Mal di testa da stress : come combatterlo

1262

Quante volte nella tua vita ti è capitato di avere un brutto mal di testa da stress. Immagino prima o poi accada a tutti. Poi se parliamo di stress a cosa ci stiamo riferendo? Siamo sicuri di conoscere a fondo le cause che ci provocano quel fastidioso mal di testa con il quale spesso diventa molto difficile svolgere tutte le attività che giornalmente gestiamo? Parliamo di una componente di natura psicologica, di natura fisica, o di una stretta relazione tra le due? Soprattutto come possiamo combatterlo puntando su rimedi efficaci?

Queste sono alcune delle domande che ci dovremmo fare se siamo stressati. Ormai questo termine è diventato molto comune nel nostro modo di esprimerci e di intendere uno stato di tensione perenne. Cominiciamo a fare un minimo di chiarezza e a capire cosa c’è dietro alla parola stress, analizzando gli eventi che portano la persona a lamentare stati di disagio che possono essere di natura fisica, mentale, o il risultato di entrambe le cose.

Molto dipende da quale stiamo emotivo stiamo esprimendo in un determinato periodo della nostra vita, quindi potremmo risultare stressati da tutto quello che è il quotidiano con il quale ci dobbiamo confrontare. Immaginiamo per un attimo una persona che lavora in un’azienda, sposata, con due bambini piccoli. Avrà sicuramente delle difficoltà nella gestione di tutti questi aspetti del suo quotidiano, perchè i bambini richiedono tempo e attenzioni, la mattina bisogna portarli a scuola e magari ci sono problemi per riprenderli. 

Se la compagna lavora anche lei un’azienda privata a tempo pieno, avrà gli stessi problemi, di conseguenza diventerà complessa la gestione della famiglia. Tuttavia questi eventi dei quali abbiamo parlato hanno un certo grado di importanza e vengono vissuti secondo una scala di priorità specifica. 

Esistono poi accadimenti di altra natura che possono indurre nella persona, un livello elevato di stress, pensiamo magari a un lutto in famiglia, un problema di salute, oppure una separazione tra due coniugi, questi sono eventi molto pesanti, che possono comportare un livello di stress molto più accentuato. 

Serve capire quale tipo di stress stiamo vivendo

Siamo abituati a ragionare per luoghi comuni, se ci lamentiamo magari con il nostro partner di avere un mal di testa da stress a cosa esattamente ci stiamo riferendo? Qual’è la causa scatenante a livello emotivo che sfocia in una condizione fisica? Sono un insieme di eventi che ci sono piombati addosso da tutti i lati e che riusciamo con grande difficoltà a gestire, o è il risultato di una situazione specifica che ci pesa, che potrebbe avere un carattere transitorio, legato quindi a un determinato periodo, oppure è un evento quotidiano, ripetuto che a lungo andare crea tensione e preoccupazioni.

Proprio per questo motivo, la prima cosa che dobbiamo comprendere fino in fondo è cosa sia lo stress e come venga associato a vari eventi della nostra vita. Ci sono delle definizioni della parola stress sulle quali possiamo basarci? Si, ne esistono di vari tipi, andiamo a vedercele insieme:

  • Quando parliamo di stress, ci possiamo riferire a uno stimolo che può provenire da un fattore esterno, oppure interno che nel corso del tempo in maniera prolungata esercita un certo grado di influenza. In questo caso non si valuta in maniera approfondita quella che può essere la risposta del nostro organismo a una condizione del genere e quali possono essere le probabili conseguenze sia a livello emotivo che fisico
  • Una seconda definizione di stress, tende ad associarlo a una situazione potenzialmente dannosa sia per il nostro corpo che per la  nostra mente
  • Un’altra definizione legata alla parola stress, parla di una soglia di allarme, un livello definito critico oltre al quale i meccanismi che mettiamo in atto sia sul profilo psicologico che fisico, non sono probabilmente più in grado di svolgere quell’azione di compensazione che ci aiuta a gestire il tutto al meglio delle nostre possibilità

Tuttavia se vogliamo veramente andare a fondo, cercando di capire meglio cosa voglia dire stress, dobbiamo definirlo in maniera più precisa e specifica: si parla quindi di stress di natura psicologica, secondo questa definizione precisa, perchè si possa parlare di una condizione del genere, lo stimolo che riceviamo deve avere un grado di rilevanza.

