nella mente di una persona quando si vive un’esperienza così traumatica? La risposta corretta è che tende a depositarsi nella mente del soggetto, operando un condizionamento tale per cui ci sono delle manifestazioni specifiche che adesso andiamo ad analizzare nel dettaglio:
- Si tratta di persone che hanno la caratteristica di non uscire da una determinata routine.
- Si tratta di persone che possono avere attacchi di panico.
- Se nella loro vita lavorativa e professionale sperimentano un momento di stallo, una fase di blocco, percepiscono un senso di angoscia.
- Si tratta di persone che in seguito al radicamento di questa fobia, sperimentano un serio deterioramento che riguarda la loro vita sociale.
- Rinunciano per questa fobia ad una parte importante della loro vita sociale, infatti non partecipano ad eventi quali gite o celebrazioni.
- Si tratta di persone che hanno una forte inquietudine se pensano al loro futuro e hanno il timore che si possano produrre eventi che vanno sempre nella direzione sbagliata.
- Si tratta di persone che in quanto tali, tendono a vivere un livello di paura molto alto, con pensieri che risultano essere del tutto irrazionali e angoscianti.
- La loro paura li porta a non mutare relazioni personali che magari sono anche dannose per il loro carattere, questo per il semplice fatto che non cambia nulla di quella che è la loro realtà quotidiana.
- Se dovessero ritrovarsi in una condizione o situazione di infelicità, pur rendendosi conto che non è una condizione ideale, non fanno assolutamente nulla per mutare questa condizione.
- Non sono assolutamente pronti ad accettare un mutamento nel loro stile di vita, per nessun tipo di motivo anche se si tratta di una problematica urgente.
- Si tratta di persone che vivendo questa paura del tutto irrazionale, possono sperimentare anche ulteriori fobie quali la paura del cambiamento o la paura di muoversi.
- Si tratta di fobie che in quanto tali sono generalmente associate da mutamenti nel proprio livello di salute. Infatti potrebbero soffrire di emicrania, disturbi di natura digestiva, tachicardia.
Distinzioni tra questa fobia e l’angoscia
Qual’è il criterio di differenziazione tra una forma di angoscia e questa specifica fobia? La risposta corretta è che se si tratta di fobie dobbiamo anche mettere in evidenza:
- Per prima cosa se parliamo di fobie è importante sapere che portano una persona ad isolarsi a livello sociale.
- Questa forma di fobia porta una persona ad avere dei comportamenti definiti evitanti, in pratica qualsiasi situazione imprevista, il soggetto la percepisce come una potenziale minaccia.
- Chiaramente soffrire di una fobia del genere, non aiuta certo ad avere uno stile di vita sano e adeguato, al contrario si tende a vivere un’esistenza che ha la caratteristica di essere limitata e non sana.
Tra i fattori che possono innescare una fobia del genere, sicuramente spiccano fattori di natura traumatica, un’esperienza che in passato ha segnato profondamente la vita del soggetto. In maniera del tutto improvvisa chi ne soffre sperimenta una paura del tutto irrazionale che riguarda ogni possibile mutamento al proprio stile di vita.
Secondo una ricerca che è stata pubblicata sulla rivista Learning & Memory, si manifestano dei meccanismi di natura neurologica che in quanto tali sono legati a fobie, in pratica c’è un’attivazione di un’area del cervello chiamata amidgala. La conseguenza di questa attivazione è il fatto che si produce un costante stato di allerta se bisogna elaborare uno stimolo e viene sempre identificato come un pericolo.
Approcci terapeutici
Quali sono gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo per questa problematica? Per prima cosa è molto comune una terapia di natura farmacologica nella quale si utilizzano farmaci come le benzodiazepine per una forma di ansia o sempre prescritti da uno specialista all’occorrenza antidepressivi.
La terapia cognitivo-comportamentale viene utilizzata per molte problematiche di natura psicologica. Infatti rende manifesti quelli che sono i pensieri irrazionali, aiuta a rimodellare avvalendosi di un approccio che sia il più positivo e funzionale, lavora sulla trasformazione degli atteggiamenti che risultano essere negativi e le paure avvalendosi di approcci maggiormente sani.
Lavora sul modificare cambiamenti di natura comportamentale che diano alla persona la possibilità di recuperare il controllo della propria vita. La terapia definita dell’esposizione lavora sul fatto che in maniera progressiva e graduale, la persona viene esposte a quegli scenari che scatenano la paura.