Cosa si intende per massa addominale? Si tratta di una condizione e di una manifestazione che necessariamente indica la presenza di una patologia seria ? Quando è consigliabile rivolgersi al medico? Si tratta di una condizione che va approfondita svolgendo delle analisi specifiche per determinare di cosa si tratta? Il medico dopo aver effettuato una palpazione che interessa la zona dove è presente la massa come dovrà comportarsi? Sarà sicuramente necessario un approfondimento di natura medica che preveda specifici esami o analisi che possano dare un quadro più chiaro della situazione? Serve in ogni caso un esame approfondito dal parte del medico che dovrà avere una grande esperienza in tal senso e una grande sensibilità di natura medica.
Per prima cosa è importante dire che rilevare una massa localizzata nella zona dell’addome, non è necessariamente preoccupante. Potrebbe anche trattarsi di una semplice massa legata a materiale fecale chiamati anche fecalomi.
I fecalomi cosa sono
Viene definito fecaloma, coproma, stercoroma, si tratta a tutti gli effetti di una massa corrispondende a del materiale fecale che si è indurito e che tende a manifestarsi in una zona specifica del tratto intestinale, nella parte finale. Si tratta di una massa che può causare un’occlusione.
In molti soggetti la presenza di questa massa è associata a una condizione di stipsi (stitichezza). Il problema di questa massa è legato fondamentalmente a quanto tempo rimane nella zona instestinale. Passando del tempo, questa massa è in grado di assorbire in maniera efficace l’acqua che transita in quella zona.
Per questo motivo una volta che la massa è riuscita ad assorbire tutta l’acqua che è transitata, tende a diventa ancora maggiormente dura e secca. La conseguenza è che possibilità di riuscire a espellerla dal corpo è sempre più remota. Con il tempo la sua permanenza nel tratto intestinale, diventa un fecaloma.
Sintomatologia legata all’occlusione
Per quanto il fecaloma almeno in una fase iniziale possa avere un decorso del tutto privo di sintomi, col tempo può dare origine a una sintomatologia del tutto specifica che andiamo a vedere:
- Il soggetto che ha un fecaloma può percepire un dolore pronunciato nella zona addominale
- Il soggetto può anche avere delle fasi di contrazioni nella zona dello sfintere anale
- Le contrazioni anali possono essere accompagnate da dolore
- Il soggetto può lamentare un senso di nausea
- Il soggetto può avere sintomi come il vomito
Per poter fare in modo tale che la massa che occlude la zona intestinale venga correttamente espulsa, si dovrà procedere a somministrare al soggetto clismi o supposte. Se questo non dovesse sortire alcun effetto, si dovrà agire in maniera manuale per frantumare il fecaloma. Si potrebbe anche ricorrere a un intervento di natura chirurgica se si tratta di una condizione piuttosto seria.
Esame obiettivo del medico
Una volta che ci si è rivolti a un medico, si dovrà avere a che fare con una persona che ha alle spalle una grande esperienza. Questo perchè procedere ad un esame obiettivo che prevede palpazione non è una cosa semplice. In presenza di una massa che ha la caratteristica di pulsare, potrebbe trattarsi di un aneurisma che coinvolge la zona dell’addome. In presenza di una condizione del genere, come dovrà agire il medico:
- Il medico dovrà fare dei controlli che prevedano la verifica di valori come l’emocromo
- Il medico dovrà sicuramente controllare la pressione del paziente
- Si renderà necessario verificare il buon funzionamento del meccanismo respiratorio
Una fase successiva che il medico dovrà attuare il prima possibile, sarà quella di consultare un chirurgo che si occupi della zona vascolare dopo aver richiesto un’esame che valuta lo stato delle arterie nella zona addominale chiamato arteriografia
Processo diagnostico
Se attraverso la palpazione e confidando nel livello di esperienza del medico si dovesse valutare che la massa non corrisponde a una condizione seria correlata magari a un aneurisma che coivolge la zona dell’addome, il medico dovrà raccogliere ulteriori informazioni chiedendo al paziente dettagli sulla sintomatologia:
- Il paziente avverte un dolore intermittente o costante?
- Ci sono stati sintomi precisi quali ad esempio vomito?
Sicuramente se la sintomatologia associata prevede ad esempio vomito fecaolide ci troviamo in presenza di problema che non va sottovalutato. Si tratta di una forma di vomito particolare, il colore caratteristico è scuro. L’odore è caratteristico molto intenso e similare quello del materiale fecale. Le cause che possono scatenare una sintomatologia del genere sono molteplici.
Come nel nostro caso si può trattare di una massa fecale che causa un’occlusione a livello intestinale.
Un altro approfondimento che il medico dovrà fare consultando il paziente riguarda due condizioni specifiche da approfondire, andiamo a vedere quali:
- Il paziente soffre da tempo di stipsi?
- Trattandosi di un paziente invece donna, il medico dovrà chiedere se i cicli sono regolari
Dimensioni della massa
Nel valutare la massa addominale, il medico dovrà fare una serie di considerazioni che riguardano le sue dimensioni che andiamo a vedere nello specifico:
- Quale forma ha la massa nel paziente?
- Si tratta di una forma similare a quella di un salsicciotto?
- Si tratta di una massa con una consistenza molle?
- Si tratta di una massa con una consistenza dura?
- Si tratta di una massa che tende ad essere elastica?
A seconda di come la massa si presenta alla palpazione, si potrebbero associare una serie di patologie specifiche, vediamo nel dettaglio quali sono:
- Se la massa rilevata tramite palpazione del medico pulsa, si potrebbe trattare di un aneurisma all’aorta con sintomi specifici come un dolore acuto e che perdura.
- Potrebbe trattarsi di una forma chiamata globo vescicale che si caratterizza per la presenza di una massa che ha una forma tendente al rotondo localizzata nella zona del pube. La sua fase espansiva può essere tale da comportare una sua estensione che arriva fino alla zona dell’ombelico
- La palpazione da parte del medico può comportare la presenza di una massa di consistenza dura, con una forma simile a quella di un salsicciotto che rivela la presenza di una colecistite cronica. La colecistite può causare una sintomatologia nella quale il dolore coinvolge la zona della spalla destra, la zona del torace. I sintomi che il soggetto potrebbe avere sono i seguenti:
- Il soggetto lamenta un dolore localizzato nella zona dell’addome
- Il soggetto potrebbe avere febbre
- Il soggetto potrebbe avere un colorito tendende al pallido
- Il soggetto potrebbe iniziare a sudare in maniera abbondante
- Il soggetto potrebbe avere nausea
- Il soggetto potrebbe avere vomito
Un’altra patologia che si può associare a un dolore addominale è il morbo di Crohn. In questo caso nel momento in cui il medico effettua la palpazione, sono rilevabili delle masse che causano dolore al paziente localizzate nella zona del quadrante inferiore sinistro. Il soggetto in seguito a questa patologia potrebbe soffrire di un dimagrimento anomalo e avere fistole localizzate nella zona dell’ano.