Tipologie di condizioni stressanti

Quindi possiamo anche definire lo stress in due modalità differenti a seconda di come si manifesta:

  • Parliamo di una forma acuta quando si manifesta una solta volta e si esaurisce in una determinata tempistica
  • Si parla invece di una condizione cronica, quando la causa scatenante si prolunga nel tempo

Poi, volendo parlare degli stress di natura cronica, possiamo suddividerli a loro volta in altre due categorie specifiche che adesso vediamo:

  • Si presentano non in maniera costante e a intervalli intermittenti, per questo motivo hanno una durata limitata nel tempo
  • Si presentano in maniera cronica e sono legati a situazioni personali complesse e di lunga durata come esempio problemi nella sfera coniugale

  Il nostro organismo cerca l’equilibrio

Tuttavia il nostro organismo da questo punto di vista cerca una condizione di equilibrio, viene anche definita “omeostasi” con il quale ci si riferisce a quei processi di regolazione che il nostro organismo mette in atto, per cercare di mantenere una condizione di equilibrio tra le differenti funzioni dell’organismo.

Tuttavia se dobbiamo parlare di organismo umano, dobbiamo necessariamente comprendere è non si tratta di una condizione chiusa e legata solamente a meccanismi di pura e semplice regolazione interna, ci riferiamo invece a un sistema aperto che interagisce continuamente con l’ambiente sociale nel quale si trova collocato, in grado anche di ridefinire i propri obiettivi in funzione degli stimoli che riceve.

Quindi possiamo anche dire che lo stress è una reazione complessa del nostro organismo a una serie di stimoli che riceve, oltre a questo si innesca anche un meccanismo interno al nostro corpo che cerca di adattarsi alle condizioni esterne mutate. Diventa negativo quando si parla di una condizione di stimolazione molto forte e che si prolunga nel tempo.

Mal di testa da stress

Tra le reazioni che il nostro corpo è in grado di mettere in atto per combattere una condizione di stress prolungata nel tempo, c’è proprio il mal di testa . Proprio per indicare questa condizione, in maniera frequente si utilizzano termini come “cefalea”, tuttavia esistono molti tipi diferenti di mal di testa, nel caso in cui vengano scatenati da fattori psicologici possiamo avere:

  • Cefalea con aura visiva
  • Cefalea senza aura
  • Cefalea a grappolo

La maggior parte di queste è legata a abitudini di natura alimentare errate quali il consumo eccessivo di alcolici, il fumo, un’alimentazione troppo ricca di grassi. Mentre invece esiste un tipo di cefalea di natura intensiva che è legata prettamente a fattori di natura psicologica e colpisce in maniera più accentuata le donne rispetto agli uomini.

Come combattere in maniera efficace lo stress

Come possiamo intervenire in maniera efficace sui motivi che scatenano le reazioni di stress che abbiamo? In che modo possiamo ridurre il carico di preoccupazioni che non ci consente di vivere sereni, mettendoci in uno stato di tensione perenne che sfocia poi da un punto di vista fisico, in un bel mal di testa?

Gli interventi che si possono mettere in atto, sono sostanzialmente di due tipologie differenti:

  •  Possiamo intervenire in maniera attenta e puntuale sugli stimoli che ci vengono proposti
  • Possiamo intervenire sui meccanismi di risposta che mettiamo in atto quando rispondiamo a uno specifico stress

Individuazione dell’evento stressante

Individuare l’evento stressante può essere relativamente semplice o più complesso, tutto dipende di quale particolare condizione si tratta. Ad esempio se la condizione di tensione che viviamo è legata a un evento esterno come un periodo di eccessivo carico di lavoro, si può intervenire riducendo ad esempio le ore che si passano in ufficio, oppure prendendosi una bella vacanza. 

