Mesotelioma pleurico

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Per tutti quelli che non conoscessero una rara patologia tumorale come il mesotelioma pleurico, per prima cosa possiamo dire che confrontando i dati relativi a tutte le patoligie di origine tumorale, in termini percentuali rappresenta solo l’uno per cento di tutti i tumori che ogni anno vengono diagosticati a nuovi pazienti. Di quale forma tumorale si tratta esattamente? Parliamo di una neoplasia che in quanto tale si sviluppa nella zona del mesotelio, una sorta di rivestimento che riguarda tutti gli organi presenti nell’organismo di una persona. La forma che in assoluto è la più diffusa da questo punto di vista è quello inerente alla zona della pleura. Si tratta in pratica del mesotelio o potremmo anche definirla membrana che avvolge la zona del polmoni e la zona interna all’area del torace.  

Non è l’unica forma tumorale che si può sviluppare, ci sono anche quelle che colpiscono gli organi presenti nell’area addominale e quella che può colpire gli organi genitali maschili. Tuttavia in entrambi i casi di tratta di forme estremamente rare e che si manifestano in poche occasioni. 

Quali sono le cause che possiamo individuare in base alle quali si può sviluppare questa patologia specifica? La causa principale è legata a una evoluzione nelle cellule che formano la zona del mesotelio che improvvisamente iniziano a moltiplicarsi in forma del tutto incontrollata mutando la loro struttura.

Cause della patologia tumorale

Quali sono le principali cause che possiamo individuare nello sviluppo della patologia tumorale? Sicuramente quella che in assoluto incide in maniera significativa nell’insorgenza di questa patologia è l’amianto. Persone che nel corso della loro vita magari perchè svolgevano un mestiere particolare si sono trovate esposte per molto tempo all’azione dell’amianto. 

Parliamo di un minerale avente caratteristiche molto specifiche, in passato è stato utilizzato in vari settori vediamo insieme quali:

  • Nella costruzione di case è stato impiegato come materiale isolante per i tetti
  • In passato è stato utilizzato sulle navi
  • In passato è stato utilizzato sui treni
  • In passato veniva utilizzato anche nelle macchine per esempio nelle vernici

Polvere d’amianto

Si tratta di un minerale che per esempio quando viene rimosso da certi edifici perchè era parte integrante del materiale isolante, tende a produrre una sorta di polvere molto pericolosa se viene inalata dall’organismo umano. Infatti va a intaccare e modificare la struttura delle cellule del mesotelioma, provocando magari anche a distanza di anni forme tumorali. 

Parliamo di tempi di sviluppo della ipotetica forma tumorale piuttosto lunghi, in alcuni casi si può manifestare dopo che sono trascorsi anche decine di anni in un soggetto. Ci sono altri fattori che in quanto tali rappresentano un rischio oggettivo nello sviluppo di una patologia tumorale del genere? Si vediamo quali sono:

 

  • Le vaccinazioni per la poliomelite utilizzate tra gli anni 50 e 60 è stato utilizzato un particolare vaccino la cui componente specifica era un virus di diretta derivazione delle scimmie, questo può causare la patologia
  • Se un soggetto viene esposto per un qualsiasi tipo di motivo a radiazioni che coinvolgono la zona del torace o la zona addominale può rischiare lo sviluppo di questa patologia
  • Una certa familiarità con questo tipo di patologia tumorale. Per esempio se in famiglia ci sono componenti del nucleo che lo hanno avuto si è sicuramente più a rischio di sviluppo di questa patologia tumorale

Approcci preventivi

Quali sono gli approcci preventivi che una persona può mettere in campo per evitare che si possa sviluppare una patologia tumorale del genere? Ad oggi sicuramente visto e considerato che la causa principale di insorgenza di questo tumore è correlato all’esposizione all’amianto, si dovrà fare in maniera tale di evitare esposizioni prolungate a questo minerale cancerogeno e tossico per l’organismo umano.

