Mente stressata rimedi

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Quali sono i rimedi per una mente stressata? Per prima cosa è importante definire lo stress come una risposta di natura fisiologica a fattori che possono avere una provenienza esterna o una provenienza interna e generalmente per queste motivazioni c’è una sorta di risposta molto rapida relativa al nostro organismo. Una condizione di stress che tende ad attivarsi, porta il soggetto ad utilizzare una quantità di energie molto marcata che consentiranno in un periodo di tempo breve, di poter reagire agli eventi  in maniera più efficiente. In linea del tutto generale, una volta che la nostra mente è riuscita a superare questi eventi, quindi le cause che hanno attivato la risposta in termini di stress tendono a scomparire, l’organismo di una persona tende a ritornare in una condizione di normalità. Tuttavia è anche vero che vivendo nelle odierne società, in un periodo che come tale determina che le richieste che vanno in direzione della persona che vive questo stress possono rimanere per un periodo medio-lungo, portano il nostro organismo in una condizione di difficoltà, infatti si supera quel limite, le nostre capacità di reagire ad eventi stressanti non sono in grado di reggere in maniera prolungata a problematiche del genere.

Quali sono i segnali che come tali rendono maggiormente evidente che stiamo rispondendo ad uno stress piuttosto prolungato nel corso del tempo? Vediamolo insieme:

  1. Sicuramente per la presenza di emozioni come la rabbia, una forma di irritabilità, ansia e depressione.
  2. Potrebbe essere collegata alla presenza di una sindrome dolorosa che interessa il soggetto con manifestazioni quali l’emicrania, un dolore localizzato nella zona della schiena, una problematica che si manifesta nella zona della mandibola, una problematica come tale che si manifesta nella zona del collo.
  3. Tuttavia una persona che sta vivendo un periodo di forte stress, potrebbe anche essere in un periodo nel quale potrebbe avere problemi di natura digestiva quali l’acidità di stomaco, un reflusso gastro-esofageo, la diarrea, una problematica di costipazione, oppure potrebbe manifestarsi la sindrome del colon irritabile.
  4. Un’altra delle problematiche che il soggetto potrebbe avere riguardano un possibile aumento della pressione sanguigna, un’accelerazione riguardante il battito cardiaco, una problematica di sudorazione, dei tremori, il fiato corto e un senso di oppressione molto marcato presente nella zona del petto.

Cosa fare? Acquisire consapevolezza

Come si può intervenire per fare in modo tale che questi sintomi appena descritti, si possano combattere in maniera il più efficace possibile? Per prima cosa sarà bene attuare una sorta di monitoraggio attento e puntuale di tutti i segnali che la mente e il corpo stanno mandando.

Ridurre lo stress

Un altro metodo che si può utilizzare in tal senso e potrebbe risultare utile, riguarda una sorta di pausa che la persona si dovrà prendere per un periodo, da situazioni che quotidianamente tendono a far aumentare il livello di stress presente. Vediamo alcuni approcci utili che possiamo in tal senso avere:

  1. Un modo per riuscire a combattere lo stress di natura fisica è sicuramente legato al fare esercizio fisico. Se svolto con costanza e con una certa regolarità, l’esercizio come tale è in grado di produrre delle sostanze di natura chimica che vengono chiamate endorfine.
  2. Un altro fattore che viene spesso sottovalutato è legato al livello di respirazione, infatti la respirazione che utilizza il diaframma consente di avere un ritmo che risulta essere decisamente più lento e maggiormente costante. Qual’ é la metodica corretta che consente ad una persona di poter imparare e applicare questa tipologia di respirazione? La risposta corretta è legato al fatto che per poter apprendere questa metodica di respirazione, per prima cosa è necessario sdraiarsi su un lettino e appoggiare nella zona della pancia. Se ci si accorge nel momento in cui si respira che durante la fase definita di inspirazione la zona della pancia tende a gonfiarsi, allora si è in presenza di una respirazione che possiamo definire diaframmatica.
  3. Un altro approccio che potremmo utilizzare in presenza di una problematica del genere è legato alla meditazione che consente se praticato nel corso del tempo con costanza, di riuscire a ridurre la tensione di natura psicologica e fisica.
  4. Metodologie di rilassamento, si tratta di un approccio nel quale a livello psico-fisico l’attività del nostro corpo tende a stabilizzarsi su dei livelli di normalità. Se ci si trova in uno stato, abbiamo la capacità di rispondere a richieste di natura ambientale senza essere più di tanto sollecitati, motivo per il quale siamo in grado di arrivare ad uno stato di benessere e serenità. Proprio per cercare di ridurre lo stress in modo particolare se questo risulta avere la caratteristica di essere cronico, potrebbe risultare molto utile poter apprendere delle tecniche di rilassamento in tal senso. Quali sono le più efficaci? Da un punto di vista prettamente storico quella maggiormente diffusa viene definita rilassamento muscolare progressivo di Jacobson. Si basa su un principio semplice, una corretta alternanza tra momenti nei quali i muscoli hanno un certo livello di contrattura e altri nei quali la muscolatura risulta essere del tutto rilassata.

Parliamo del sonno

Si tratta di un aspetto in tal senso con una certa frequenza che viene sottovalutato, per riuscire a combattere in maniera il più efficace possibile lo stress è importante avere una certa attenzione ad aspetti quali la quantità e la qualità del sonno che abbiamo. Nel momento in cui stiamo vivendo un periodo di stress, gli ormoni che sono coinvolti nell’attivazione fisiologica definiti glicocorticoidi, tendono a fungere da stimolo del cervello e questo di fatto rende più difficile il riuscire ad addormentarsi o magari disturbano le fasi definite profonde del sonno.

Proprio per questo motivo è importante avere una certa cura relativa all’igiene del sonno per cercare di ridurre il più possibile il livello di stress presente. Tra gli accorgimenti che si possono applicare abbiamo:

  1. Per prima cosa riuscire a dormire almeno sette ore di sonno.
  2. Evitare di consumare pasti pesanti durante le ore serali.
  3. Dedicarsi ad attività che risultino il più rilassanti possibili.
  4. Cercare di ridurre il più possibile l’assunzione di sostanze rilassanti come il caffè, il cioccolato e il tè  in un arco temporale pari a circa novanta minuti prima di andare a letto.

 Non ridurre i contatti sociali

In maniera molto frequente può prodursi una situazione nella quale le richieste di natura lavorativa tendono ad aumentare, motivo per il quale si riducono magari le attività di natura sociale. In realtà vivere dei momenti con delle persone a noi care, di fatto tende ad avere un effetto molto marcato in termini di stress. Avere una mente stressata e cercare dei rimedi è molto importante per riuscire a ristabilire un buon equilibrio psico-fisico.

sindrome post traumatica da stress