Malattia di Peyronie, una problematica che interessa la struttura del pene di un uomo. In condizioni normali l’organo genitale maschile possiede un determinato grado di curvatura. Il processo di natura infiammatoria che coinvolge la struttura del pene è tale che il livello di curvatura tende ad accentuarsi in maniera del tutto fuori dall’ordinario e diventa una condizione che causa dei problemi. Infatti un uomo che voglia avere dei rapporti di natura sessuale con la propria partner, in virtà di questa curvatura molto pronunciata, ha un’erezione difficoltosa. La forma del pene ne risulta alterata. Qual’è la causa principale in virtù della quale l’uomo può avere un problema del genere? In tal senso si deve parlare di tessuto di natura cicatriziale che causa una curvatura del tutto anomala nella struttura del pene.
Processo di natura infiammatoria
Proprio in tal senso è bene dire che ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a determinare una possibile causa a una condizione del genere che causa problemi di natura erettile. Purtroppo questa condizione patologica si può tradurre in una difficoltà oggettiva per l’uomo a livello di rapporti sessuali. Le conseguenze potrebbero essere:
- Il soggetto in fase di erezione potrebbe avere una sindrome dolorosa
- Il soggetto potrebbe iniziare a soffrire di problematiche di natura erettile
Disfunzione erettile
Cosa si intende per problematiche di natura erettile? Si tratta a tutti gli effetti di una condizione nella quale l’uomo per problemi che possono essere imputabili a livello vascolare, a livello ormonale, a livello neurologico ha delle difficoltà nell’avere un’erezione adeguata. In tal senso la sua vita sessuale, la sua sfera intima risultano compromesse dall’impossibilità di avere un rapporto sessuale soddisfacente a livello personale e a livello di partner.
Tale problematica potrebbe essere la conseguenza di problemi di natura psicologica o problemi di natura organica. Parlando di problematiche che possono coinvolgere la struttura organica di un uomo dobbiamo annoverare:
- Potrebbe trattarsi di una problematica di natura vascolare
- Potrebbe trattarsi di una problematica che ha a che fare con i livelli ormonali
- Potrebbe trattarsi di una problematica che ha una causa di natura neurologica
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di patologie specifiche come ad esempio il diabete mellito
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di una cura farmacologica alla quale il soggetto si sta sottoponendo a una specifica terapia farmacologica
Tuttavia le cause possono essere di natura differente a seconda dell’età del soggetto. Se si parla ad esempio di ragazzi che hanno un’età giovane, le problematiche di natura erettile potrebbero essere la conseguenza di manifestazioni di natura ansiogena come ad esempio l’ansia da prestazione.
Se invece dobbiamo identificare delle cause di natura vascolare, in tal senso dovremo parlare di problemi specifici che riguardano il livello di sangue presenti all’interno delle arterie e relative alla fase di deflusso all’interno delle vene. Si possono in tal senso trovare dei fattori di rischio relativi a questa condizione?
Fattori di rischio
Si la disfunzione erettile può essere sicuramente una condizione alimentata da una serie di fattori tra i quali:
- Un soggetto che fuma potrebbe avere problemi di disfunzione erettile
- Un soggetto che è solito consumare elevate quantità di alcolici potrebbe avere una problematica del genere
- Potrebbe essere la conseguenza di una patologia conosciuta con il nome di displipidemia
Displipidemia
Quando parliamo di displipidemia ci stiamo riferendo a tutti gli effetti a una condizione nella quale abbiamo un livello elevato di colesterolo. Le motivazioni che possono portare a una condizione del genere possono essere di varia natura, vediamo le principali:
- Un soggetto potrebbe andare incontro a una condizione del genere per fattori di natura ereditaria
- Un soggetto potrebbe andare incontro a una condizione del genere per fattori legati al proprio stile di vita o ad altre problematiche
- In tal senso possiamo parlare sicuramente di un soggetto che ha un modo di vivere improntato alla eccessiva sedentarietà e con un regime alimentare errato. Si parla di persone che hanno un’alimentazione sbilanciata e troppo orientata verso alimenti con un elevato contenuto di grassi e colesterolo
- Per intervenire su una patologia del genere occorre modificare nel paziente una serie di comportamenti errati. Per prima cosa si dovrà intervenire per ridurre il peso corporeo. Si dovrà fare in maniera tale da stimolare il soggetto a fare maggiore attività fisica. Il regime alimentare dovrà essere variato in maniera tale da ridurre l’apporto di cibi ricchi di grassi saturi. Potrà essere prescritta una terapia farmacologica a base di ipolipemizzanti. Si tratta sostanzialmente di farmaci che in quanto tali riescono a ricostruire nell’organismo di un soggetto un equilibrio in termini di lipidi.
Ridurre i rischi di disfunzione erettile
Per ridurre i rischi che un soggetto possa sviluppare una disfunzione di natura erettile si dovrà intervenire su una serie di fattori tra i quali:
- Il paziente dovrà in tal senso cambiare il proprio stile di vita in funzione di uno maggiormente corretto
- Il soggetto dovrà sicuramente intervenire facendo in maniera tale da ridurre tutti i possibili rischi collegati
Processo diagnostico
Come si diagnostica in un paziente una problematica del genere localizzata nella zona del pene ? Al di là della sintomatologia dolorosa che potrebbe avere un uomo in fase di erezione è bene ricordare che la diagnosi viene effettuata tramite una visita medica che verifica il pene del paziente e le sue condizioni. Se dovesse rendersi necessaria, può essere in tal senso fatta anche un’ecografia che dovrebbe dare evidenza del livello di tessuto cicatriziale che il paziente ha nella zona del pene.
Approcci terapeutici
Gli approcci di natura terapeutica possono essere in tal senso differenti. Per prima cosa si potrebbe procedere praticando al paziente delle iniezioni per cercare di ridurre il livello di tessuto cicatriziale presente. Prima di parlare degli altri trattamenti è bene ricordare che la malattia di Peyronie può avere un livello molto lieve e in tal senso la curvatura del pene meno accentuata non crea rischi alla sua funzionalità in fase di erezione.
Se il soggetto si dovesse trovare in una condizione del genere, non avrà alcun tipo di problema e non ci sarà la necessità di applicare dei trattamenti di alcun genere. In caso di malattia con sintomi pronunciati, l’approccio terapeutico si può anche basare sul consumo di vitamina e che verrà prescritta al paziente per via orale. L’assunzione di questa vitamina dovrebbe aiutare a far guarire le ferite e stimolare il processo di cicatrizzazione.
Un altro approccio che può essere utilizzato in presenza di una problematica del genere basa la sua efficacia sull’utilizzo di corticosteroidi. In alternativa si possono utilizzare degli approcci con ultrasuoni che tendono a stimolare il flusso del sangue. Questo dovrebbe aiutare a fare in modo tale che non si creino le condizioni per lo sviluppo di ulteriore tessuto cicatriziale.
In alcuni casi la sindrome dolorosa potrebbe essere ridotta di intensità sottoponendo il paziente a un trattamento a base di radioterapia. L’approccio chirurgico è sconsigliato perchè potrebbe causarne una diminuzione in dimensioni e creare problematiche di disfunzione di natura erettile.