Processo di diagnosi

Come si effettua una diagnosi su un tumore raro e difficile come questo? Per prima cosa è bene dire che il processo diagnostico risulta spesso complesso perchè non c’è una sintomatologia specifica in base alla quale si riconosce questo tumore. Per meglio dire i sintomi che il soggetto manifesta sono spesso molto simili a altre patologie.  

Vediamo in ogni caso le sintomatoligie che possono comparire in un soggetto che presenta questa neoplasia:

  • Il soggetto può manifestare in maniera improvvisa delle difficoltà di natura respiratoria
  • Il soggetto unitamente alle difficoltà respiratorie potrebbe avere un versamento che spesso è associato a una sindrome dolorosa che si manifesta nella zona del torace

 Per poter quindi procedere a una diagnosi in tal senso, servirà fare una minima ricostruzione della storia del paziente, ripercorrendo gli eventi lavorativi e non solo della sua vita per cercare di capire come prima cosa se in passato è stato esposto in qualche modo per periodi di tempo prolungati all’amianto.

Esami ai quali sottoporre un paziente

Una volta che nel medico c’è un fondato sospetto che la sintomatologia lamentata dal paziente potrebbe essere la conseguenza di una neoplasia tumorale del genere, si procederà a sottoporre il paziente a una serie di esami di approfondimento per avere una diagnosi certa. Vediamo insieme gli esami:

  • Il medico potrà sottoporre il paziente a una radiografia nella zona del torace
  • Il medico potrà sottoporre il paziente a una Tac

Presenza di liquido nella cavità toracica

Se il medico dovesse riscontrare la presenza di liquido che si trova nella zona del torace sicuramente ne vorrà prelevare un campione per poterlo esaminare. Come viene fatto il tutto? Viene inserito un ago molto sottile nella zona delle costole e viene prelevato del liquido. In questo modo attraverso un esame sarà possibile determinare se ci sono cellule di natura tumorale. Se il liquido che il paziente ha nella zona toracica è molto, si potrà anche prelevarne una parte consistente per aiutare il paziente ad avere una respirazione meno difficoltosa e più naturale.

Tuttavia la diagnosi resta un procedimento complesso, in tal senso si renderà necessario effettuare una serie di prelievi di tessuto dal paziente. Infatti bisogna sempre tenere in considerazione quale sia l’attuale grado di espansione della patologia. In tal senso verranno fatti varie procedure vediamo insieme quali:

  •  Al paziente potrebbe essere fatta una toracoscopia videoassistita che consiste nell’inserimento tramite la zona del torace e piccola incisione di una telecamera di dimensioni ridotte che consentirà al medico di vedere e esaminare la pleura e prelevare un campione. La procedura verrà eseguita in anestesia generale . Se il liquido è abbondante, si procederà ad aspirarlo per dare sollievo al paziente ( versamento pleurico).
  • Se il paziente non è in buone condizioni o magari ha problemi a tollerare un’anestesia generale, si procederà con una Tac avvalendosi dell’anestesia locale

Successivamente alla diagnosi e al riscontro degli esami, il medico procederà a valutare:

  • A che stadio si trova il tumore
  • Dov’è localizzato
  • Quanto è diffuso nell’organismo e quanto interagisce con l’organismo stesso

Queste considerazioni aiuteranno il medico a valutare quale sia il metodo più efficace per curare il tumore.

Possibili trattamenti

Quali sono gli approcci a disposizione la cura del mesotelioma pleurico? Uno degli approcci possibili è quello chirurgico dove in base all’aggressività del tumore si potrà decidere di rimuovere completamente la pleura. Se il tumore è in uno stadio più avanzato si procederà oltre all’asportazione della pleura, a quella del polmone, del pericardio e del diaframma.

Le procedure fin qui descritte corrispondono a:

  • Pleurectomia totale
  • Pneumonectomia extrapleurica

Oltre all’intervento chirurgico si potranno utilizzare radioterapia e chemioterapia. Si possono utilizzare per cercare di diminuire l’estensione della patologia e consentire un miglior approccio di natura chirurgica o per ridurre la crescita del tumore e migliorare la sintomatologia generale.