Se pensiamo a un termine come mastopatia fibrocistica a cosa ci stiamo esattamente riferendo? Si tratta fondamentalmente di un’alterazione che ha carattere benigno non quindi una patologia che si manifesta nel seno di una donna. Da cosa è caratterizzata questa condizione? All’interno del seno di una donna si possono formare dei noduli. Si tratta di una condizione di natura benigna o maligna? Si tratta di una condizione di natura benigna. Da cosa sono formati questi noduli? I noduli sono essenzialmente composti da cisti molto piccole e zone di natura fibrosa che possono avere dimensioni diverse. C’è un’età specifica nella quale si possono manifestare questi cambiamenti di natura benigna nel tessuto mammario di una donna? Si in linea generale si tratta di alterazioni che si manifestano in donne in età fertile con un’età che arriva all’incirca verso i 50 anni.
Si può manifestare in donne che hanno un’età superiore ai 50 anni? Si tratta in tal senso di una condizione molto rara perchè è difficile che donne abbiano alterazioni del tessuto mammario con noduli dopo il periodo chiamato menopausa. Se dovesse capitare è sicuramente il risultato di una terapia di natura ormonale alla quale la donna si sta sottoponendo per motivazioni di vario genere.
Possibili cause
La medicina è riuscita a determinare quale potrebbero essere le possibili cause di questa condizione? No ad oggi possiamo affermare che le cause vere che portano a queste alterazioni non sono ancora del tutto conosciute. In ogni caso quello che si sa è che questa alterazione è sicuramente collegata a variazioni che riguardano l’equilibrio di determinati ormoni.
- Si parla di ormoni estrogeni
- Si parla di ormoni che vengono prodotti dalle ovaie della donna chiamati anche progestinici
Questi squilibri ormonali sono legati a un periodo particolare della donna? Si sono correlati a fasi differenti del ciclo mestruale. Questa condizione è prodotta solo da alterazioni negli equilibri ormonali? No potrebbe anche prodursi in seguito all’accumularsi di liquidi, cellule o residui di derivazione cellulare all’interno della zona del seno.
Si tratta di una condizione che la medicina considera pericolosa o patologica? No a tutti gli effetti è una condizione di natura benigna. Ci sono donne con caratteristiche che sono maggiormente predisposte a queste specifiche alterazioni? Si le donne che hanno fattori ghiandolari maggiormente presenti e ricchi sono più soggette. Possono essere maggiormente predisposte donne che hanno avuto gravidanze? In linea generale si tratta di una condizione che colpisce maggiormente donne che non hanno portato avanti gravidanze nella loro vita o che possono avere all’interno del proprio nucleo familiare o parentali casi di familiarità a questa condizione.
Ormoni coinvolti nell’alterazione
Fino a questo momento abbiamo parlato di ormoni specifici che giocano un ruolo molto importante nello sviluppo di questa alterazione nel seno di una donna come gli estrogeni e ormoni progestinici. Sono gli unici coinvolti? No ci sono varie tipologie di ormoni che possono essere parte attiva in questa alterazione, andiamo a vedere quali sono quelli più coinvolti:
- Potrebbe trattarsi di una condizione legata a un ormone chiamato prolattina. Si tratta di un ormone che viene prodotto dall’ipofisi una ghiandola che si trova nel cervello. Quale compito specifico ha? Si tratta di un ormone che aiuta a favorire la produzione di latte materno dopo il parto. Un altro suo compito molto importante è quello di fungere da regolatore del ciclo mestruale.
- Potrebbe trattarsi di una condizione legata alla produzione di insulina. Si tratta di un ormone che viene prodotto da un organo che è chiamato pancreas. Si tratta di un ormone che aiuta a regolare i livelli di glicemia
- Potrebbe trattarsi di una condizione legata alla produzione dell’ormone della tiroide
Questo gruppo di ormoni specifici che abbiamo citato non vengono prodotti all’interno del tessuto mammario di una donna sono però importanti perchè influenzano con la loro azione la zona del seno.
Sintomatologia
Esiste una sintomatologia specifica che si può associare a questa condizione? La risposta è dipende infatti le alterazioni presenti possono essere del tutto asintomatiche non creando alcun tipo di fastidio. Questo ovviamente non esclude la presenza di eventuali sintomi che potrebbero essere:
- La donna potrebbe percepire una sindrome dolorosa nella zona del seno
- La donna potrebbe percepire una certa nodosità
In ogni caso è anche bene dire che la percezione dei sintomi collegati a questa alterazione può variare in funzione del momento specifico che sta attraversando la donna. Potrebbero acuirsi prima del flusso mestruale dando origine a sintomi come:
- La donna potrebbe avvertire una certa tensione nella zona del seno
- La donna potrebbe avere una sindrome dolorosa nella zona del seno
- La donna potrebbe avere una quantità maggiore di noduli
Approcci preventivi
In realtà non esistono degli approcci di natura preventiva che in quanto tali possono ridurre il rischio che si produca un’alterazione del genere. Possiamo invece dire che in presenza di sintomi legati a questa alterazione si può intervenire rimodulando la propria dieta e cercando di ridurre il più possibile il consumo di caffeina.
In realtà sulla caffeina è importante fare alcune specifiche. Ad oggi non ci sono evidenze di natura scientifica che possano supportare l’effettivo beneficio che una donna potrebbe avere dalla limitazione del suo consumo in presenza di tali alterazioni o come forma preventiva.
Quello che ad oggi si sa è che in donne che presentano già questa condizione di alterazione è considerato utile ridurre il consumo di caffè anche se oltre ad esso andrebbero ridotte le quantità consumate di altre bevande come il thè, la cioccolata.
Diagnosi
Come si effettua la diagnosi in una donna che presenta un’alterazione del genere? Generalmente si utilizzano due approcci differenti. Nel primo la donna può effettuare l’autopalpazione per cercare la presenza di questi noduli. In maniera alternativa la donna si potrà rivolgere a un medico che procederà a effettuare la palpazione della zona del seno per cercare questi noduli.
Per confermare il tipo di diagnosi si procederà anche a sottoporre la paziente a esami diagnositici quali:
- La paziente potrà essere sottoposta a un’ecografia nella zona del seno
- La paziente potrà essere sottoposta a una mammografia
Approcci curativi
Quali sono gli approcci di natura curativa che si possono utilizzare in presenza di un’alterazione del genere? In realtà la mastopatia fibrocistica non ha trattamenti specifici. Generalmente si tende ad agire sulla sintomatologia per cercare di renderla meno fastidiosa. All’occorrenza si prescriveranno quindi farmaci antidolorifici e antinfiammatori. In alcuni casi potrebbero essere prescritti anche prodotti su base ormonale (progesterone) da utilizzare come gel.
Si tratta di una alterazione che in nessun modo, almeno in base alle evidenze e conoscenze scientifiche odierne, costituisce un possibile rischio nell’insorgenza di patologie di natura neoplastica. Per fare una valutazione di un rischio del genere si deve tenere conto di un insieme di fattori che riguardano la salute della donna in generale e sui possibili problemi di salute che potrebbe avere.
Motivo per cui non è possibile stabilire una statistica a calcolare un rischio specifico solo su questa condizione per lo sviluppo di una patologia tumorale.