Diventa molto più complesso il tipo di intervento che si può mettere in atto, quando le cause di stress sono interne all’individuo stesso. Immaginiamo per un attimo un conflitto di natura psicologica interna a un individuo, legato a un suo vissuto specifico, in questo caso è necessario ripercorrere la storia personale della persona, per cercare di comprendere dove si è originato il problema e quali approcci si debbano utilizzare per cercare di risolverlo. 

Psicanalisi e interventi sul disagio

La psicanalisi da questo punto di vista rientra a pieno titolo negli interventi che si possono fare per cercare di riportare in equilibrio lo stato emotivo della persona. Tuttavia questo tipo di approccio presenta due limiti ben specifici che vanno evidenziati:

  • Per prima cosa richiedono un dispendio di natura economica non indifferente e non alla portata di tutti
  • Richiedono un impegno da parte del soggetto coinvolto che potrebbe andare in conflitto con orari di lavoro che non consentono visite ad orari fissi e specifici
  • Richiedono molto tempo e un grande impegno sia da parte della persona che soffre di questo problema, sia da parte dello specialista che lo ha in cura

Approcci di natura farmacologica

Si può decidere di intervenire attraverso delle terapie di natura farmacologica, che agiscono direttamente sullo stato emotivo del soggetto che altera il suo equilibrio e la sua serenità. Se ci pensiamo un attimo, tutti i giorni le persone utilizzano delle sostanze che le aiutano a far fronte agli stimoli stressanti ai quali vengono sopposti. Pensiamo per un attimo al caffè e alla sigaretta che contiene nicotina. Sono aiuti che le persone cercano per cercare di reagire a condizioni stressanti.

Poi ci sono gli antidepressivi e gli ansiolitici, la seconda categoria serve principalmente per ridurre e riuscire a tenere sotto controllo le reazioni psicologiche e fisiche dell’ansia. 

Tecnica del rilassamento

In questo approccio, la persona che soffre di una condizione di stress, assieme al terapista individua in maniera attiva quello che è lo stato emotivo di alterazione e mette in atto delle tecniche di rilassamento che nel medio periodo, gli consentono di ridurre gli stati di ansia dei quali soffre in maniera molto efficace.

Un’altra tecnica è quella basata sul controllo volontario, in pratica si utilizzano dei dispositivi elettrici che sono in grado di rilevare la funzione alterata, riportando al soggetto un segnale di natura acustica o di natura visiva. Ogni volta il paziente è invitato a cercare di modificare il parametro, ricevendo in cambio una ricompensa. 

Conclusioni finali

Come abbiamo visto dall’approfondimento fatto, il concetto di mal di testa da stress, può essere un qualcosa di molto semplice legato magari a una condizione passeggera che si risolve in poco tempo e naturalmente o può essere invece il risultato di una condizione di natura patologica che coinvolge equilibri interni all’individuo che si sono magari rotti, in seguito al protrarsi continuo di situazioni stressanti ed ansiogene che si sono protratte nel tempo. Questi eventi di natura ansiogena, hanno poi messo in evidenza un problema di natura emotiva, psicologica, comportamentale nel soggeto, tali che richiedono un intervento specifico.

In questo secondo caso, l’approccio da seguire va individuato rivolgendosi al proprio medico o tramite uno specialista, che sentito il paziente e capita quale sia la problematica, saprà anche individuare le giuste strategie per farlo uscire da questo stato. Tuttavia se si utilizza un approccio legato alla psicoterapia, i tempi di individuazione del problema e i tempi per aiutare il paziente nella gestione dello stesso, potrebbero essere molto lunghi. 

In ogni caso le attuali tecniche, i progressi nello studio della psicofisiologia delle emozioni, fanno si che l’approccio che si utilizza, sia sempre di più mirato a un futuro controllo del proprio corpo tale da impedire lo sviluppo di patologie, o che puntino a una riduzione dei sintomi patologici stessi. Nell’ottica di recuperare, accrescere e mantenere il proprio livello di benessere mentale.