Medicina olistica

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Avete mai sentito parlare di medicina olistica? Di cosa si tratta esattamente? Una persona che ha un problema specifico di salute, e sceglie magari di curarsi utilizzando un approccio naturale, che non preveda il consumo specifico di un farmaco, quanto può ritenere attendibile un approccio del genere? Se decidiamo di rivolgerci a una persona esperta in tecniche di natura olistica, quali sono le considerazioni che dobbiamo fare? Deve avere un percorso di studi tradizionale, quindi basato su solide conoscenze di natura medica, o al contrario basta abbia seguito semplicemente un corso? Si tratta di un approccio riconosciuto dalla medicina tradizionale o viene visto ancora oggi con un certo scetticismo? Il quadro normativo italiano è da questo punto di vista chiaro e quindi abbiamo dei parametri di riferimento sui quali basarci?

Partiamo col dire che l’argomento in questione è abbastanza caldo, spesso scatena ovviamente dibattiti sul suo effettivo grado di validità e sul fatto che possa essere un approccio effettivamente corretto. Per essere chiari da questo punto di vista, è bene parlare non di approccio olistico in generale ma di specifiche discipline che utilizzano approcci olistici. Da questo punto di vista la legislazione italiana è carente, ad oggi non esistono delle norme chiare, trasparenti e di riferimento che consentano di concepire gli approcci olistici, come pratiche corrette che possiamo considerare valide.

Potremmo anche dire che le persone che si interessano di approcci di natura olistica, che decidono di rivolgersi a operatori che la praticano, stanno magari cercando un metodo alternativo a quello proposto dalle cure tradizionali, per cercare una soluzione a  un problema di salute specifico. Ritengono più corretto utilizzare un approccio naturale, per evitare di dover magari ricorrere all’utilizzo di farmaci specifici.

Tuttavia da questo punto di vista è bene anche fare un approfondimento e un’analisi. Ci sono problemi e problemi, non sempre è possibile utilizzare un approccio naturale. Ci sono casi in cui è necessario rivolgersi al proprio medico e magari utilizzare un farmaco specifico.

L’approccio olistico cosa prevede

Ora, dopo averne parlato in maniera molto generica, è importante capire bene cosa prevede un approccio di natura olistica su una persona che ha un problema di salute specifico. Quando parliamo di medicina olistica, tendenzialmente ci stiamo riferendo a un approccio completamente diverso. Tutti gli aspetti relativi alla persona, quindi il suo attuale stato emotivo, le sue emozioni, lo stato spiriturale, vengono concepiti dalla pratica olistica come tutti fattori importanti, dei quali serve tenere conto. La medicina tradizionale invece, si occupa di un aspetto alla volta, assegnando ad ognuno un determinato grado di priorità.

Quando parliamo di terapie olistiche, ci riferiamo quindi a un approccio che rispetto alla medicina tradizionale, punta a far recupare alle persone, un buon stato di equilibrio in termini di salute e cerca di decisamente di migliorarne lo stile di vita. Oltre a questo, la pratica olistica si occupa di recupare un buon livello di equilibrio tra mente e corpo, favorendo in questo modo, un processo di guarigione dalla malattia messo in atto dal soggetto stesso che presenta il problema.

Ora, dopo aver cercato di capire meglio e in maniera più approfondita, su quale sia l’approccio in generale della pratica olistica, dobbiamo vedere nel dettaglio quali sono le pratiche olistiche e le relative terapie che vengono messe in campo.

Terapia olistica

Ora è importante fare un’altra precisazione. Cosa intendiamo dire, quando parliamo di terapia di natura olistica? Parliamo di una metodologia differente, di un approccio diverso rispetto a quello della medicina tradizionale, parte dal presupposto di curare il problema che ha la persona, partendo però da tutti gli elementi che la compongono. Quindi la terapia olistica terrà conto del livello emotivo del paziente, del suo benessere generale, del suo livello psicologico. La persona quindi considerata nella sua totalità, con tutti gli aspetti che la compongono. Non si può curare un determinato problema di salute, se non si tiene conto del livello emotivo, dello stato psicologico, del livello di benessere e anche del piano spiriturale della persona.

