Quando parliamo di meningismo a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di un paziente che manifesta dei sintomi che in quanto tali, sono molto simili a quelli che si potrebbero presentare se il paziente soffrisse di un processo infiammatorio all’area del cervello. In tal senso potremmo avere:
- Il paziente potrebbe avere una certa rigidità localizzata nella zona della nuca;
- Il paziente potrebbe soffrire di cefalea;
- Il paziente potrebbe avere il vomito.
Tuttavia questi sintomi non sono associati ad altre problematiche come quelle legate ad un processo infiammatorio come quello relativo all’area del cervello. Infatti il soggetto non presenta un processo di natura infiammatoria che colpisce la zona cerebrale e non presenta in alcun modo il liquido cerebro-spinale con delle possibili alterazioni.
Quali sono le condizioni che stanno alla base di una problematica del genere? In realtà possiamo parlare di problematiche tra di loro molto diverse, tra queste abbiamo:
- Potrebbe trattarsi di patologie infettive di varia natura;
- In tal senso il paziente potrebbe avere una forma di polmonite;
- Potrebbe trattarsi di una forma di influenza;
- Potrebbe trattarsi di una patologia chiamata pielite;
- Potrebbe trattarsi di una forma di tifo;
- Potrebbe trattarsi di una forma di malaria.
Patologie associabili a questa problematica
Quali sono in tal senso le patologie che potrebbero essere associate a questa problematica? Vediamole insieme:
- Questa problematica potrebbe essere collegata a una problematica chiamata acetonemia;
- Questa problematica potrebbe essere collegata a una patologia chiamata insufficienza renale;
- Questa problematica potrebbe essere legata a una forma di intossicazione;
- Questa problematica potrebbe essere collegata alla malaria;
- Questa problematica potrebbe essere collegata alla pielite;
- Questa problematica potrebbe essere collegata alla polmonite;
- Questa problematica potrebbe essere collegata alla rabbia;
- Questa problematica potrebbe essere collegata a una forma di shock settico;
- Questa problematica potrebbe essere collegata al tifo.
Parliamo di acetonemia
Quando parliamo di acetonemia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di un’anomalia di natura metabolica nella quale il livello di quelli che vengono definiti corpi chetonici è molto alto sia nel flusso sanguigno che nelle urine. Questa condizione da cosa è determinata esattamente? Si produce in seguito all’assenza di un elemento molto importante nel nostro corpo che sono gli zuccheri. Questi costituiscono un elemento molto importante per produrre il quantitativo di energia che necessita al corpo. Motivo per cui in assenza di questo l’organismo di una persona per produrre il quantitativo di energia che serve al fabbisogno quotidiano, necessita di sostituire lo zucchero assente con con i grassi. Ci sono dei sintomi specifici che l’acetone può dare? La risposta corretta è si, tuttavia bisogna distinguere tra quello che possono manifestare i bambini e quelli che possono manifestare gli adulti.
Sintomi nei bambini
Se si tratta di sintomi legati ai bambini questi potrebbero avere:
- In tal senso si parla di alitosi o alito cattivo;
- La zona della bocca del bambino, potrebbe avere una sorta di patina di colore bianco
- Il bambino potrebbe avere il vomito;
- Il bambino potrebbe avere un dolore localizzato nella zona dell’addome;
- Il bambino potrebbe avere una forma di mal di testa;
- Il bambino potrebbe avere una sorta di malessere;
- Il bambino potrebbe avere una forma di sonnolenza;
- Il bambino potrebbe avere una forma di debolezza;
- Il bambino potrebbe avere una forma di irritazione;
- Il bambino potrebbe essere disidratato.
Quali sono invece i sintomi che potrebbe avere l’adulto? Vediamoli insieme:
- L’adulto potrebbe andare incontro a un problema di riduzione del proprio peso corporeo;
- L’adulto potrebbe avere una forma di stanchezza;
- L’adulto potrebbe andare incontro a una forma di sonnolenza;
- L’adulto potrebbe lamentare una forma di malessere;
- L’adulto potrebbe lamentare una sete sproporzionata che stimola la persona a bere quantità molto consistenti di acqua;
- L’adulto potrebbe andare incontro a aritmie di natura cardiaca;
- L’adulto potrebbe andare incontro a problematiche di natura neurologica.
Malattie di natura esantemica
Si tratta essenzialmente di processi di natura infettiva che si sono collegate alla comparsa di un esantema. Quando parliamo di esantema ci stiamo sostanzialmente riferendo ad alterazioni che come tali caratterizzano la pelle. Quelle maggiormente diffuse sono:
- Per malattie esantemiche ci si riferisce a malattie come il morbillo;
- Per malattie esantemiche ci si riferisce a malattie come la varicella;
- Per malattie esantemiche ci si riferisce a malattie come la scarlattina;
- Per malattie esantemiche ci si riferisce a malattie come la sesta malattia.
Parliamo di sintomi
Quali possono essere in tal senso i sintomi che si riferiscono alle malattie esantemiche? I sintomi principali che si possono manifestare nel caso di malattie esantemiche sono:
- I sintomi principali sono per esempio la febbre;
- Un altro sintomo potrebbe essere collegato a dei brividi;
- Un altro sintomo che una persona potrebbe avere sono dei dolori localizzati nella zona dei muscoli;
- Il soggetto potrebbe lamentare prurito;
- Il soggetto potrebbe avere un senso di affaticamento;
- In tal senso si potrebbero avere sintomi quali il mal di gola;
- Il soggetto potrebbe andare incontro a una forma di tosse;
- Il soggetto potrebbe avere dei dolori che interessano la zona dell’addome;
- Il soggetto potrebbe avere sintomi quali la diarrea.
Processo diagnostico
Qual’ è il corretto iter diagnostico al quale si dovrà sottoporre il paziente? Per prima cosa si dovrà tenere conto di quelle che sono le caratteristiche specifiche della tipologia di lesioni che il soggetto manifesta. Altri aspetti importanti dei quali bisognerà tenere conto, sono legati a:
- Da un punto di vista anagrafico si dovrò tenere conto dell’età effettiva del paziente;
- Se in passato il paziente ha avuto altre tipologie di malattie esantemiche;
- Se in passato ha fatto vaccinazioni.
Approcci terapeutici
Quali sono in tal senso gli approcci di natura terapeutica? In realtà ad oggi non esiste proprio una terapia che in tal senso possa curare le malattie esantemiche collegate a un virus. Per questo motivo gli approcci terapeutici si concentreranno sul cercare di ridurre la sintomatologia lamentata dal soggetto con:
- Se il paziente ha la febbre, prenderà il paracetamolo;
- Il paziente dovrà prendere antistaminici per alleviare un fastidio come quello del prurito;
- Il paziente potrebbe utilizzare dei preparati che gli consentiranno di ridurre il fastidio legato al prurito.
Meningismo e approcci terapeutici
Quali possono essere quindi gli approcci di natura terapeutica legati a una problematica del genere ? Trattandosi di una condizione che può essere collegata a problematiche di natura medica differenti, si renderà necessario in tal senso capire per prima cosa quale sia la patologia medica che ha scatenato la problematica. Per questo motivo, se il paziente dovesse lamentare sintomi legati a una problematica del genere, sarà molto importante utilizzare due strade a disposizione del paziente stesso:
- Per prima cosa il soggetto potrebbe rivolgersi al proprio medico di fiducia per effettuare un consulto;
- La seconda strada a disposizione del paziente si basa sul recarsi in pronto soccorso.
Carcinoma neuroendocrino