Tuttavia è anche bene precisare un dettaglio molto importante. Quando si utilizza un approccio di natura olistica, si parte dal presupposto che il paziente affetto da una specifica patologia, sia in realtà in uno stato specifico. Il suo corpo attraverso la patologia, manda dei segnali molto precisi, la malattia è il risultato di uno squilibrio, di conseguenza occorre recuperare l’equilibrio perduto.

Come vengono concepite le emozioni nella terapia olistica? Sono molto importanti, riguardano uno stato d’animo preciso, se siamo sereni, se stiamo bene con noi stessi, proveremo emozioni come gioia e un senso di serenità, quindi avremo uno stato di equilibrio che ci allontana dallo sviluppo di malattie. Al contrario se nel nostro animo albergano emozioni come la paura, un senso di tristezza, queste potrebbero nel corso del tempo evolvere e diventare delle malattie.

Potremmo anche dire che, molti di noi si sono accorti che lo stato psicologico nel quale ci troviamo, influenza il decorso della malattia che abbiamo . Se siamo positivi e ottimisti, abbiamo un atteggiamento che ci potrebbe aiutare a risolvere un determinato problema di salute.

Operatori olistici : come riconoscere quelli seri

Ora c’è in fattore molto importante del quale bisogna tenere conto, quando si parla di operatori olistici, è bene capire in che modo si devono approcciare, e quali sono quei requisti che devono avere, perchè una persona possa valutare di rivolgersi a loro con una certa fiducia. Serve in tal senso sapere alcune cose che ci possono aiutare.

Per prima cosa, una persona che opera seguendo un preciso percorso olistico, deve avere esperienza, non vanno tenute in considerazione in tal senso persone che hanno fatto un corso di pochi giorni. Un altro fattore molto importante che consente di valutare la serietà di una persona si basa sul tipo di approccio che l’operatore olistico ha. Non è serio e corretto, dichiarare di essere in grado di guarire in maniera efficace una malattia, con approcci naturali, senza che il paziente sia costretto a utilizzare farmaci specifici, o eventualmente, senza doversi rivolgere alla chirurgia con un intervento specifico.

Normativa italiana

Purtroppo ad oggi, non esiste in Italia una normativa di riferimento che faccia chiarezza su questa disciplina. Tuttavia, è anche bene dire che per praticare determinati approcci di natura olistica come ad esempio l’agopuntura o l’omeopatia, si deve avere una laurea in ambito medico. Se invece si decide di fare l’osteopata, si deve aver fatto un percorso che dura alcuni anni. Per quelli invece che praticano lo shiatsu, occorre avere un’esperienza pratica di almeno un anno, e successivamente ci si deve iscrivere ad un albo apposito.

Tutte queste pratiche di cui stiamo parlando, a prescindere dal tipo di disciplina che esercita l’operatore olistico, richiedono anni, per questo motivo, è bene conoscere una serie di informazioni di base che ci possono aiutare a orientarci, evitando di rivolgersi a persone poco professionali:

  1. Un fattore molto importante è che l’operatore olistico provenga dal mondo medico
  2. La disciplina olistica, deve essere presente da alcuni anni, nello specifico almeno venti
  3. Meglio ancora se è collegata a un’associazione di riferimento
  4. L’operatore olistico serio, collabora con con lo specialista presso il quale siete in cura, non si sostituisce a lui

Disciplina ayurvedica

Si tratta di un approccio specifico, che richiede comunque sia praticata da persone competenti e qualificate, si basa sul connubio tra il corpo, la propria mente e il mondo della natura. Prevede l’utilizzo ad esempio di erbe e si ricorre a questa pratica per risolvere alcuni problemi, andiamo a vedere quali:

 

  1. Si può utilizzare per soggetti che soffrono di emicranie
  2. Può essere utilizzato per curare stati di ansia
  3. Può essere un metodo utilizzato per la cura della psoriasi
  4. Se soffriamo di problemi di natura gastro-intestinale

L’approccio dell’aromaterapia

Si tratta di una pratica che utilizza oli uniti al massaggio. Lo scopo è quello di far raggiungere al soggetto, uno stato di benessere mentale, che giova ovviamente anche al fisico. Gli oli invece, possono aiutare a curare disturbi come la tosse, il raffreddore, l’asma. Come avete visto, parlare di medicina olistica è troppo generico, serve fare un approfondimento che aiuti a comprendere quali sono i vari approcci, quali sono i requisiti specifici che l’operatore deve avere, e quello che dobbiamo conoscere per non incorrere in rischi.